Ma è la stessa ONU dei caschi blu spompinati da bimbi profughi a un dollaro e una tazza di latte a prestazione? O è l’ONU con la Libia gheddafiana a capo della commissione dei diritti umani?
Si parla dell’ONU a tutela degli infanti di Srebrenica, o quella che ha presidiato l’alleggerimento dei bimbi Hutu delle loro superflue braccine? Quella che blinda il silenzio sugli adolescenti copti flambè, un tot al dì o quella che definisce l’infibulazione subsahariana cultura?
No perchè per pigrizia e in quanto agnostico liberale, vorrei tanto, per una volta, unirmi al coro, mischiarmi alla folla dei puri e scagliare l’ennesima pietra su chi è pronto a distruggerci col il perdono e la misericordia.
Vorrei pure io liberarmi di quelle residue frattaglie di un’umanità obsoleta che mi impediscono di unirmi al primo cane che passa, far abortire a nastro la prima piddina che me lo ciuccia e sposarmi, finalmente, con un camion.
Vorrei, adesso, essere bello come voi che per ogni mio dubbio avete una confezione tre per due di certezze biosolidali e per ogni problema una favola risolutrice equosostenibile. Ma cazzo non ci riesco.
Non sono fortemente indottrinato, ne coglione consacrato dal mainstream e ne prima ne poi mi viene fuori una certa ossessione per la "purezza" - non necessariamente solo sessuale - come valore metafisico e incondizionato, ne alcuna "certezza".
Non son deciso a vivere cosi, da lettore deceRebrato di repubblica (o come nel caso giornalettismo) e per questo non riesco ad infliggere agli altri, di solito i più deboli, (in questo caso la Chiesa) il percolato delle mie frustrazioni.
Fossi mosso da ciò che non muove l’ONU, nell’intimare nazisticamente alla Chiesa di non essere più Chiesa, me ne fottesse davvero dei diritti dei minori, mi interesserei a ciò che avviene, secondo dottrina, nelle altre parrocchie prima di volgere lo sguardo a ciò che succede, comunque e senza ombra di dubbio, fuori dalla dottrina cattolica.
Avrei da dire sulle madrasse pakistane dove gli imam insegnano, ai bambini, come smontare e rimontare AK 47 alla cieca mentre mandano a memoria sure tronfie d’odio. Mi opporrei alla discriminazione delle adolescenti cinturate di C4 che non troveranno, in cambio del loro sacrificio (neppure martirio, so’ femmine che cazzo!), 40 e più balubba vergini pronti a gangbangarle, in esclusiva, nell’eden degli inculacapre. Mi preoccuperei di porre un argine a quella dottrina totalitaria, spacciata per religione, il cui profeta rapì Aisha a 5 anni e se la ingroppò quando ne aveva nove.
Fossi preso dallo stesso delirio dei dipendenti della commissione indipendente, non potrei non scagliarmi con la stessa, se non maggiore, veemenza contro la famiglia e la scuola, gli orfanatrofi, i riformatori, le associazioni sportive e tutti gli altri luoghi/istituzioni dove –uomini e donne- consumano, con ben altri score, abusi e sopprusi sugli infanti. Ma non è così, non è il caso.
Guardo alla realtà con sguardo rottamabile e una scalcagnata intelligenza tutt’altro che catalizzata per abbandonarmi alla pietas (mista, ovviamente, a disprezzo) per miei simili dissimili. Quelli così narcotizzati dall’ecumenismo a basso impatto ambientale da calpestare, senza vergogna, ogni forma di biodiversità non allineata, così putridamente condizionati da dimenticare i Franceschi, i Tommasi e tutte le schiere di anonimi prelati che han sottratto e sottraggono, spesso al prezzo della propria vita, schiere d’infanti alla fame e all’ignoranza. Quegli ominicchi, con uccello o senza, che si scagliano contro chi gli ha inoculato, loro malgrado, quell’ accenno di umanità che, come peccato originale, da loro, ancora, così tanto fastidio.