Che è una precisazione doverosa, che può essere estesa domandandosi perché lo Stato che commette dei crimini oggettivi li commetta e scoprendo, prima, che è MOOOLTO difficile definire "crimini oggettivi" e, poi, che lo Stato che li commette potrebbe avere delle buone ragioni. Allora lo Stato che lo punisce passerebbe di nuovo dalla parte del torto (Male) e lo Stato criminale che si difende da quella della ragione (Bene). E via così, avanti all'infinito.
In pratica, Finalitario, con il tuo ragionamento hai dimostrato quello che io e altri stiamo dicendo già da un po': non esistono "Bene/Male" come categorie assolute, certe, oggettive, ma esistono una miriade di situazioni possibili, talmente intricate e interconnesse tra di loro, che "bene/male" dipendono, esclusivamente, dal punto di vista che si assume.