Non mi intendo di rapporti occasionali. Quindi non saprei che dire.
A me piacciono le storie. Quelle che si possono raccontare.

Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra.
Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.

E’ il crepuscolo, il momento magico. In questo nuovo gioco di sensazioni tu conduci ed io ti seguo. La tenue luce del sole all'orizzonte mi infonde una calda sensazione di benessere e di intima gioia. In questo momento vorrei che i miei pensieri giungessero fino a te. Ti sento così vicina, vorrei parlare con te. Delle mie sensazioni, delle mie emozioni. Senza vergogna alcuna, senza pudori. Sono un uomo e sono così. Non c'è parte della mia anima che non sia piena del tuo profumo.

La mia barca è solo un puntino in questo oceano sconfinato; immerso in questa grande musica ogni volta mi assalgono i brividi. Che donna sei! Tu sei quella voce, sei la vibrazione che esce da quel corpo, sei quel grido di desiderio. E io vorrei sfiorarti l'anima con la mano. Vorrei poterti toccare. Vorrei poterti stringere. Qui. Ora! Accarezzarti i capelli, guardare i tuoi occhi. Vorrei uscire fuori, nel grande mare, e accendere un grande fuoco. E danzare sull'acqua con quell'angelo caduto dal cielo. Perdermi tra le sue ali. Dio! Se potessi davvero.

Accendo le candele, complici discrete di notti calde. Notti piene di passione, di pensieri umidi appena sussurati. Di emozioni che pulsano nella carne. Mi siedo a poppa. Le candele si consumano. E riempiono l'aria del tuo profumo. E risento ancora le parole di quella canzone. "E ti penso...io ti penso". Si. Ti penso. Penso a quando ti ho vista la prima volta. Mi vengono in mente i tuoi occhi, la tua pelle chiara. I tuoi capelli, le tue mani e il tuo modo di essere donna. Gentile. Provocante. Femminile. Mi viene in mente il tuo corpo. "E ti voglio...io ti voglio".

Lentamente scivolo in un sogno, un sogno fatto di corpi che si cercano. Di bocche protese in baci umidi e appassionati. Di mani che toccano e si intrecciano. Di sapori. Mi sento pieno di voglia di amare, comunicare, giocare. Nel mio sogno i nostri sguardi si cercano, si incontrano, si fondono e poi si allontanano. Come due ballerini durante una danza. Ti guardo e tu guardi me. In un intreccio di sguardi profondo, intimo.

Le parole non sono nulla. Sono svanite, portate via dalle onde e dal vento. Eppure avrei voluto raccontarti ancora. Avrei voluto. Non mi è stato possibile. Sei andata via una notte, lasciando solo il tuo profumo nell'aria. E mentre nell'aria oscura della notte sull'Oceano si diffondono le note di quella canzone, i miei occhi si fermano sulle parole del poeta: "Datemi la verità, invece che amore, denaro o fama. Sedetti a una tavola imbandita di cibo ricco, vino abbondante e servi ossequiosi, ma alla quale mancavano la sincerità e la verità; partii affamato da quel desco inospitale. Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità!".

Unforgiven

Ma sei tu quello in primo piano del messaggio 48?

No, quello è Harty.

xmanx ha scritto:No, quello è Harty.

E chi e' costui?

RobyM ha scritto:

xmanx ha scritto:No, quello è Harty.

E chi e' costui?

John Hartigan è un personaggio immaginario creato da Frank Miller. Appare nella serie di fumetti Sin City ed è interpretato nell'omonimo film da Bruce Willis.
La foto a cui ti riferivi è tratta da questa pagina:

http://blog.chatta.it/jhartigan/post/john-hartigan-la-storia-.aspx

Raffigura le vere sembianze dell'utente Xmanx pseudonimo di Alessandro da Milano.

automaalox ha scritto:

RobyM ha scritto:

xmanx ha scritto:No, quello è Harty.

E chi e' costui?

