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no, guarda che la cosa è un po' diversa e non mi riferisco a quelle argomentazioni, ma esattamente al fatto che la sessualità umana si sia evoluta geneticamente proprio per essere culturale, a partire dall'ovulazione nascosta, per passare alla posizione frontale, fino a diversi altri escamotages biologici;FUCKTOTUM ha scritto:Magonzo ha scritto:fai attenzione, perché maneggi esplosivo che si attiva anche in modi che non conosci:FUCKTOTUM ha scritto:Il sesso è fisiologia quindi riproduzione; quello che devia dalla fisiologia non attiene alla programmazione genetica; viene quindi dall'ambiente ovvero il vissuto e la cultura.
la "cultura" fa parte della natura umana, a tutti gli effetti;
e anche la fisiologia e la genetica potrebbero riservarti parecchie sorprese;
il fatto che la riproduzione richieda il sesso non attesta affatto che il sesso sia geneticamente "programmato" per l'esclusiva riproduzione; anzi, sarebbe abbastanza dimostrato il contrario, proprio in relazione a diverse peculiarità umane nell'accoppiamento;
in generale, la pretesa di definire cosa sia "naturale" è stata abbandonata da moltissimo tempo, perché si tratta di uno dei concetti più ambigui e sfuggevoli della storia della filosofia;
se provi a definire le cose, i principi, in termini di generalità e astrattezza ti accorgi subito che l'applicazione del criterio astratto di valore che hai definito comporta esiti che non avevi previsto.
Si lo so, le scimmie bonobo cazzi e mazzi, la masturbazione, la sodomia, il sesso extra-specie e via dicendo.
Preferisco saltare per aria con i miei Improvised Explosive Devices che ammosciarmi il socio con le puttanate sesquipedali che propinano gli amici fritz del menga ecumenico
Mago ha scritto:no, guarda che la cosa è un po' diversa e non mi riferisco a quelle argomentazioni, ma esattamente al fatto che la sessualità umana si sia evoluta geneticamente proprio per essere culturale, a partire dall'ovulazione nascosta, per passare alla posizione frontale, fino a diversi altri escamotages biologici;
perché, le nozioni di riferimento antecedenti di cosa pensi fossero il frutto, se non di "politica" ?FUCKTOTUM ha scritto: La genetica determina - in parte- il comportamento che a sua volta e col tempo modifica la genetica lo chiamano adattamento/ evoluzione. È un campo minato? Ok.
Io parto dall'osservazione di questi che cambiano "i quadri noseologici di riferimento" con i chiodi dell'ikea e il martello della politica.
un like ce sta tutto....anche perché stavo per scrivere una cosa del genere....ma lo stavo per scrivere in slanglaura18 ha scritto:Si ma adesso esageriamo...un conto e la sodomia consenziente(o meno)con un adulto..ma un altro ancora quando parliamo di sodomia inflitta ai bambini(che non sono mai consenzienti).Non c'entra nulla la sociologia..ma bensì' il fatto che nonostante i cambiamenti sociali e culturali questo tipo di "disaggio"e sbagliatissimo.Lo è sempre stato..(secondo i miei criteri).
..grazie ...certo il tuo scrivere..ha un fascino tutto suo..euvitt ha scritto:un like ce sta tutto....anche perché stavo per scrivere una cosa del genere....ma lo stavo per scrivere in slanglaura18 ha scritto:Si ma adesso esageriamo...un conto e la sodomia consenziente(o meno)con un adulto..ma un altro ancora quando parliamo di sodomia inflitta ai bambini(che non sono mai consenzienti).Non c'entra nulla la sociologia..ma bensì' il fatto che nonostante i cambiamenti sociali e culturali questo tipo di "disaggio"e sbagliatissimo.Lo è sempre stato..(secondo i miei criteri).
Politica? Che politica è pijallo ar culo controvoglia?
....forse....ma proprio forse forse....visto che ogni tanto mi tirano fuori i greci....posso pensare che "dopo" il fattore ambientale giochi il suo ruolo....nel senso che tutti ne parlano, ti parlano, ti consolano ti tranquillizzano, normalizzano.....
