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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni....

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751
paolo iovine
paolo iovine
Viandante Mitico
Viandante Mitico
a proposito di velocità, sai che per far accendere una lampadina più in fretta basta accorciare il filo ?

752
Raggiodiluna
Raggiodiluna
Viandante Storico
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 14316918_951501454971781_2494046311418740692_n

753
Raggiodiluna
Raggiodiluna
Viandante Storico
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La Leggenda dell’Autunno: Ecco perchè la Natura Esplode di Colore

Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 760245333_2077861

La leggenda dell’autunno

Tanto tempo fa un grande bosco era popolato da fiori, alberi, animali e folletti che giocavano insieme gioiosi, felici di assaporare il caldo dell’estate all’ombra del bosco.

Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-4

Passeggiando tra gli alberi era anche possibile sentire qualche risatina di qualche folletto irriverente che non aveva paura di mostrarsi, ma col passare dei giorni il sole era sempre più basso all’orizzonte, e il caldo non era più così insopportabile, le ombre si allungavano e il buio arrivava sempre prima.
Tutti nel bosco sapevano che era giunto il periodo in cui si doveva smettere di giocare e trastullarsi, e di cominciare a fare provviste e prepararsi per il lungo e freddo inverno.
Gli animali si preparavano le tane e le riserve di cibo per il letargo, i folletti raccoglievano la legna e riempivano le dispense e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro lungo volo verso le terre calde e ricche di cibo del sud.
Il fermento era tanto ma ogni tanto qualcuno si fermava a ripensare all’estate e ai giochi, sapendo che stavano per entrare nella stagione fredda e che non sarebbero potuti uscire per molto tempo.

Fra tutti questi folletti che correvano a destra e a sinistra con fascine di legna e provviste, c’era Timoty che pativa particolarmente questo periodo e lo rattristava al punto che cercava in tutti i modi di scacciare la tristezza, tanto che decise di organizzare una grande festa per salutare l’estate.


Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-1

Corse subito ad avvisare gli altri folletti che trovarono l’idea di Timoty davvero interessante e tutti insieme si misero a colorare le foglie degli alberi con colori vivaci come il rosso e il giallo, cantando e gioendo ancora una volta tutti insieme.
C’era però qualcuno che che era titubante perchè aveva paura che gli alberi si potessero arrabbiare, erano sempre così seri, controllavano tutto dall’alto dei loro rami e sembrava che non ridessero mai…
Però l’entusiasmo del folletto non si ridusse ed escogitò di colorare gli alberi di notte, in modo che non si accorgessero di nulla.
Così quella notte tutti i folletti salirono sui rami e colorarono le foglie di tanti colori: giallo, arancione, rosso, marrone, chiare, scure e ne lasciarono qualcuna verde. Al mattino, quando il sole illuminò il bosco, lo spettacolo era meraviglioso, anche gli alberi erano senza parole.
La festa fu un successone, tutti nel bosco si entusiasmarono davanti a quello spettacolo di colori, risero e cantarono tutto il giorno fino alla sera quando i folletti dissero agli alberi che erano pronti a ridipingere le foglie di verde come prima.
Fu il grande castagno, il re del bosco, che chiese ai folletti di lasciarle così colorate, che erano bellissime e che non si erano mai divertiti tanto come in quel giorno, e che comunque da li a poco le foglie sarebbero cadute per l’inverno.


Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-3

E così da allora ogni anno prima che l’inverno rubi le foglie agli alberi, i folletti le colorano di queste tonalità meravigliose, un modo per vestire il grande bosco a festa!

(Valeria Bonora)

754
db_cooper
db_cooper
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato

Raggiodiluna ha scritto:E così da allora ogni anno prima che l’inverno rubi le foglie agli alberi, i folletti le colorano di queste tonalità meravigliose, un modo per vestire il grande bosco a festa!

(Valeria Bonora)


Toglimi una curiosità per piacere.
Tu, credi anche nell'arca di Noe e degli animali salvati a coppie, che si sono propagati nel resto della terra, scendendo la passerella dal monte Ararat?

