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51
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto:
In Australia e altri paesi a scarsa densità demografica e ampi spazi,scuole pubbliche vengono portate avanti on line o via cavo con videolezioni.
Se si puo fare sesso con la webcam, si può fare anche lezione, colloquio, visite mediche con esami strumentali, e pure confessarsi.
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/didattica/allegati/libro_bianco.pdf

Per quel che riguardà l'università on line, dai un'occiata alla pubblicità sul web.

Continui a fare molta confusione. Prima parli di terapia on line e poi mi inviti a dare un'occhiata alla pubblicità dei corsi on line delle univeristà.
Sono due cose diverse, te ne rendi conto?
Senza contare che dell'esempio australiano poco ci cala, visto che è come sapere che in Botswana curano la schizofrenia con i pistilli di ylang-ylang.

doctor faust ha scritto:
Io stesso mi sono sottoposto a valutazione e supervisione da diversi operatori, e capivo subito quali erano sulla mia lunghezza d'onda e chi no, tanto come in un forum vedi abbastanza in fretta che è o meno sulla tua corda. Anche in mancanza della presenza fisica, della continuità, perfino di una foto che ti dia l'idea di chi sia l'interlocutore, ti crei una idea del soggetto, che magari ti immagini completamente diverso da come è nelle sue fattezze.

Ma lo vedi che fai esempi senza senso? Paragoni di nuovo la terapia ad una banale valutazione.
Senza contare che la conoscenza virtuale spesso si dimostra fallace e dal vivo ci si ritrova di fronte una persona totalmente diversa da quella che ci eravamo immaginati.

doctor faust ha scritto:
Ciò non toglie che puoi cogliere i suoi dati caratteriali principali e prevederne le mosse o le reazioni, cosi come fa lo scrittore quando stende una biografia, o come fa un animale quando fiuta la preda o l'animale pericoloso, e la classifica immediatamente, istintivamente ancora prima che razionalmente.

La terapia NON è diagnosi.

doctor faust ha scritto:
Dipende da cosa intendi per psicoterapia. Se invece che la psiche della persona hai in mente la sua performance globale, cioè la "cura" della persona, ogni luogo è buono per prendersi cura, o non prendersi cura della persona. Anche ai giardini pubblici o passeggiando sotto i portici.
Dipende da cosa si cerca.
Mi pare.

Per me la psicoterapia è tutto quello che non hai in mente tu.
E l'ultima frase si commenta da sola.

52
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Aleister ha scritto:Leggere il doctor è sempre uno spasso. Il nostro infermiere è la dimostrazione vivente (si fa per dire..), della vacuità di tutto il circo barnum dell'impossibile cura della psiche e delle sue patologie (senza avvedersi che la psiche è la patologia) variamente declinata in approcci in cui cambia il nome ma non la sostanza, che in effetti non esiste, consistendo la (presunta) psiche in quella catena infinita di determinismi accidentali, di contenuti ciascuno dei quali rimanda ad altro senza mai attingere un fondo veritativo. Lo stesso svolgersi del topic attraverso gli interventi del Nostro - vanamente arginati dal buon senso dei suoi interlocutori che ne mettono in luce le infinite contraddizioni - è uno strepitoso esempio di psicodramma, di dramma di una psiche ricondotta alla sua natura, una glossolalia blablablante in cui afferma tutto e tutto nega. Il doctor annega suo malgrado in un abisso di metonimie, di spostamenti di immagini ed idee tutto affannato a rincorrere un senso che non sta nell'io, denunciando con i suoi mai suoi gargarismi la sensatezza dell'idea di una impossibile cura affermata da Lacan, o meglio di una cura che coincide non con terapie varie ma con la verità, con l'accettazione di un'impossibile ricomposizione tra Io e Me, di un reale che resta inattingibile in sè perchè di mezzo c'è sempre il simbolico (ed ovviamente il Totò del counseling confonde simbolo e sintomo)....

Ti prego non dire "vanamente", che già mi sento abbastanza scoraggiata

53
Zorro
Zorro
Moderatore
Moderatore
Aleister 1 cartellino giallo per offese al doctor faust.
Nonostante i richiami precedenti.

