c'è molto da dire invece ..e dopo aver detto tutto ti svelo il finale che è "massimo Vaj è un cialtrone!".
Ora ti spiego con parole semplici visto che tu non capisci le parole complesse che dici tuo malgrado...questo è un topic a forma di blog nell'isola dei narcisi, parlo di me e di quello che mi interessa, a me interessa la semantica generale, infatti i post in cui parlo del dualismo aristotelico fanno parte del discorso sulla semantica, potevi informarti mentre invece hai preferito leggere en passant e dare la tua rispostina da studente del classico ma vediamo cosa avresti potuto trovare se la curiosità non avesse ucciso il gatto e ti avesse spinto nel mare della conoscenza:
semantica generale su gugle dà
semantica generale alfred korzybski
andiamo a vedere su wiki il dizionario dei poveri con computer
L'opera di Korzybski culminò nella fondazione di una nuova disciplina che chiamò General Semantics (GS, "Semantica generale"), da non confondersi con la semantica. I principi base della General Semantics furono esposti nel libro Science and Sanity, pubblicato nel 1933. Nel 1938 fondò un istituto finalizzato allo sviluppo delle sue teorie, l'Institute of General Semantics, che diresse fino alla morte.
Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze dalla struttura del loro sistema nervoso, e dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).
Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai suoi studi della matematica e delle scienze. Egli definì questa consapevolezza, obiettivo del suo sistema, la "coscienza dell'astrarre" (consciousness of abstracting). Il suo sistema includeva il modificare il modo di approcciare il mondo, p. es. con l'attitudine "Non so, vediamo", per meglio scoprire la sua realtà come le scienze moderne ce la mostrano. Una di questa tecniche comportava il divenire internamente ed esternamente calmi, un'esperienza che chiamò "silenzio sui livelli oggettivi" (silence on the objective levels).
cerchiamo ancora
L'opera di Korzybski ha influenzato diverse scuole ed organizzazioni, la Gestalt, la Rational Emotive Behavior Therapy, e la Programmazione neuro linguistica (specialmente il Meta Modello). Come riportato nella terza edizione di Science and Sanity, l'esercito statunitense usò il suo sistema nella Seconda guerra mondiale in Europa per il trattamento dello stress da combattimento, sotto la supervisione dello psichiatra Douglas M. Kelley, il quale successivamente si occupò del trattamento degli ex-prigionieri del campo nazista di Norimberga.
Ha altresì influenzato diversi pensatori come Kenneth Burke, William S. Burroughs, Frank Herbert, Albert Ellis, Gregory Bateson, Buckminster Fuller, Douglas Engelbart, Stuart Chase, Alvin Toffler, Robert A. Heinlein, L. Ron Hubbard, A. E. van Vogt, Robert Anton Wilson, Tommy Hall; e scienziati come lo psichiatra William Alanson White, il fisico Percy Williams Bridgman, il ricercatore W. Horsley Gantt (ex studente e collega di Ivan Petrovich Pavlov).
Influenzò anche l'attore e scrittore Steve Allen, lo scrittore surrealista belga Jan Bucquoy.
se fra tutti questi nomi avessi notato Van Vogt ti saresti potuto imbattere nella sua opera NON-A che significa non aristotelico, non era facile, ma provarci almeno anche perchè io tutti questi riferimenti li do:
la semantica generale
Da BIGbossSTIGAZZI il Sab Apr 23, 2011 11:51 pm
(Post n°14 pubblicato il 16 Settembre 2010 da BIGbossSTIGAZZI)
Obiettivi di un sistema non-aristotelico
Le premesse della semantica generale possono così esprimersi:
Una carta non è il territorio che rappresenta (non-identità).
Una carta non copre tutto il territorio (non-totalità).
Una carta è auto-riflessiva (auto-riflessività del linguaggio)
La prima di queste premesse si esprime in modo negativo. Questa forma le attribuisce un grado di sicurezza che non potrà avere una forma affermativa, obbligando i suoi detrattori a fornire un contro esempio. Se volete provate...
Questo principio è raramente rimesso in causa dai 'sostenitori' del sistema aristotelico ma è raramente applicato.
La seconda premessa mette in causa la totalità delle formulazioni aristoteliche. Questa totalità si ritrova nelle formulazioni delle premesse di Aristotele e di solito è introdotta dalle frasi "o/o" non laciando scelta ad altre possibilità. Il pericolo che si presenta è meno facilmente percepibile. Un'affermazione del tipo "una porta deve essere aperta o chiusa" non pone alcun problema fondamentale, ma "siete con noi o contro di noi" rileva come il problema non è così semplice.
La terza stabilisce la multiordinalità, la possibilità dei nostri linguaggi di utilizzare le parole per parlare delle parole stesse. Questa capacità si ritrova nelle nostre parole più importanti : "si", "no", "vero", "falso", "fatto", "realtà", "causa", "effetto", "accordo", "disaccordo", "proposizione", "numero", "relazione", "ordine", "struttura", "astrazione", "caratteristica", "amore", "odio", "dubbio", ecc.