John Hartigan è un personaggio immaginario creato da Frank Miller. Appare nella serie di fumetti Sin City ed è interpretato nell'omonimo film da Bruce Willis.
La foto a cui ti riferivi è tratta da questa pagina:

http://blog.chatta.it/jhartigan/post/john-hartigan-la-storia-.aspx

Raffigura le vere sembianze dell'utente Xmanx pseudonimo di Alessandro da Milano.

Grazie per la spiegazione.
E complimenti per la riservatezza, eh?

....

....


Grazie per la pubblicità maalox. Poi mi mandi la fattura eh. Ricordati lo sconto.

Alessandro da Milano????
Alessandro Magno suona meglio.

xmanx ha scritto:
....

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Grazie per la pubblicità maalox. Poi mi mandi la fattura eh. Ricordati lo sconto.

Alessandro da Milano????
Alessandro Magno suona meglio.

Non esagerare... para..

Alessandro da Milano richiama troppo Alberto da Giussano.
Che è un personaggio, tutto sommato, minore.
Alessandro Magno suona meglio....considerati i personaggi che abitano questa valle di lacrime, come Alessandro Magno mi sento più a mio agio...quasi un pari-grado direi

Mutatis mutandis. (Ovvero mutatis in mutandes)

Mai dimenticare, o non considerare, che ciascuno sceglie sempre ciò che ritiene essere il meglio per sè. Questo è insindacabile e incontestabile. E' assurdo pensare, o immaginare, che le persone possano fare ciò che noi immaginiamo debbano fare. O speriamo che facciano.
Ovviamente non funziona così. O, se si preferisce, ovviamente così non funzionerà mai.

Quello che, pero', si puo' pretendere, quando ci si avventura in una impresa, è la corrispondenza di intenti. Se si organizza una spedizione sull'Everest non è corretto partecipare se, in realtà, si vuol solo andare a raccogliere margherite in alta quota. Anche perchè, quando si arriva al dunque, gli altri membri della spedizione contano sul tuo appoggio. E non è bello dire, in quel momento critico: "ma stai a scherzà? Io mica ci vengo lassù, sono venuto qui solo per raccogliere margherite.".

Vale anche il vice-versa. Non si puo' dire di organizzare una scampagnata per raccogliere margherite, per poi ritrovarsi in una spedizione per l'Everest.

mutatis le mutandes

Quest'anno ho inaugurato una nuova stagione professionale. Ho, cioè, deciso che l'arroganza nei rapporti umani professionali va "punita" con dei sonori vaffanculo.
E devo dire che mi sto togliendo delle soddisfazioni

Per esempio, in una riunione, mi è stato detto: "non è accettabile che tu non dia delle previsioni certe (su questioni che per la loro natura non possono avere una previsione certa). Questo tuo comportamento è un problema e non va bene".
Risposta: "questa è una tua considerazione. Se ti va bene è così, altrimenti è così lo stesso".

Oggi altro megascazzo con un coglione a cui piace fare il capetto. "Il modello prevede che quando c'è qualcosa da fare io alzo il telefono, ti chiamo e tu la fai"
Risposta: "no. il modello prevede che una cosa, se la devi fare tu, la fai tu e non cerchi di scaricarla su di me".

Inevitabilmente ti crei dei nemici. Perchè certa gente adora contorniarsi di schiavetti. La mia nuova politica è: "Vaffanculo!".

Pensierino di mezza sera

Una tipa passeggia per la strada e si ferma davanti a una vetrina. Uhhhhh, che bella la vetrina. Sta lì col naso appiccicato al vetro. La vetrina è piena di sogni, di suggestioni. Lei vede ed il vedere è già un piacere.
Le permette di cimentarsi con l'arte del giudizio.

- tu, scarpina, come sei carina. Però sei troppo bassa.
- tu stivale, chissà come staresti bene addosso a me. quanto costa? No no...è troppo.
- guarda guarda quelle scarpe...mi farebbero molto sexy e potri usarle con gigi domani sera. Ma in fondo gigi è un coglione e non merita quelle scarpe.