54
doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Aleister ha scritto:Leggere il doctor è sempre uno spasso. Il nostro infermiere è la dimostrazione vivente (si fa per dire..), della vacuità di tutto il circo barnum dell'impossibile cura della psiche e delle sue patologie (senza avvedersi che la psiche è la patologia) variamente declinata in approcci in cui cambia il nome ma non la sostanza, che in effetti non esiste, consistendo la (presunta) psiche in quella catena infinita di determinismi accidentali, di contenuti ciascuno dei quali rimanda ad altro senza mai attingere un fondo veritativo.

Se parti dal concetto che dentro la scatola cranica e in giro per il corpo hai nervi e plessi nervosi, ti renderai conto che la psiche è la risultante della loro attivita' fisiologica.
Solo che ci sono menti [o psiche] sane ed equilibrate, altre cosi cosi', e altre decisamente disturbate. Poi ognuno fa i conti con la propria, se ne è capace.

Lo stesso svolgersi del topic attraverso gli interventi del Nostro - vanamente arginati dal buon senso dei suoi interlocutori che ne mettono in luce le infinite contraddizioni - è uno strepitoso esempio di psicodramma, di dramma di una psiche ricondotta alla sua natura, una glossolalia blablablante in cui afferma tutto e tutto nega. Il doctor annega suo malgrado in un abisso di metonimie, di spostamenti di immagini ed idee tutto affannato a rincorrere un senso che non sta nell'io, denunciando con i suoi mai suoi gargarismi la sensatezza dell'idea di una impossibile cura affermata da Lacan, o meglio di una cura che coincide non con terapie varie ma con la verità, con l'accettazione di un'impossibile ricomposizione tra Io e Me, di un reale che resta inattingibile in sè perchè di mezzo c'è sempre il simbolico (ed ovviamente il Totò del counseling confonde simbolo e sintomo)....

Se tu adoperassi il tuo tempo e la tua intelligenza per proporre qualcosa di sensato e costruttivo, invece che creare collage semantici astratti che hanno un effetto estetico autoreferenziale, si potrebbe anche avere un dialogo. Il problema è che tu non vuoi dialogare. L'unica cosa che sai fare è giocare all'insulto e alla provocazione.
Chiaramente questo modo di essere ha una sua funzione, che lascio a te scoprire.
Il problema è che dubito ti possa servire.

Yale ha scritto:
Continui a fare molta confusione. Prima parli di terapia on line e poi mi inviti a dare un'occhiata alla pubblicità dei corsi on line delle univeristà.
Sono due cose diverse, te ne rendi conto?
Senza contare che dell'esempio australiano poco ci cala, visto che è come sapere che in Botswana curano la schizofrenia con i pistilli di ylang-ylang.

Mi hai chiesto esempi di procedure complesse che utilizzano vie accessorie che non siano il vis-a-vis.
Evidentemente ci sono problemi di connessione.

doctor faust ha scritto:

Io stesso mi sono sottoposto a valutazione e supervisione da diversi operatori, e capivo subito quali erano sulla mia lunghezza d'onda e chi no, tanto come in un forum vedi abbastanza in fretta che è o meno sulla tua corda. Anche in mancanza della presenza fisica, della continuità, perfino di una foto che ti dia l'idea di chi sia l'interlocutore, ti crei una idea del soggetto, che magari ti immagini completamente diverso da come è nelle sue fattezze.

Ma lo vedi che fai esempi senza senso? Paragoni di nuovo la terapia ad una banale valutazione.
Senza contare che la conoscenza virtuale spesso si dimostra fallace e dal vivo ci si ritrova di fronte una persona totalmente diversa da quella che ci eravamo immaginati.

Non ti ha fatto lì'esempio per dire questo. L'ho fatto per spiegare che il processo mentale poggia su molte variabili, fra cui la semplice simpatia o antipatia, che è un processo mentale istintivo, che scaturisce dal cervello arcaico. Cosa che puoi provare ogni momento, in ogni ambiente , con chiunque.

doctor faust ha scritto:

Ciò non toglie che puoi cogliere i suoi dati caratteriali principali e prevederne le mosse o le reazioni, cosi come fa lo scrittore quando stende una biografia, o come fa un animale quando fiuta la preda o l'animale pericoloso, e la classifica immediatamente, istintivamente ancora prima che razionalmente.