755
Constantin
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Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem

Raggiodiluna ha scritto:La Leggenda dell’Autunno: Ecco perchè la Natura Esplode di Colore

Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 760245333_2077861

La leggenda dell’autunno

Tanto tempo fa un grande bosco era popolato da fiori, alberi, animali e folletti che giocavano insieme gioiosi, felici di assaporare il caldo dell’estate all’ombra del bosco.

Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-4

Passeggiando tra gli alberi era anche possibile sentire qualche risatina di qualche folletto irriverente che non aveva paura di mostrarsi, ma col passare dei giorni il sole era sempre più basso all’orizzonte, e il caldo non era più così insopportabile, le ombre si allungavano e il buio arrivava sempre prima.
Tutti nel bosco sapevano che era giunto il periodo in cui si doveva smettere di giocare e trastullarsi, e di cominciare a fare provviste e prepararsi per il lungo e freddo inverno.
Gli animali si preparavano le tane e le riserve di cibo per il letargo, i folletti raccoglievano la legna e riempivano le dispense e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro lungo volo verso le terre calde e ricche di cibo del sud.
Il fermento era tanto ma ogni tanto qualcuno si fermava a ripensare all’estate e ai giochi, sapendo che stavano per entrare nella stagione fredda e che non sarebbero potuti uscire per molto tempo.

Fra tutti questi folletti che correvano a destra e a sinistra con fascine di legna e provviste, c’era Timoty che pativa particolarmente questo periodo e lo rattristava al punto che cercava in tutti i modi di scacciare la tristezza, tanto che decise di organizzare una grande festa per salutare l’estate.


Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-1

Corse subito ad avvisare gli altri folletti che trovarono l’idea di Timoty davvero interessante e tutti insieme si misero a colorare le foglie degli alberi con colori vivaci come il rosso e il giallo, cantando e gioendo ancora una volta tutti insieme.
C’era però qualcuno che che era titubante perchè aveva paura che gli alberi si potessero arrabbiare, erano sempre così seri, controllavano tutto dall’alto dei loro rami e sembrava che non ridessero mai…
Però l’entusiasmo del folletto non si ridusse ed escogitò di colorare gli alberi di notte, in modo che non si accorgessero di nulla.
Così quella notte tutti i folletti salirono sui rami e colorarono le foglie di tanti colori: giallo, arancione, rosso, marrone, chiare, scure e ne lasciarono qualcuna verde. Al mattino, quando il sole illuminò il bosco, lo spettacolo era meraviglioso, anche gli alberi erano senza parole.
La festa fu un successone, tutti nel bosco si entusiasmarono davanti a quello spettacolo di colori, risero e cantarono tutto il giorno fino alla sera quando i folletti dissero agli alberi che erano pronti a ridipingere le foglie di verde come prima.
Fu il grande castagno, il re del bosco, che chiese ai folletti di lasciarle così colorate, che erano bellissime e che non si erano mai divertiti tanto come in quel giorno, e che comunque da li a poco le foglie sarebbero cadute per l’inverno.


Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Leggenda-dellautunno-3

E così da allora ogni anno prima che l’inverno rubi le foglie agli alberi, i folletti le colorano di queste tonalità meravigliose, un modo per vestire il grande bosco a festa!

(Valeria Bonora)


Raggio è bellissima....

Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 918487f2eca96eb2a3f3ef9fbdb8dcaa

elfi, folletti, gnomi e tutto il piccolo popolo, la Grande Madre... gli elementali, quegli esseri mitologici presenti nelle vere tradizioni spirituali e animistiche...

tutto questo è la bellezza della Natura...

Raggio è bellissima sorriso

756
Lady Joan Marie
Lady Joan Marie
Viandante Storico
Viandante Storico
Sono d'accordo con Constantin! Grazie Raggio per queste storie cariche di poesia! mito

757
Raggiodiluna
Raggiodiluna
Viandante Storico
Viandante Storico
Grazie Constantin e grazie Lady Joan Marie, felice che "apprezziate"....