Intanto però l'hai preso ar culo
ma esageriamo in cosa ?laura18 ha scritto:Si ma adesso esageriamo...un conto e la sodomia consenziente(o meno)con un adulto..ma un altro ancora quando parliamo di sodomia inflitta ai bambini(che non sono mai consenzienti).Non c'entra nulla la sociologia..ma bensì' il fatto che nonostante i cambiamenti sociali e culturali questo tipo di "disaggio"e sbagliatissimo.Lo è sempre stato..(secondo i miei criteri).
...infatti hai ben detto tu..La pedofilia(abuso sui minorenni piccoli di età)nell'antichità sussisteva in poche culture "sviluppate"(romani,greci,persiani,anche celti a volte)..tutte società all'avanguardia per quei tempi,ma società costruite su una scala gerarchica..Non era da tutti godere da tali "privilegi" o no?Non esiste la non capacità di intendere e di volere..solo gli animali possono godere di tale"non capacità"..Magonzo ha scritto:ma esageriamo in cosa ?laura18 ha scritto:Si ma adesso esageriamo...un conto e la sodomia consenziente(o meno)con un adulto..ma un altro ancora quando parliamo di sodomia inflitta ai bambini(che non sono mai consenzienti).Non c'entra nulla la sociologia..ma bensì' il fatto che nonostante i cambiamenti sociali e culturali questo tipo di "disaggio"e sbagliatissimo.Lo è sempre stato..(secondo i miei criteri).
Laura, non confondere l'osservazione, la descrizione, con la prescrizione, e discipline diverse: l'omicidio è vietato, ancorché sia stata prassi "naturale" per centinaia di migliaia di anni;
la legge tutela i minori a prescindere, e questo perché giustamente la società ritiene ciò opportuno; è un'attribuzione di valore;
la scienza invece osserva il grado di devianza del pedofilo rispetto alla "normalità", che è un dato relativo; greci e romani praticavano abitualmente la pedofilia e l'abuso sui minori è sempre stata una pratica molto diffusa anche nella società cristianizzata e nel chiuso di ambienti privati, perché evidentemente nelle rispettive culture non c'era più di tanto l'inibizione a quei comportamenti predatori, come ad altri comportamenti;
è ovvio che alla maggior parte di noi oggi certe cose ripugnano, ma confondere l'avversione ad un comportamento con la natura patologica in senso stretto di quello significa porsi nella condizione di valutare in modo sbagliato; lo capisci bene se sostituisci alla pedofilia l'omicidio:
se, trovando questo ripugnante, tu lo attribuissi ad una condizione di per sé patologica, dovresti attribuire l'incapacità di intendere e di volere a chiunque uccida, compreso il killer di professione, l'omicida premeditato, ecc...
la sessualità è inevitabilmente un fatto culturale, perché l'essere umano è "naturalmente" culturale; questo non impedisce affatto che si decida di porre divieti a comportamenti che si ritengono ingiusti e inopportuni;
ma attribuire ad un determinato standard approvato il carattere di naturalità è solo ideologia.
Ultima modifica di laura18 il Mar 11 Feb 2014 - 10:00 - modificato 1 volta.
laura18 ha scritto:Non esiste la non capacità di intendere e di volere..solo gli animali possono godere di tale"non capacità"..
..Si lo so...come scusa..(secondo i miei criteri..non voglio andare su psichiatria..lo so che esiste ma io in questi casi e altri ancora sono molto ristretta mentalmente,e non accetto assolutamente che si possa valere di tali non capacità per farla franca)..il giochino?Yale ha scritto:laura18 ha scritto:Non esiste la non capacità di intendere e di volere..solo gli animali possono godere di tale"non capacità"..
Tocca romperti il giochino: l'incapacità di intendere e di volere esiste eccome.
laura18 ha scritto:..Si lo so...come scusa..(secondo i miei criteri..non voglio andare su psichiatria..lo so che esiste ma io in questi casi e altri ancora sono molto ristretta mentalmente,e non accetto assolutamente che si possa valere di tali non capacità per farla franca)..il giochino?Yale ha scritto:laura18 ha scritto:Non esiste la non capacità di intendere e di volere..solo gli animali possono godere di tale"non capacità"..
Tocca romperti il giochino: l'incapacità di intendere e di volere esiste eccome.