La terapia NON è diagnosi.

Diagnosi/terapia sono termini medici. A che ti servono? A spostare l'attenzione?
Quando incontri una persona non hai bisogno di aver studiato medicina psichiatrica per fare una dia-gnosi. A meno che tu non sia un addetto ai lavori, per cui hai necessita' di dare un ordine organico burocratico ai tuoi atti.

doctor faust ha scritto:

Dipende da cosa intendi per psicoterapia. Se invece che la psiche della persona hai in mente la sua performance globale, cioè la "cura" della persona, ogni luogo è buono per prendersi cura, o non prendersi cura della persona. Anche ai giardini pubblici o passeggiando sotto i portici.
Dipende da cosa si cerca.
Mi pare.

Per me la psicoterapia è tutto quello che non hai in mente tu.
E l'ultima frase si commenta da sola.

Va bene, Si tratta di opinioni.
Ne aprofitto per raccontare un aneddoto.
Seguo una persona giovane da anni, con messenger.
Dopo averlo più volte invitato a recarsi da un medico, per vedere se era il caso di avere una valutazione psichiatrica, (cosa che ha fatto senza beneficio) ho fatto fronte alle sue richieste di attenzione.

Stando a quanto emerge, il problema sembra impegnativo. Alcolizzato, e con varie turbe della personalità.

Ultimamente ha fatto una richiesta precisa: voleva provare un particolare tipo di psicoterapia. Siccome li vicino sta uno psicologoi che conosco, e che pratica proprio quel tipo di psicoterapia, glielo ho consigliato.

Dopo un paio di mesi di cura [psicoterapia] lo psicologo gli ha consigliato di rivolgersi allo psichiatra, consigliando anche dei farmaci da prendere [cosa non prevista per uno psicoterapeuta].

E' passato altro tempo. Continua ad andare da questo psicologo, ma nel frattempo ha ordinato via internet un certo quantitativo di barbiturici [per farne che, ve lo lascio immaginare].
Nonostante vada dallo psicologo continua a rivolgersi a me, che non lo incentivo a farlo.

Conclusione: dove sta la terapia?

55
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto: Mi hai chisto esempi di procedure complesse che utilizzano vie accessorie che non siano il vis-a-vis.
Evidentemente ci sono problemi di connessione.

Hai ragione, scusa. Avevo letto "In alcuni casi un sodalizio curativo può essere benissimo portato avanti con mezzi che non abbisognano della presenza fisica" e subito dopo "Del resto ci sono scuole che procedono in questo modo, anche università" ed ho erroneamente pensato che stessi parlando di università che preparano alla terapia on line.
Invece no, semplicemente intendevi dire che visto che è possibile fare lezione on line, presto sarà possibile anche fare terapia on line.
Di nuovo un paragone che fa venire i brividi.

doctor faust ha scritto:
Non ti ha fatto lì'esempio per dire questo. L'ho fatto per spiegare che il processo mentale poggia su molte variabili, fra cui la semplice simpatia o antipatia, che è un processo mentale istintivo, che scaturisce dal cervello arcaico. Cosa che puoi provare ogni momento, in ogni ambiente , con chiunque.
Diagnosi/terapia sono termini medici. A che ti servono? A spostare l'attenzione?
Quando incontri una persona non hai bisogno di aver studiato medicina psichiatrica per fare una dia-gnosi. A meno che tu non sia un addetto ai lavori, per cui hai necessita' di dare un ordine organico burocratico ai tuoi atti.
.

No, in effetti quando incontro una persona posso limitarmi a ritenerla simpatica o antipatica prima di decidere se uscirci a cena oppure no. Ma qui non si sta parlando di due persone che si incontrano al parco, perché non riesce ad entrarti in testa?


doctor faust ha scritto:
Dipende da cosa intendi per psicoterapia. Se invece che la psiche della persona hai in mente la sua performance globale, cioè la "cura" della persona, ogni luogo è buono per prendersi cura, o non prendersi cura della persona. Anche ai giardini pubblici o passeggiando sotto i portici.
Dipende da cosa si cerca.
Mi pare.