A "Tommaso".... (credo se vedo) dico solo...
"Mi dispiace che in te non sia rimasto niente di quando eri bambino....
T'immagino come un uomo duro, scostante, sempre sicuro di sapere tutto,
sempre pronto a "fare lezione" dall'alto di una cattedra, senza mai sorridere
e privo di quella "magia" che ognuno ha dentro di se, per accalappiare
l'attenzione e l'interesse d'ascolto di chi si ferma a parlare con te...
e così tutto ciò che ti rimane per sentirti ancora vivo, sono quattro parole
scritte, spesso offensive, su di un forum....
Prova ad usare di più il "Cuore", la "Fantasia" ed il "Rispetto" e vedrai
che all'improvviso la "Magia" che hai perduto tornerà in te...
Buona serata..."

Un caro saluto a Constantin e Lady Joan Marie... fiore

Raggiodiluna

758
db_cooper
db_cooper
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato

Raggiodiluna ha scritto:
A "Tommaso".... (credo se vedo) dico solo...
"Mi dispiace che in te non sia rimasto niente di quando eri bambino....
T'immagino come un uomo duro, scostante, sempre sicuro di sapere tutto,
sempre pronto a "fare lezione" dall'alto di una cattedra, senza mai sorridere
e privo di quella "magia" che ognuno ha dentro di se, per accalappiare
l'attenzione e l'interesse d'ascolto di chi si ferma a parlare con te...
e così tutto ciò che ti rimane per sentirti ancora vivo, sono quattro parole
scritte, spesso offensive, su di un forum....
Prova ad usare di più il "Cuore", la "Fantasia" ed il "Rispetto" e vedrai
che all'improvviso la "Magia" che hai perduto tornerà in te...
Buona serata..."
Raggiodiluna
sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA

Bastava scrivere "sì", oppure "no".
Ma si sa che non rispondi (mai) in maniera diretta alle domande. Però ci riprovo: credi anche nell'arca di noe e tutto quel che ne consegue?

Per per quel che ti riguarda, non sono per nulla duro e scostante. E tanto meno, sempre sicuro di sapere tutto.
Non me ne fotte un cazzo della ggente, e non parlo spesso con sconosciuti. E a sparare sulla crocerossa, credimi, non ci si sente vivi. Anzi, oggi alla radio ho sentito un pezzo su un film tratto da un libro di Michael Ende. Quando ero bambino alle elementari la maestra Patrizia ce ne leggeva qualche pagina prima che suonasse la campanella. Credo sia stato in quel periodo, quando ho scoperto che il libro aveva i due serpenti che si mordono la coda a vicenda sulla copertina, che sono rimasto affascinato dalla lettura.
Ti metto qui il link che ti riguarda in particolare. Quando ero bambino, Gmork mi incuteva una paura fottuta. Ora ho capito che Gmork non è altro che la manifestazione di quelli come te.

759
Raggiodiluna
Raggiodiluna
Viandante Storico
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db_cooper ha scritto:
Raggiodiluna ha scritto:
A "Tommaso".... (credo se vedo) dico solo...
"Mi dispiace che in te non sia rimasto niente di quando eri bambino....
T'immagino come un uomo duro, scostante, sempre sicuro di sapere tutto,
sempre pronto a "fare lezione" dall'alto di una cattedra, senza mai sorridere
e privo di quella "magia" che ognuno ha dentro di se, per accalappiare
l'attenzione e l'interesse d'ascolto di chi si ferma a parlare con te...
e così tutto ciò che ti rimane per sentirti ancora vivo, sono quattro parole
scritte, spesso offensive, su di un forum....
Prova ad usare di più il "Cuore", la "Fantasia" ed il "Rispetto" e vedrai
che all'improvviso la "Magia" che hai perduto tornerà in te...
Buona serata..."
Raggiodiluna
sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA sconvoltA

Bastava scrivere "sì", oppure "no".
Ma si sa che non rispondi (mai) in maniera diretta alle domande. Però ci riprovo: credi anche nell'arca di noe e tutto quel che ne consegue?