E menomale che no lo siano(i miei criteri universali)..hai ragione..ho sparato le mie di sentenze,giuste o sbagliate che siano.. ma non credo di essermi contraddetta..Vanno intese come mie idee al riguardo,espresse liberamente,senza pretese e senza finalità.Yale ha scritto:laura18 ha scritto:..Si lo so...come scusa..(secondo i miei criteri..non voglio andare su psichiatria..lo so che esiste ma io in questi casi e altri ancora sono molto ristretta mentalmente,e non accetto assolutamente che si possa valere di tali non capacità per farla franca)..il giochino?Yale ha scritto:laura18 ha scritto:Non esiste la non capacità di intendere e di volere..solo gli animali possono godere di tale"non capacità"..
Tocca romperti il giochino: l'incapacità di intendere e di volere esiste eccome.
Secondo i tuoi criteri che, però, fortunatamente non sono universali.
Perché finora hai solo sparato sentenze a raffica nelle righe pari, contraddicendoti poi in quelle dispari.
laura18 ha scritto:E menomale che no lo siano(i miei criteri universali)..hai ragione..ho sparato le mie di sentenze,giuste o sbagliate che siano.. ma non credo di essermi contraddetta..Vanno intese come mie idee al riguardo,espresse liberamente,senza pretese e senza finalità.
Piccolo OTlaura18 ha scritto:
..grazie ...certo il tuo scrivere..ha un fascino tutto suo..
la cultura della sessualità variava a seconda delle circostanze, come sempre: nelle società decimate dalle guerre ea accettabile la poligamia per carenza di maschi;laura18 ha scritto:
...infatti hai ben detto tu..La pedofilia(abuso sui minorenni piccoli di età)nell'antichità sussisteva in poche culture "sviluppate"(romani,greci,persiani,anche celti a volte)..tutte società all'avanguardia per quei tempi,ma società costruite su una scala gerarchica..Non era da tutti godere da tali "privilegi" o no?
euvitt ha scritto:un like ce sta tutto....anche perché stavo per scrivere una cosa del genere....ma lo stavo per scrivere in slanglaura18 ha scritto:Si ma adesso esageriamo...un conto e la sodomia consenziente(o meno)con un adulto..ma un altro ancora quando parliamo di sodomia inflitta ai bambini(che non sono mai consenzienti).Non c'entra nulla la sociologia..ma bensì' il fatto che nonostante i cambiamenti sociali e culturali questo tipo di "disaggio"e sbagliatissimo.Lo è sempre stato..(secondo i miei criteri).
Politica? Che politica è pijallo ar culo controvoglia?
....forse....ma proprio forse forse....visto che ogni tanto mi tirano fuori i greci....posso pensare che "dopo" il fattore ambientale giochi il suo ruolo....nel senso che tutti ne parlano, ti parlano, ti consolano ti tranquillizzano, normalizzano.....
Intanto però l'hai preso ar culo
Laura, descrizione e prescrizione sono due cose distinte e questo non impedisce di attribuire valori, ma se confondi le due fasi rischi verosimilmente di assumere come ovvie nozioni che non lo sono affatto e fare gran casini;laura18 ha scritto:Yale..Ero sicura che andavi a battere il chiodo li..ma ripeto non voglio andare "out" sulla pista della psichiatria.Ma le mie idee non sono per nulla confuse(almeno non in questo caso...su altre cose si).Sono stata coerente fin dall'inizio..E mi spiace se non sono in questo caso "politicaly correct ",e non accetto che si possa valere di una non capacità(intendere e volere),per fare i propri comodi solo perchè "pulsioni irrefrenabili"..Ma se a voi va bene..bè la mia apertura mentale non è tanto aperta,in questo caso,e non me ne scuso.