Senti, seriamente...
Non essendo tu, evidentemente, un operatore in questo ambito, non sei tenuto a conoscere l'argomento nello specifico. Ma per la stessa ragione non sei nemmeno tenuto a rispondere alle domande di altri utenti ai cui occhi sei riuscito a farti passare per il massimo esperto della "cura" della mente; soprattutto perché fornisci risposte che sono aberranti e, come ti ho già detto, pericolose.
Un esempio? Prendiamo il tuo aneddoto, che casca a fagiolo.
Togliti pure la tutina da superman perché la frase "nonostante vada dallo psicologo continua a rivolgersi a me, che non lo incentivo a farlo" non significa che tu lo stia aiutando più dello psicologo, come vuoi far intendere tu ma, al contrario, che il contatto con te potrebbe essergli sì molto utile, ma solo a favorire la sua permanenza in uno stato a lui gradito: la non-cura, appunto.
Hai detto tu che è un alcolista, no? E' fortemente probabile che ti stia manipolando alla grande, campione!
Tu credi di aiutarlo e invece lo stai danneggiando.

Come vedi hai fornito tu stesso un ottimo esempio di come non basti aver seguito la serie ER per definirsi capaci di operare un'appendice.

56
musicante di brema
musicante di brema
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Curare on line è una mera utopia.

La cura necessita del contatto empatico con il paziente, l'essere vicini, l'uno accanto all'altro, la percezione delle sue energie, la valutazione dei suoi comportamenti esprimenti un linguaggio non verbale, l'impressione complessiva che parla all'intuito e comunica qualcosa che di per sè non è facilmente comunicabile.

La persona che è afflitta da problematiche interiori ha bisogno estremo di questo contatto, il quale rappresenta la prima relazione con "l'altro" e di ogni altro rapporto è vicariante nei suoi simboli.

Oltre a questo è necessario che il "curante" possieda un bagaglio conoscitivo che oltrepassa le semplici e ordinarie competenze ma si serva di strumenti eterodossi ma efficaci per irrompere nella sfera privata e persoanle del paziente portando alla luce quanto di inconsapevole, misconosciuto o francamente ignorato rechi alla consapevolezza e illumini complessità, storture, condizionamenti, modalità che provengono da lontano e non sono necessariamente legati alla vita attuale del paziente ma conducano a lontane radici dove si può annidare il complesso delle problematiche.

Questo perchè ciascuno di noi viene da molto lontano e va assai lontano ancora, e l'analisi dell'attuale non rappresenta che un flash, un momento di stop nel corso di questo cammino, ma uno stop dinamico (un efficace ossimoro) che dovrebbe contribuire a risolvere delle impasse e a fornire gli strumenti e la consapevolezza per poter continuare la via in condizioni cambiate.

Ovviamente quanto dico non assomiglia affatto alla prassi accademica solita. Ma è per coloro che dalle strade solite non hanno ricavato benefici o, in alternativa, per chi sa che l'essere umano è ben altro e ben di più di quello che solitamente ti propongono gli azzeccagarbugli del settore psico-psicana-psicoterapico.

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doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
No, in effetti quando incontro una persona posso limitarmi a ritenerla simpatica o antipatica prima di decidere se uscirci a cena oppure no. Ma qui non si sta parlando di due persone che si incontrano al parco, perché non riesce ad entrarti in testa?

Perchè non riesce ad entrarti in testa che la mente non sa che cosa è terapia o no, ma capisce solo quello vuol capire. Sei tu [o io] che razionalmente determiniamo categoricamente che cosa è terapia e cosa no per la mente. Ma per il resto la mente segue quello che le fa piacere sentire. Anche la lettura di una fiaba è terapeutica in alcuni momenti, secondo me, evidentemente no, secondo te.

Senti, seriamente...
Io sono serio anche quando rido.

Non essendo tu, evidentemente, un operatore in questo ambito, non sei tenuto a conoscere l'argomento nello specifico.

Invece tu lo sei? E sei anche in grado di valutare la mia preparazione? Mi spieghi su quali basi?