Per per quel che ti riguarda, non sono per nulla duro e scostante. E tanto meno, sempre sicuro di sapere tutto.
Non me ne fotte un cazzo della ggente, e non parlo spesso con sconosciuti. E a sparare sulla crocerossa, credimi, non ci si sente vivi. Anzi, oggi alla radio ho sentito un pezzo su un film tratto da un libro di Michael Ende. Quando ero bambino alle elementari la maestra Patrizia ce ne leggeva qualche pagina prima che suonasse la campanella. Credo sia stato in quel periodo, quando ho scoperto che il libro aveva i due serpenti che si mordono la coda a vicenda sulla copertina, che sono rimasto affascinato dalla lettura.
Ti metto qui il link che ti riguarda in particolare. Quando ero bambino, Gmork mi incuteva una paura fottuta. Ora ho capito che Gmork non è altro che la manifestazione di quelli come te.

Bravo hai trovato un video appropriato, ma non contro di me, ma contro te stesso... si perchè io di Fantasia ne ho tanta, mentre tu dimostri di non averne neanche un po'... (credo se vedo), io continuo a "sognare e sperare" in un Mondo ed in un Umanità migliore... e sono sempre felice d'incontrare chi ha deciso di lottare e non si lascia "sopraffare" da gente come te che li vuole ammaestrare e farli diventare delle "pecore" rassegnate a seguire la massa, tanto non c'è via d'uscita...
Tu vivi nel "nulla" perchè non credi più a niente ed a nessuno se non a te stesso!!!
Io ancora credo che esistano persone "buone" e persone che pur non essendolo state, hanno deciso di cambiare, vuol dire che ancora c'è "Speranza"....
Come so che esistono persone come te..."subdole e senza scrupoli", che prima si fingono "amici" e poi ti danno in pasto ai Lupi....

Raggiodiluna

760
Mork&Mindy
Mork&Mindy
Moderatore
Moderatore
ok basta così.

@raggiodiluna ti invito ad evitare gentilmente di supporre qualunque cosa riguardo gli altri utenti

761
Raggiodiluna
Raggiodiluna
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Mork&Mindy ha scritto:ok basta così.

@raggiodiluna ti invito ad evitare gentilmente di supporre qualunque cosa riguardo gli altri utenti

Per me va bene, ma c'è anche "qualcun altro" qui che "suppone" che io sia....
e non aggiungo altro.... sinceramente sono davvero stanca di essere presa di mira
da questo utente e poi riscontrare che ne esce sempre "lindo e pinto"!

Raggiodiluna

762
Raggiodiluna
Raggiodiluna
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Dedico questo video a chi si comporta in un "certo modo",
sperando che capisca e rifletta in futuro...

Raggiodiluna

763
Raggiodiluna
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 Af958ac8eefa97bb6204103119e33b3b

BUON AUTUNNO A TUTTI!!!  fiore  b

Raggiodiluna

764
Raggiodiluna
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 0-11

La differenza tra voler bene e amare spiegata da Il Piccolo Principe

Voler bene e amare sono entrambi sentimenti meravigliosi, ma diversi. Tutti (o quasi) abbiamo un proposito fermo e irremovibile nella nostra vita: amare qualcuno con tutte le nostre forze.

Ci pensiamo e lo desideriamo ardentemente per il semplice fatto che lo riteniamo il cammino giusto per la felicità. E non ci sbagliamo quando pensiamo che un attaccamento sano sia indispensabile per stare al mondo.

Tuttavia, per qualche motivo, finiamo per confondere il voler bene con l’amare; di conseguenza,riempiamo il nostro zaino emotivo di falsi “ti voglio bene” e di “ti amo” vuoti.

La saggezza emotiva nei dialoghi di Il Piccolo Principe

Saint-Exupéry, attraverso l’opera Il Piccolo Principe, ci regala un passaggio bellissimo, che oggi vogliamo proporvi con l’intenzione di fare luce su questa potente realtà emotiva che riguarda tutti noi.

«Ti amo» – disse il Piccolo Principe.

«Anche io ti voglio bene» – rispose la rosa.

«Ma non è la stessa cosa» – rispose lui. – «Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Significa cercare negli altri ciò che riempie le aspettative personali di affetto, di compagnia.Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene, desiderare qualcosa per completarci, perché sentiamo che ci manca qualcosa.»