Se tali parole possono essere utilizzate in un enunciato, esse possono ugualmente essere utilizzate in un enunciato a proposito dell'enunciato precedente, e così di seguito. Ad ogni tappa del processo il senso di questa parola può cambiare : "amare fare soffrire" (o "amare soffrire") non è ciò che intendiamo normalmente con "amare". Vediamo quindi che il livello su cui ci poniamo ha un'influenza enorme sulla valutazione che facciamo di una frase.
Secondariamente, questa comprensione ci permette di eliminare numerosi paradossi basati sulla confusione dei livelli.
--------------------------------------------------------------------------------
L'abbiamo visto : il sistema aristotelico ha da molto tempo mostrato i suoi limiti. Nell'ambiente moderno qusto sistema diventa un freno al nostro sviluppo di specie.
Un sistema non-aristotelico doveva essere sviluppato. Gli obiettivi di questo sistema sono descritti nel primo capitolo di Science and Sanity:
Aver formulato una Semantica generale, a partire da una teoria generale del time-binding, fornisce al saggio, cosi come all'uomo qualunque, un metodo generale moderno di orientamento che toglie i blocchi psicologici precedenti e rivela i meccanismi d'attazione;
Rompendo con l'Aristotelismo, i biologi, gli psicologi, ecc., e in particolare i medici potranno 'pensare' in termini moderni dei colloidi e dei quanta al posto di termino chimici e psicologici inadeguati e sorpassati. La medicina può allora diventare una scienza, nel senso proprio al termine nel 1933;
In psichiatria, questa ricerca apre la via della soluzione del problema corpo-spirito, su delle basi colloidali;
Essa mostra chiaramente come le caratteristiche umane desiderabili abbiano un meccanismo psicofisiologico preciso che è stato finora male utilizzato a detrimento di tutti;
Fornisce la prima definizione della 'coscienza' nei termini psico-chimici più semplici;
Una teoria generale dello stato di salute conduce a una teoria generale della psicoterapia, inglobando tutte le scuole mediche esistenti, poiché esse si occupano tutte dei disturbi delle reazioni semantiche (risposte psicologiche alle parole e a altri stimoli correlati ai loro significati);
Essa descrive il fondamento psicologico dell'igiene 'mentale' e questo da un metodo sperimentale psicofisiologico preventivo generale;
Mostra il fondamento psicofisiologico dello stato dell'infanzia al quale l'umanità si trova e che si esprime nell'infantilismo delle nostra vita quotidiana, privata, pubblica e internazionale;
In biologia, essa apporta una soluzione strutturale e semantica al problema dell' 'organismo come un tutto';
In psicologia e neurologia, essa riformula al livello umano la teoria di Pavlov dei riflessi condizionati proponendo un nuovo dominio scientifico di psicofisiologia da sottomettere a sperimentazione;
In epistemologia e in semantica essa stabilisce una teoria precisa, non-elementalista, delle significazioni, fondata non soltanto sulle definizioni ma anche sui termini non-definiti;
Essa introduce uno sviluppo e un nuovo impiego della 'struttura';
Stabilisce la struttura come il solo contenuto possibile del sapere;
Scopre la multiordinalità dei nostri termini più importanti, rimuovendo così i blocchi psicologici di ordine semantico e aiutando l'uomo normale, cosi come il saggio, a diventare un 'genio', ecc.;
Essa formula una teoria matematica dei tipi nuova e psicologica, di un'estrema semplicità e di amplissima applicazione;
Essa offre una soluzione non aristotelica al problema dell' 'infinito' matematico;
Apporta una nouva definizione non-aristotelica, semantica (dal greco: significare) della matematica e del numero, che dissipa i misteri dell'importanza apparentemente straordinaria del numero e della misura e fa luce sul ruolo, il significato strutturale, il senso e i metodi della matematica e del suo insegnamento;
In fisica, questa ricerca spiega certi aspetti semantici fondamentali, ma finora negletti, della fisica in generale e delle nuove teorie: quella di Einstein e quella dei quanti in particolare;
Essa risolve, in modo semplice, il problema dell' 'indeterminismo' della nuova meccanica quantistica, ecc.
Credo che la lettura attenta di questa lista, seppure incompleta, sia sconcertante. Condivido interamente ciò che si può provare. Io stesso ne sono rimasto interdetto.
Alfred Korzybski, Science and Sanity (p. 8 e 9)
il mio interesse per la semantica generale nasce da un capolavoro di alfred van vogt
NON-A (che sta appunto per non aristotelico)
è un romanzo di fantascienza, ma la fantascienza sociologica è il vestito attuale della filosofia... etc etc
invece tu leggi dualismo e la mente corre ai ricordi scolastici dove leggiamo
Aristotele, pur contrapponendo anima e corpo, introdusse il concetto di "sostanza", che permette di evitare un dualismo ontologico.
da questo ne deriva che sei un cialtrone perchè non solo non vuoi farti capire quando scrivi, ma non cerchi neppure di comprendere cosa dicono gli altri, hai tutte le tue risposte e le tue categorie e classifichi gli altri in base alla corrispondenza delle etichette:
le persone e le idee che portano sono molto variegate e nei tuoi schemi delle superiori non ci entrano