ebbene si!... sottiletta! quella nuova, sperimentale, tutta di plastica, che dice "dal cuore tenero"
in realtà sono tre strati, e dentro c'è una cosa molliccia non meglio identificata.
Ognuna l'ho divisa in quattro, quadratino sopra e sotto e pezzetto di pancarrè al centro.
Oliva nera sopra e di nuovo in forno, al grill, giusto il tempo per far sciogliere la melma...
perché questo?... c'è sempre un perché, e quasi sempre è imprevedibile imprevisto ed allucinante...
Visto che sei tu ti racconto tutta la storia.
Le tarlellette erano nate capovolte, cotte nelle formine di silicone, ma avevano l'aspetto pallido.
Allora ho pensato: quando sono quasi cotte, ci metto un un tondo di galbanino e lo passo al grill, che si
scioglie e dora, e, proprio all'ultimo minuto, una fettina di pomodoro tondo, a decorazione...
L'ultimo pomodoro era troppo molle e per caso ho scoperto queste sottilette sperimentali dimenticate in frigo:
OK ci metto un tondo di queste.
Aperte, e visto com'erano ho pensato: qui mi si impastrocchia tutto! ed allora:
le giro sul piatto termoresistente e le apparecchio lì su (come poi ho fatto)
Quando li ho girati, i tortini erano bellissimi!... dorati e variegati di crosticina (che ancora un poco si vede)...
da lasciarli così!... ma le sottilette triplo strato le avevo già aperte e mi sono detto: che fo, le butto via?
in tempo di recessione? e così ho rimediato come vedi.
Perché tutto mi manca, ma non la fantasia e l'ardimento!.
Buone, erano buone... ma perché il minestrone era buono, l'uovo fresco ed il croccante piacevole.
La sottiletta triplo strato con la melma dentro... non la compro più, e quelle due che sono avanzate
(la confezione è 5 triple-fette) le riciclo domani nel risotto con la salsiccia... e me ne sono liberato!