Voler bene significa sperare, attaccarsi alle cose e alle persone a seconda delle nostre necessità. E se non siamo ricambiati, soffriamo. Quando la persona a cui vogliamo bene non ci corrisponde, ci sentiamo frustrati e delusi.

Se vogliamo bene a qualcuno, abbiamo alcune aspettative. Se l’altra persona non ci dà quello che ci aspettiamo, stiamo male. Il problema è che c’è un’alta probabilità che l’altro sia spinto ad agire in modo diverso da come vorremmo, perché non siamo tutti uguali. Ogni essere umano è un universo a sé stante.

Amare significa desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza.

Quando una persona dice di aver sofferto per amore, in realtà ha sofferto per aver voluto bene. Si soffre a causa degli attaccamenti. Se si ama davvero, non si può stare male, perché non ci si aspetta nulla dall’altro. Quando amiamo, ci offriamo totalmente senza chiedere niente in cambio, per il puro e semplice piacere di “dare”. Ma è chiaro che questo offrirsi e regalarsi in maniera disinteressata può avere luogo solo se c’è conoscenza.

Possiamo amare qualcuno solo quando lo conosciamo davvero, perché amare significa fare un salto nel vuoto, affidare la propria vita e la propria anima. E l’anima non si può indennizzare. Conoscersi significa sapere quali sono le gioie dell’altro, qual è la sua pace, quali sono le sue ire, le sue lotte e i suoi errori. Perché l’amore va oltre la rabbia, la lotta e gli errori e non è presente solo nei momenti allegri.

Amare significa confidare pienamente nel fatto che l’altro ci sarà sempre, qualsiasi cosa accada, perché non ci deve niente: non si tratta di un nostro egoistico possedimento, bensì di una silenziosa compagnia. Amare significa che non cambieremo né con il tempo né con le tormente né con gli inverni.

Amare è attribuire all’altro un posto nel nostro cuore affinché ci resti in qualità di partner, padre, madre, fratello, figlio, amico; amare è sapere che anche nel cuore dell’altro c’è un posto speciale per noi. Dare amore non ne esaurisce la quantità, anzi, la aumenta. E per ricambiare tutto quell’amore, bisogna aprire il cuore e lasciarsi amare.

«Adesso ho capito» – rispose la rosa dopo una lunga pausa.

«Il meglio è viverlo» – le consigliò il Piccolo Principe.

Un’altra interessantissima lezione a questo riguardo ci viene offerta dal buddismo. In esso si afferma saggiamente che, se si desidera un fiore, perché “gli si vuole bene”, lo si coglie e lo si porta con sé. Se lo si ama, invece, lo si innaffia ogni giorno e ci si prende cura di lui.

Per concludere, quando amiamo qualcuno, lo accettiamo per come è, restiamo al suo fianco e cerchiamo di lasciare sempre in  lui tracce di felicità e di gioia. Perché i sentimenti devono venire dalla parte più profonda di noi per essere puri ed intensi.

Per questo motivo, è essenziale fare un esercizio interiore e chiederci se ci stiamo comportando nel modo giusto, se stiamo gestendo al meglio i nostri attaccamenti e i nostri sentimenti o se, invece, siamo confusi dalla smania di attribuire parole profonde e permanenti alle nostre relazioni.

765
Miss.Stanislavskij
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Viandante Mitico
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Raggiodiluna ha scritto:Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 0-11

La differenza tra voler bene e amare spiegata da Il Piccolo Principe

Voler bene e amare sono entrambi sentimenti meravigliosi, ma diversi. Tutti (o quasi) abbiamo un proposito fermo e irremovibile nella nostra vita: amare qualcuno con tutte le nostre forze.

Ci pensiamo e lo desideriamo ardentemente per il semplice fatto che lo riteniamo il cammino giusto per la felicità. E non ci sbagliamo quando pensiamo che un attaccamento sano sia indispensabile per stare al mondo.

Tuttavia, per qualche motivo, finiamo per confondere il voler bene con l’amare; di conseguenza,riempiamo il nostro zaino emotivo di falsi “ti voglio bene” e di “ti amo” vuoti.

