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Libri e trasmissione orale: cosa è meglio ?

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1
Meer
Meer
Viandante Residente
Viandante Residente
I libri sono molto utili, soprattutto come supporto mnemonico e per conservare le informazioni nel lungo termine.
Però io preferisco ascoltare i loro contenuti, piuttosto che leggerli.
Il piacere della trasmissione orale del sapere non è comparabile a quello della lettura...... il mio ideale sarebbe ascoltare dalla voce di ciascun autore le sue teorie.

Per voi è meglio impara dai libri o in modo diretto, contando sulla voce?

2
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Dipende..personalmente preferisco le storie a trasmissione orale quando si parla di storie di famiglia,dei miei antenati di quello che hanno fatto,delle loro capacità,di insegnamento delle tradizioni e cultura...Ma se devo ascoltare un romanzo qualsiasi raccontato a voce,credo che perderei non solo il filo della storia ma anche l'attenzione..

3
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Meer ha scritto:I libri sono molto utili, soprattutto come supporto mnemonico e per conservare le informazioni nel lungo termine.
Però io preferisco ascoltare i loro contenuti, piuttosto che leggerli.
Il piacere della trasmissione orale del sapere non è comparabile a quello della lettura...... il mio ideale sarebbe   ascoltare dalla voce di ciascun autore le sue teorie.

Platone pensavo lo stesso quando affermava che la scrittura era da considerarsi come un gioco mentre l'oralità era da considerasi una cosa seria.
Il fatto che questa sua idea ci sia stata tramandata dai suoi libri lascia comunque qualche dubbio.
Comunque è vero che il libro è, in senso lato, indecifrabile. Solo colui che lo ha scritto ne comprende completamente il senso e l'unico modo che ha di spiegartelo veramente è a voce.

Poi c'è la variante degli "uomini-libro" così come vengono descritti nel romanzo Fahrenheit 451. In quel caso il libro torna nella dimensione dell'oralità ma il senso rimane inspiegato essendo gli uomini-libro dei meri mnemonisti.

4
Meer
Meer
Viandante Residente
Viandante Residente
rebel ha scritto:
Meer ha scritto:I libri sono molto utili, soprattutto come supporto mnemonico e per conservare le informazioni nel lungo termine.
Però io preferisco ascoltare i loro contenuti, piuttosto che leggerli.
Il piacere della trasmissione orale del sapere non è comparabile a quello della lettura...... il mio ideale sarebbe   ascoltare dalla voce di ciascun autore le sue teorie.

Platone pensavo lo stesso quando affermava che la scrittura era da considerarsi come un gioco mentre l'oralità era da considerasi una cosa seria.
Il fatto che questa sua idea ci sia stata tramandata dai suoi libri lascia comunque qualche dubbio.
Comunque è vero che il libro è, in senso lato, indecifrabile. Solo colui che lo ha scritto ne comprende completamente il senso e l'unico modo che ha di spiegartelo veramente è a voce.

Poi c'è la variante degli "uomini-libro" così come vengono descritti nel romanzo Fahrenheit 451. In quel caso il libro torna nella dimensione dell'oralità ma il senso rimane inspiegato essendo gli uomini-libro dei meri mnemonisti.

Perchè diceva che era un gioco?
Chi sono gli uomini libro?

5
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Meer ha scritto:
Perchè diceva che era un gioco?
La scrittura è un gioco perchè, pur essendo un nobile divertissement, risulta inadatto a trasmettere la vera conoscenza. I libri sono come pappagalli che ripetono la stessa risposta, se tu non li capisci loro non sanno spiegarsi, puoi solo leggerli e rileggerli sperando che ti dicano qualcosa di più di quanto è stampato nero su bianco. Solo la trasmissione diretta tra discepolo ed allievo consentiva, secondo Platone, di trasmettere il sapere in maniera genuina.
Meer ha scritto:
Chi sono gli uomini libro?
Bisogna leggere il romanzo. sorriso 
In un mondo futuro in cui i pompieri hanno il compito di appiccare gli incendi anziché di spegnerli e, in particolare, di bruciare i libri in quando fomentatori di disordini sociali e portatori di idee non conformi al pensiero unico che il potere dominante vuole imporre, gli uomini libro sono coloro che sfuggono a questa logica e per preservare la cultura decidono di memorizzare, ognuno, parola per parola un libro e poi di recitarlo ad altri affinchè la cultura venga trasmessa anche senza il supporto fisico del libro.

6
Placelop
Placelop
Viandante Residente
Viandante Residente
Lo scorso novembre ho presentato il mio primo libro, un anno dopo l'uscita in stampa. Certo l'autore può commentarlo a voce, in modo pertinente e motivato, però per esperienza la cosa migliore è disporre di qualcuno di valido che lo ha letto e che è in grado di dialogare in modo intelligente sul suo contenuto. Va detto anche che nel libro bisogna mantenere un certo margine di decoro, mentre nella trasmissione orale c'è la gestualità e il confronto è assai diverso, più confidenziale.

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