Ma per la stessa ragione non sei nemmeno tenuto a rispondere alle domande di altri utenti ai cui occhi sei riuscito a farti passare per il massimo esperto della "cura" della mente; soprattutto perché fornisci risposte che sono aberranti e, come ti ho già detto, pericolose.

Queste solo valutazioni tue e anche poco simpatiche, al limite della segnalazione. Credo che dovresti mgiliorare il tuo repertorio semantico. Inoltre dei miei atti rispondo io in prima persona, e di certo non a te. E tanto per essere chiari, queste sono osservazioni che tradiscono sentimenti molto poco nobili.

Ciò non toglie che anche a te sia concesso di esprimere i tuoi pareri nel modo che tu credi più consono verso chiunque, che se non mi riguardano, mi guardo bene dall'andare a svalutare e denigrare.

Un esempio? Prendiamo il tuo aneddoto, che casca a fagiolo.

Non è un aneddoto. E' una persona reale.

Togliti pure la tutina da superman perché la frase "nonostante vada dallo psicologo continua a rivolgersi a me, che non lo incentivo a farlo" non significa che tu lo stia aiutando più dello psicologo, come vuoi far intendere tu

Questa è un tuo incipit malevolo, in linea con il trasfert che si sta istaurando fra noi.
Prova e rileggere tenendo presente quale era lo scopo del racconto.

ma, al contrario, che il contatto con te potrebbe essergli sì molto utile, ma solo a favorire la sua permanenza in uno stato a lui gradito: la non-cura, appunto.
Hai detto tu che è un alcolista, no? E' fortemente probabile che ti stia manipolando alla grande, campione!
Tu credi di aiutarlo e invece lo stai danneggiando.

Credo che questa sia una farneticazione, visto l'oggetto dei nostri colloqui, che definirei di natura amichevole.
Si manipola in vista di un fine, ma qui c'è solo bisogno di raccontarsi. Ci rifletterò sopra. Vedo però che non rinunci a interpunzioni svalutativi e denigratori.

Come vedi hai fornito tu stesso un ottimo esempio di come non basti aver seguito la serie ER per definirsi capaci di operare un'appendice.

C'e rabbia e cattiveria che trasuda. Tranquillo. Non ho intenzione di farti una appendicectomia.
Se vuoi toglimi una curiosità: sei un maschio o una femmina. Non mi riesce di capirlo. Forse non ho visto la puntata giusta di mentalist.

musicante di brema ha scritto:Curare on line è una mera utopia.

La cura necessita del contatto empatico con il paziente, l'essere vicini, l'uno accanto all'altro, la percezione delle sue energie, la valutazione dei suoi comportamenti esprimenti un linguaggio non verbale, l'impressione complessiva che parla all'intuito e comunica qualcosa che di per sè non è facilmente comunicabile.

La persona che è afflitta da problematiche interiori ha bisogno estremo di questo contatto, il quale rappresenta la prima relazione con "l'altro" e di ogni altro rapporto è vicariante nei suoi simboli.

Detta cosi sembra quasi che tu voglia una fidanzata.:-)

Oltre a questo è necessario che il "curante" possieda un bagaglio conoscitivo che oltrepassa le semplici e ordinarie competenze ma si serva di strumenti eterodossi ma efficaci per irrompere nella sfera privata e persoanle del paziente portando alla luce quanto di inconsapevole, misconosciuto o francamente ignorato rechi alla consapevolezza e illumini complessità, storture, condizionamenti, modalità che provengono da lontano e non sono necessariamente legati alla vita attuale del paziente ma conducano a lontane radici dove si può annidare il complesso delle problematiche.

sa che l'essere umano è ben altro e ben di più di quello che solitamente ti propongono gli azzeccagarbugli del settore psico-psicana-psicoterapico.

Vero. Ma la tua descrizione somiglia più a quella di un semidio che non a un lureato del corso di psicologia-psicoterapia. :-)

58
musicante di brema
musicante di brema
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
doctor faust ha scritto:Detta cosi sembra quasi che tu voglia una fidanzata.:-)


Vero. Ma la tua descrizione somiglia più a quella di un semidio che non a un lureato del corso di psicologia-psicoterapia. :-)

Sono una donna e non cerco fidanzate. Nemmeno fidanzati.