La saggezza emotiva nei dialoghi di Il Piccolo Principe

Saint-Exupéry, attraverso l’opera Il Piccolo Principe, ci regala un passaggio bellissimo, che oggi vogliamo proporvi con l’intenzione di fare luce su questa potente realtà emotiva che riguarda tutti noi.

«Ti amo» – disse il Piccolo Principe.

«Anche io ti voglio bene» – rispose la rosa.

«Ma non è la stessa cosa» – rispose lui. – «Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Significa cercare negli altri ciò che riempie le aspettative personali di affetto, di compagnia.Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene, desiderare qualcosa per completarci, perché sentiamo che ci manca qualcosa.»

Voler bene significa sperare, attaccarsi alle cose e alle persone a seconda delle nostre necessità. E se non siamo ricambiati, soffriamo. Quando la persona a cui vogliamo bene non ci corrisponde, ci sentiamo frustrati e delusi.

Se vogliamo bene a qualcuno, abbiamo alcune aspettative. Se l’altra persona non ci dà quello che ci aspettiamo, stiamo male. Il problema è che c’è un’alta probabilità che l’altro sia spinto ad agire in modo diverso da come vorremmo, perché non siamo tutti uguali. Ogni essere umano è un universo a sé stante.

Amare significa desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza.

Quando una persona dice di aver sofferto per amore, in realtà ha sofferto per aver voluto bene. Si soffre a causa degli attaccamenti. Se si ama davvero, non si può stare male, perché non ci si aspetta nulla dall’altro. Quando amiamo, ci offriamo totalmente senza chiedere niente in cambio, per il puro e semplice piacere di “dare”. Ma è chiaro che questo offrirsi e regalarsi in maniera disinteressata può avere luogo solo se c’è conoscenza.

Possiamo amare qualcuno solo quando lo conosciamo davvero, perché amare significa fare un salto nel vuoto, affidare la propria vita e la propria anima. E l’anima non si può indennizzare. Conoscersi significa sapere quali sono le gioie dell’altro, qual è la sua pace, quali sono le sue ire, le sue lotte e i suoi errori. Perché l’amore va oltre la rabbia, la lotta e gli errori e non è presente solo nei momenti allegri.

Amare significa confidare pienamente nel fatto che l’altro ci sarà sempre, qualsiasi cosa accada, perché non ci deve niente: non si tratta di un nostro egoistico possedimento, bensì di una silenziosa compagnia. Amare significa che non cambieremo né con il tempo né con le tormente né con gli inverni.

Amare è attribuire all’altro un posto nel nostro cuore affinché ci resti in qualità di partner, padre, madre, fratello, figlio, amico; amare è sapere che anche nel cuore dell’altro c’è un posto speciale per noi. Dare amore non ne esaurisce la quantità, anzi, la aumenta. E per ricambiare tutto quell’amore, bisogna aprire il cuore e lasciarsi amare.

«Adesso ho capito» – rispose la rosa dopo una lunga pausa.

«Il meglio è viverlo» – le consigliò il Piccolo Principe.

Un’altra interessantissima lezione a questo riguardo ci viene offerta dal buddismo. In esso si afferma saggiamente che, se si desidera un fiore, perché “gli si vuole bene”, lo si coglie e lo si porta con sé. Se lo si ama, invece, lo si innaffia ogni giorno e ci si prende cura di lui.

Per concludere, quando amiamo qualcuno, lo accettiamo per come è, restiamo al suo fianco e cerchiamo di lasciare sempre in  lui tracce di felicità e di gioia. Perché i sentimenti devono venire dalla parte più profonda di noi per essere puri ed intensi.

Per questo motivo, è essenziale fare un esercizio interiore e chiederci se ci stiamo comportando nel modo giusto, se stiamo gestendo al meglio i nostri attaccamenti e i nostri sentimenti o se, invece, siamo confusi dalla smania di attribuire parole profonde e permanenti alle nostre relazioni.


ma 'sta roba la scritta Exupéry? O è una manipolazione?
Io non mi ricordo di questo passaggio.

766
Raggiodiluna
Raggiodiluna
Viandante Storico
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Miss.Stanislavskij ha scritto:
ma 'sta roba la scritta Exupéry? O è una manipolazione?
Io non mi ricordo di questo passaggio.