Cosa avviene davanti a una vetrina? Davanti a una vetrina c'è un intero mondo di sogni che si sprigiona...fatto di immagini, di fantasie, di desideri...insomma un vero guazzabuglio.

E' un vero peccato che il mondo, quello reale, non è una vetrina.
Nel mondo occorre dimostrare il proprio valore. E ciascuno è sempre in una vetrina. Chissà se quella tipa che ama esprimere l'arte del giudizio con il naso appiccicato alla vetrina, l'arte del giudizio la ama lo stesso quando è lei ad essere in vetrina e deve dimostrare quello che vale?

mah...è un bel mistero.

Rimane un dato di fatto incontrovertibile: quando cammini per le strade del "sesso", i corpi sono in vetrina. E' un po' come fare shopping. E chi non adora, in fondo, fare shopping?

si,vabbé.... se poi vai ad Amsterdam, quartiere red, non ne parliamo....altro che shopping....

xmanx ha scritto:Pensierino di mezza sera

Una tipa passeggia per la strada e si ferma davanti a una vetrina. Uhhhhh, che bella la vetrina. Sta lì col naso appiccicato al vetro. La vetrina è piena di sogni, di suggestioni. Lei vede ed il vedere è già un piacere.
Le permette di cimentarsi con l'arte del giudizio.

- tu, scarpina, come sei carina. Però sei troppo bassa.
- tu stivale, chissà come staresti bene addosso a me. quanto costa? No no...è troppo.
- guarda guarda quelle scarpe...mi farebbero molto sexy e potri usarle con gigi domani sera. Ma in fondo gigi è un coglione e non merita quelle scarpe.

Cosa avviene davanti a una vetrina? Davanti a una vetrina c'è un intero mondo di sogni che si sprigiona...fatto di immagini, di fantasie, di desideri...insomma un vero guazzabuglio.

E' un vero peccato che il mondo, quello reale, non è una vetrina.
Nel mondo occorre dimostrare il proprio valore. E ciascuno è sempre in una vetrina. Chissà se quella tipa che ama esprimere l'arte del giudizio con il naso appiccicato alla vetrina, l'arte del giudizio la ama lo stesso quando è lei ad essere in vetrina e deve dimostrare quello che vale?

mah...è un bel mistero.

Rimane un dato di fatto incontrovertibile: quando cammini per le strade del "sesso", i corpi sono in vetrina. E' un po' come fare shopping. E chi non adora, in fondo, fare shopping?

non sapevo ti chiamassi Gigi!

Il mio nome è Alessandro Magno.

cosa tocca leggere :\

leone ha scritto:cosa tocca leggere :\

Ehi.... benvenuto

leone ha scritto:cosa tocca leggere :\

E' innocuo, tranquillo: tutta scena e basta

dopo diversi dei, svariati einstein uno o due napoleone, un alessandro magno manco stona

Toh!
E' arrivato anche Leone Cane Fifone
Ora possiamo organizzare una grigliata tra vecchie glorie.
Io porto l'Assenzio.

Pssst pssst...Roby..vieni qui (tranquilla...non ho l'impermeabile )
Mi prepareresti una tisanina a base di cicuta?
Ho un po' di sete.

xmanx ha scritto:Toh!
E' arrivato anche Leone Cane Fifone
Ora possiamo organizzare una grigliata tra vecchie glorie.
Io porto l'Assenzio.

Pssst pssst...Roby..vieni qui (tranquilla...non ho l'impermeabile )
Mi prepareresti una tisanina a base di cicuta?
Ho un po' di sete.

Attenzione, ho un grooooosso coltello, e se mi cadesse... ZAC!

L'insorgere dei jeans a vita bassa....

....ha determinato il definitivo potere "della femmina" sulla specie umana.

(Dal vangelo secondo Me)

La mia trippa non ha eguali