No, non occorre essere semidei. Ma ammetto che si tratta di una modalità di approccio che travalica le linee comuni e di sicuro non sarebbe approvata in alto loco. Forse è per questo che "incontra".... KleanaOcchiolino

59
doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
in sostanza sono d'accordo con te.
Ma c'e' un pericolo: ce li hai presenti Artu e Merlino?

Ecco. E' la sindrome da dipendenza continuata.

Di solito la si nota fra coniugi [o surrogati vari].

60
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto:
Invece tu lo sei? E sei anche in grado di valutare la mia preparazione? Mi spieghi su quali basi?

Io potrei anche non essere un'operatrice in questo ambito, visto che non sono io quella che elargisce consigli e dritte on line riempiendosi la bocca di concetti che oltretutto maneggia molto maldestramente. Su quali basi? Mi rifiuto di pensare che un esperto del settore possa inanellare tante castronerie.


doctor faust ha scritto:
Queste solo valutazioni tue e anche poco simpatiche, al limite della segnalazione. Credo che dovresti mgiliorare il tuo repertorio semantico. Inoltre dei miei atti rispondo io in prima persona, e di certo non a te. E tanto per essere chiari, queste sono osservazioni che tradiscono sentimenti molto poco nobili.

Ribadisco la pericolosità di quanto affermi. Segnalazione? E cosa vorresti segnalare? Il fatto di aver trovato qualcuno in grado di riconoscere le tue arrampicate? Non gettare fumo negli occhi inneggiando alla bassa nobiltà dei miei sentimenti: non attacca.


doctor faust ha scritto:
Non è un aneddoto. E' una persona reale.

A dimostrazione che non rileggi nemmeno quello che scrivi, cito Doctor Faust: "ne approfitto per raccontare un aneddoto".


doctor faust ha scritto:
Credo che questa sia una farneticazione, visto l'oggetto dei nostri colloqui, che definirei di natura amichevole.
Si manipola in vista di un fine, ma qui c'è solo bisogno di raccontarsi. Ci rifletterò sopra. Vedo però che non rinunci a interpunzioni svalutativi e denigratori.

Ah...perché la permanenza in uno stato di piacere non è un fine?


doctor faust ha scritto:
C'e rabbia e cattiveria che trasuda. Tranquillo. Non ho intenzione di farti una appendicectomia.
Se vuoi toglimi una curiosità: sei un maschio o una femmina. Non mi riesce di capirlo. Forse non ho visto la puntata giusta di mentalist.

Visto che sei un così abile ascoltatore avresti già dovuto registrare che sono una femminuccia. Bada, non ho detto "intuire": te l'avevo già precisato N messaggi or sono.


Per finire, visto che hai parlato di transfert...
Non è su di te che scateno la mia rabbia (fidati, non è cattiveria) ma su quanto continui ad affermare.


61
musicante di brema
musicante di brema
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
doctor faust ha scritto:in sostanza sono d'accordo con te.
Ma c'e' un pericolo: ce li hai presenti Artu e Merlino?

Ecco. E' la sindrome da dipendenza continuata.

Di solito la si nota fra coniugi [o surrogati vari].

Mai vista.

62
doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Yale ha scritto:

Io potrei anche non essere un'operatrice in questo ambito, visto che non sono io quella che elargisce consigli e dritte on line riempiendosi la bocca di concetti che oltretutto maneggia molto maldestramente. Su quali basi? Mi rifiuto di pensare che un esperto del settore possa inanellare tante castronerie.

opinioni.

Ribadisco la pericolosità di quanto affermi.

E chi se ne frega sorriso

doctor faust ha scritto:
Credo che questa sia una farneticazione, visto l'oggetto dei nostri colloqui, che definirei di natura amichevole.
Si manipola in vista di un fine, ma qui c'è solo bisogno di raccontarsi. Ci rifletterò sopra. Vedo però che non rinunci a interpunzioni svalutativi e denigratori.

Ah...perché la permanenza in uno stato di piacere non è un fine?