Non ho letto il libro, lo farò...
Mi è piaciuto questo link e l'ho postato...
Un saluto...

Raggiodiluna


http://www.guarda.one/2016/09/07/la-differenza-tra-voler-bene-e-amare-spiegata-da-il-piccolo-principe/

767
Raggiodiluna
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 14494881_1183394995040025_4146277224151857980_n

Quando se ne va un cane, se ne vanno lembi della nostra pelle e restano peli attaccati ai maglioni. E l'impronta della testa e del muso nel concavo della nostra mano si leggerà al mattino e alla sera, la voce dell'abbaio e la coda frenetica rimbomberanno nel vuoto del nostro rientro incredibilmente silenzioso, senza ticchettio delle unghie sul pavimento né ululati di gioia. E tutto tornerà in mente, i prati verdi dei parchi, le impronte sulla neve, le zampe sott'acqua che ci nuotano accanto. I bastoni lanciati, la sabbia nelle orecchie e nel naso, la conca sui cuscini del divano.

Quando se ne va un cane, la ciotola rimane lì, e il guinzaglio è appeso inerte. Ci si guarda tra i piedi mentre si cammina in cucina, e non c’è più il guaito di una coda pestata per sbaglio. Ci si sente defraudati e spersi, e muti. Per quello poi si chiacchiera a vanvera, di cose che non ci importano granché, purché ci distolgano dall'assenza del corpo caldo e peloso sdraiato e addormentato sulle nostre scarpe mentre guardiamo il telegiornale.

Quando un cane se ne va, piangiamo sangue, senza ritegno né controllo. Senza l'ambivalenza di ciò che conserviamo alla morte di un amato umano, carica di conflitti e litigi, tormento e passione di una vita intera. Conosciamo, al contrario, la purezza. La purezza del cane che se n'è andato resta invece in noi, ce l'ha offerta sempre senza esitazioni, regalata senza pause, contenuta nel suo sguardo infinito, dolcemente vellutato, costantemente vigile che non si è mai abbassato incrociando i nostri occhi.

(dal Web)

768
Raggiodiluna
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 14520420_1183388981707293_2948768895961933927_n

L’abbraccio è un gesto pieno di significati, di emozioni profonde.
Un abbraccio asciuga le lacrime, calma un cuore impaurito, dona nuova speranza a chi l’ha persa, infonde vigore e coraggio all’anima dell’altro. Un abbraccio può fare la differenza, può cambiare una giornata, può sciogliere un dolore, può far riconoscere due anime.
Che abbraccio sia, dunque, ogni volta che possiamo, e che non sia un abbraccio qualunque, fatto tanto per farlo. Abbracciamoci bene, cuore stretto a cuore, senza paura di sentire l’anima dell’altro.

(dal web)

769
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Raggiodiluna ha scritto:
Miss.Stanislavskij ha scritto:
ma 'sta roba la scritta Exupéry? O è una manipolazione?
Io non mi ricordo di questo passaggio.

Non ho letto il libro, lo farò...
Mi è piaciuto questo link e l'ho postato...
Un saluto...

Raggiodiluna


http://www.guarda.one/2016/09/07/la-differenza-tra-voler-bene-e-amare-spiegata-da-il-piccolo-principe/

Io ho letto il libro più volte e mi pare che questo pezzo non ci sia.
Oltretutto la Rosa del Principe è una tipa stizzosa e vanesia, davvero non me la vedo a sorbirsi questo discorso senza un sonoro sbadiglio di noia.
Per questo dico che il pensiero di Exupéry è stato manomesso.

Ma può anche essere che mi ricordi male, dal momento che non ho in previsione di leggerlo prima di 8 anni, forse lo farai prima tu e forse ti sembrerà ragionevole la mia impressione.

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Raggiodiluna
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Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 14713679_1329809990365435_3330369487660861523_n

No Halloween!

Halloween non è solo una festa di carnevale fuori stagione e neppure un mero fatto consumistico: è una moda importata da oltreoceano che sta prendendo sempre più piede sia in Italia che nel resto d'Europa, ma che nulla ha a che fare con la nostra cultura e la nostra identità e men che meno può essere compatibile con la nostra fede cristiana. Inoltre, diversamente da come si tende a credere, Halloween non è per nulla innocuo perchè, in realtà, dietro a maschere, zucche, mostri e vampiri si nascondono, purtroppo, non poche insidie.