...la poligamia è ben' accetta anche adesso in tante culture,tante delle quali non decimate da nessuna guerra..(e mi sta bene,finché, ripeto, consenziente gran parte delle volte)..Ma ripeto persino nelle società primitive il abusare di un bambino..ripeto bambino..non è mai stato accettato ne perdonato..(venivano eliminati o espulsi dal gruppo).Con l'apparizione della psicologia e della sociologia,sono apparse le patologie croniche,che tante volte vengono utilizzate come scudo da queste persone.Ma non mi dire che tutti quelli che vanno in Brasile o la Thailandia o tanti altri paesi ,alla ricerca della "carne fresca da macello" soffrono di disturbi patologici e non possono assolutamente gestire le loro pulsioni.Che siano "malati" ,secondo me lo sono perchè nessuna persona sana di mente lo farebbe,ma che non possono gestire tale "malattia" sfogandola facendo altro..secondo me sono solo scuse.Magonzo ha scritto:la cultura della sessualità variava a seconda delle circostanze, come sempre: nelle società decimate dalle guerre ea accettabile la poligamia per carenza di maschi;laura18 ha scritto:
...infatti hai ben detto tu..La pedofilia(abuso sui minorenni piccoli di età)nell'antichità sussisteva in poche culture "sviluppate"(romani,greci,persiani,anche celti a volte)..tutte società all'avanguardia per quei tempi,ma società costruite su una scala gerarchica..Non era da tutti godere da tali "privilegi" o no?
tra gli ebrei del Vecchio Testamento si è istituita un'inibizione morale alla pedofilia, verosimilmente perché questa avrebbe rischiato di sottrarre capacità riproduttive assolutamente necessarie, dato che l'apparato riproduttivo femminile si riteneva potesse risultare menomato;
se ci pensi, il tradizionale divieto dei rapporti pre-matrimoniali era l'inibizione della pedofilia, dal momento che quelli si sposavano appena raggiunta l'età fertile;
più aumentano la densità di popolazione e l'organizzazione sociale, più emergono comportamenti difformi, perché cambiano le priorità sociali, nei modi più diversi.
Candido, ma possibile che pure tu che sei filosofo mischi descrizione e prescrizione ?Candido ha scritto:Il "relativismo culturale" è proprio di tanti ambienti intellettuali de sinistra. C'è del vero, in quanto dovremmo sempre, riguardo usanze che ci appaiono ripugnanti, fare riferimento ad epoche, culture, tradizioni diversissime dalla nostra, nel farci un'opinione. Però, se arriva in Italia una coppia islamica che vuole praticare l'infibulazione alla propria bambina, questo deve essere IMPEDITO ASSOLUTAMENTE dalle nostre leggi, impedito a chiunque da qualsiasi Paese provenga. In Italia abbiamo il nostro, di relativismo.
dove l'hai letto ?laura18 ha scritto:...la poligamia è ben' accetta anche adesso in tante culture,tante delle quali non decimate da nessuna guerra..(e mi sta bene,finché, ripeto, consenziente gran parte delle volte)..Ma ripeto persino nelle società primitive il abusare di un bambino..ripeto bambino..non è mai stato accettato ne perdonato..(venivano eliminati o espulsi dal gruppo).
beh, certo; ma chi dice il contrario ?Con l'apparizione della psicologia e della sociologia,sono apparse le patologie croniche,che tante volte vengono utilizzate come scudo da queste persone.Ma non mi dire che tutti quelli che vanno in Brasile o la Thailandia o tanti altri paesi ,alla ricerca della "carne fresca da macello" soffrono di disturbi patologici e non possono assolutamente gestire le loro pulsioni.Che siano "malati" ,secondo me lo sono perchè nessuna persona sana di mente lo farebbe,ma che non possono gestire tale "malattia" sfogandola facendo altro..secondo me sono solo scuse.
Magonzo ha scritto:la cultura della sessualità variava a seconda delle circostanze, come sempre: nelle società decimate dalle guerre ea accettabile la poligamia per carenza di maschi;laura18 ha scritto:
...infatti hai ben detto tu..La pedofilia(abuso sui minorenni piccoli di età)nell'antichità sussisteva in poche culture "sviluppate"(romani,greci,persiani,anche celti a volte)..tutte società all'avanguardia per quei tempi,ma società costruite su una scala gerarchica..Non era da tutti godere da tali "privilegi" o no?
tra gli ebrei del Vecchio Testamento si è istituita un'inibizione morale alla pedofilia, verosimilmente perché questa avrebbe rischiato di sottrarre capacità riproduttive assolutamente necessarie, dato che l'apparato riproduttivo femminile si riteneva potesse risultare menomato;
se ci pensi, il tradizionale divieto dei rapporti pre-matrimoniali era l'inibizione della pedofilia, dal momento che quelli si sposavano appena raggiunta l'età fertile;
più aumentano la densità di popolazione e l'organizzazione sociale, più emergono comportamenti difformi, perché cambiano le priorità sociali, nei modi più diversi.
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