Si chiamano rispettivamente, il più grande, Cosimo e il più piccolo, Gaspare, mio coetaneo, e quindi più piccoli di un solo anno, rispetto a Cosimo. Sono proprio i loro nomi, quelli veri. Due nomi un pò atipici, almeno dalle mie parti. Ma è anche vero che sono dei "mezzo sangue", cioè figli di padre sorrentino e madre augustana. Loro padre, era, ed è tutt'ora che è grandicello, un bell'uomo. Ex ufficiale di marina, nonchè culturista e boxer semiprofesionista.
Cosimo, molto robusto, scuro di carnagione, tipico siciliano... ragazzo posato ma non troppo... insomma si dava alla pazza gioia, con moderazione, però.
Gaspare invece, biondo come il sole, occhi azzurri, gran facciatosta, pallonaro, "fimminaro"... opportunista, senza ritegno, ma anche di buon cuore, ogni tanto, senza esagerare comunque, insomma un gran figlio di buona donna.
Molto diversi tra loro quindi sia fisicamente che a livello umano. Cosimo era il "nobile" della famiglia, Gaspare colui che "ravanava" sempre nel torbido per sbarcare il lunario.
Li conobbi nella lontana estate del 1979 e potrei raccontarvi mille avventure passate insieme. Tutti e tre scout, sempre insieme e con Gaspare, ho avuto anche il "piacere" di aver passato una notte in caserma... entrambi graditi ospiti dei carabinieri.
dal 1980 al 1986 abbiamo vissuto in due palazzine, una di fronte all'altra, in appartamenti entrambi al primo piano, quasi attaccati, tanto da chiamarci quotidianamente dal balcone, organizzare gare di musica (chi metteva lo stereo più forte)e... nelle calde giornate estive, organizzare vere e proprie "battaglie" a lanci di pomodori!!
Oggi ci vediamo di rado... Cosimo fa il medico della mutua in un paesello del palermitano, Gaspare, dopo aver fatto mille mestieri, si è aperto una società finanziaria.
Sia ben chiaro, mai e poi mai potrei farmi visitare da Cosimo, anche se è un bravo medico e anche serio... oddio, serio... per gli altri forse... io appena lo vedo in camice bianco, comincio a ridere senza più smettere.
Tantomeno mi farei prestare dei denari da Gaspare. Giammai!! Ricordo ancora quando da ragazzini, appena conosciuti, andammo al cinema per la prima volta. Il biglietto all'epoca costava 1500 lire. Quella sera andammo a vedere un fim a cartone animato, Goldrake contro Mazinga. Una schifezza, anche perchè alla fine goldrake moriva.
Ma stavo dicendo... poco prima di entrare, Gaspare mi chiese se ci stavo a regalargli 500 lire, qualora lui mi avesse fatto entrare gratis. A me sembrava un buon affare, così accettai. Cosimo sghignazzò, ma allo stesso tempo rimproverò il fratello per ciò che stava facendo.... ma io lì per lì, non capii. Solamente dopo essere entrati, mi accorsi che la "signora" del cinema, colei che staccava i biglietti, era una loro amica di famiglia, che poi sarebbe diventata anche amica della mia famiglia, pertanto la signora, riconoscendomi, non mi fece pagare, come del resto non fece pagare nemmeno loro.
Una volta dentro, Gaspare reclamò il suo compenso. Non aveva fatto nulla di particolare, solamente sfruttato l'occasione che si era presentata.
Ecco probabilmente avrete capito il soggetto e forse, anche voi stareste alla larga dalla sua "finanziaria".
Insomma dei due Gaspare era quello che aveva più sangue "campano". Cosimo era più sincero e meno avido. Ma c'era un perchè a tutto questo e ve lo racconterò strada facendo.
Ultima modifica di Bumble-bee il Sab 11 Feb 2012 - 12:52 - modificato 2 volte.