Le origini di questa festa popolare sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria, alla superstizione e al satanismo. A causa delle sue radici e della sua essenza esoterica, Halloween può aprire una porta all'influsso occulto nella vita delle persone. Ricorre il 31 ottobre in quella sera, se da una parte i più piccoli si limitano a travestirsi e a bussare alle porte per il famoso dolcetto-scherzetto, in altri luoghi (chiese sconsacrate e cimiteri) vengono compiuti riti satanici e profanazione di ostie consacrate.

Perfino certe filastrocche insegnate ai bambini (che sono i più facilmente influenzabili) sono evocazioni dello spirito di morte. Halloween pone l'enfasi sulla paura, l'orrore, gli spiriti, la stregoneria, la violenza, la morte, i demoni. Gli oggetti e le maschere venduti per la notte delle zucche sono spesso riproduzioni di amuleti e di articoli usati nel mondo della stregoneria e dell'esoterismo. Certi "festeggiamenti" del 31 ottobre sono veri e propri riti che mettono in contatto con gli spiriti che altro non sono che gli angeli decaduti: i demoni.

"Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii'', parole del famoso esorcista Don G. Amorth, che aggiungeva: "mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesu' il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana''.

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PIPER, il nuovo bellissimo corto della Pixar,
ci insegna a guardare le cose da un’altra prospettiva




Piper racconta la storia di un piccolo adorabile Piovanello alle prese con le prime difficoltà della vita. Invitato da sua mamma ad avvicinarsi all’oceano, Piper non ha alcun timore e si incammina tranquillo verso la riva incurante della potenza dirompente di quelle onde che da lì a poco lo avrebbero travolto e spaventato. A chi non è capitato da bambino di essere spaventati dalla forza del mare? Per Piper la questione si chiude lì: impossibile per lui pensare anche solo all’ipotesi di provare a riavvicinarsi al mare.

Ma, come spesso accade, arriva un momento in cui la vita ti pone di fronte a una scelta con sfide e paure che vanno inevitabilmente affrontate. E se al pressante richiamo della fame si aggiunge anche la curiosità e il desiderio di scoperta, ecco arrivato per Piper il momento di mettere da parte qualsiasi timore per provare a superare quelli gli apparenti ostacoli insormontabili. È così la paura si fa da parte e la scoperta si fa magica.

Curato nei minimi dettagli, Piper non ha bisogno di inutili frasi o dialoghi per comunicare la bellezza di una storia in grado di parlare sono attraverso il potere di immagini spettacolari. Basta fermarsi a guardare con attenzione a come gli autori siano riusciti a delineare le differenti sfumature di colore della sabbia, con tonalità che variano dall’arancione al marrone e al bianco, o quelle del mare che appare talmente reale da suscitare stupore.

C’è sempre qualcosa di magico nei cortometraggi della Pixar. Non solo la cura nei dettagli, la delicatezza dei disegni e i colori, ma soprattutto la potenza di storie in grado di emozionare grandi e piccini. Creato da Alan Barillaro.

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Vivi come l'ostrica: quando le entra dentro un granello di sabbia,
una pietruzza che la ferisce, non si abbatte...
Ma giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla.

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paolo iovine
paolo iovine
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Raggiodiluna ha scritto:Pensieri, Sentimenti, Poesie e Riflessioni.... - Pagina 31 13516635_1649894775330043_3548317987331318546_n

Vivi come l'ostrica: quando le entra dentro un granello di sabbia,
una pietruzza che la ferisce, non si abbatte...
Ma giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla.

cara Raggio, la vita ci sottopone a dure prove di razionalità e di irrazionalità; se vuoi vincere devi superarle entrambe.

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Il tempo ti cambia fuori, le persone ti cambiano dentro...

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BUON ANNO A TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, NESSUNO ESCLUSO!!!
festA amorebandiera
Raggiodiluna fiore

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