In questo caso lo e' anche la permanenza in un forum dove parla solo dei suoi guai e dei suoi propositi suicidi, la pemanenza da uno psicologo di cui racconta l'inutilita pratica ma che gli da piacere, e fare qualche chiacchierata con me che gli do poco spago, ma evidentemente per lui e' meglio che nulla.
Un affamato di attenzioni non sta a distiguere se le carezze sono morbide o ruvide. Le accetta tutte e di più.
Quindi rilassati. Non sono io che impedisco la sua guarigione, ma e lui stesso che non sa che pesci pigliare, per cui sta bene così.

Visto che sei un così abile ascoltatore avresti già dovuto registrare che sono una femminuccia. Bada, non ho detto "intuire": te l'avevo già precisato N messaggi or sono.

...eppure hai l'aggressività di un maschietto...chissà...questione di ormoni? KleanaOcchiolino

Per finire, visto che hai parlato di transfert...
Non è su di te che scateno la mia rabbia (fidati, non è cattiveria) ma su quanto continui ad affermare.

sorriso Già già...lo si capisce subito.
Allora afferma qualcosa anche tu, relativo al topic, così ricambio il piacere.

Carina la distinzione fra rabbia che non è cattiveria.Molto fine. amorebandiera


63
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto:
Yale ha scritto:
Ribadisco la pericolosità di quanto affermi.

E chi se ne frega sorriso

Profondo ma superfluo: non occorreva precisarlo, visto che perseveri.

doctor faust ha scritto:
Quindi rilassati. Non sono io che impedisco la sua guarigione, ma e lui stesso che non sa che pesci pigliare, per cui sta bene così.

Io sono rilassata. Se a te sta bene continuare a farlo permanere in una situazione di “non so che pesci pigliare” figurati a me. Non spacciarlo però per un aiuto.

doctor faust ha scritto:
...eppure hai l'aggressività di un maschietto...chissà...questione di ormoni? KleanaOcchiolino

Ah. Perché in base ai tuoi studi come sarebbe l'aggressività maschile?

doctor faust ha scritto:
Carina la distinzione fra rabbia che non è cattiveria.Molto fine. amorebandiera

Ancora una volta dovresti fare attenzione a quello che scrivi, quando scrivi. Ho solo ripreso un abbinamento fatto da te: "C'e rabbia e cattiveria che trasuda".

doctor faust ha scritto:
Allora afferma qualcosa anche tu, relativo al topic, così ricambio il piacere.

La mia opinione relativa al topic credevo fosse chiara: non può esistere una terapia on line.
Che tu me lo chieda, però, mi fa pensare che finora io abbia consumato i polpastrelli per nulla.
Quindi la chiuderei qui, perché pare evidente che tu abbia solo un obiettivo: difendere quanto hai affermato finora a qualunque costo, senza nemmeno considerare le opinioni contrarie provenienti da fonti multiple.

64
Aleister
Aleister
Viandante Storico
Viandante Storico
@Yale
Ecco, vedi, lo svuotapitali ti ha appena suggerito una "dritta" interessante : "doctor faust ha scritto:

Allora afferma qualcosa anche tu, relativo al topic, così ricambio il piacere."


In pratica ha ammesso - nel caso non ce ne fossimo accorti - di non aver mai detto nulla relativamente al topic (ma altresì nulla tout court) e, non avendo compreso nulla dei tuoi interventi, si dichiara disponibile a dire qualcosa di attinente all'argomento, a patto lo faccia anche tu. Un salto mortale logico mica da ridere (infatti c'è da piangere...dal ridere) Psicologo on line - Pagina 3 214252

65
doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
A questo punto direi: ognuno si rilegga quello che ha scritto e che cosa ha suscitato la propria espressione sull'altro. E si faccia qualche domanda.

Questa è autoterapia on line, terapia di gruppo e terapia personalizzata.

Se non si è d'accordo, pazienza [o chi se ne frega], perchè tanto quello che è scritto rimane per l'interpretazione di chiunque.

66
Zorro
Zorro
Moderatore
Moderatore
Aleister ha scritto:@Yale
Ecco, vedi, lo svuotapitali ti ha appena suggerito una "dritta" interessante : "doctor faust ha scritto:

Allora afferma qualcosa anche tu, relativo al topic, così ricambio il piacere."


In pratica ha ammesso - nel caso non ce ne fossimo accorti - di non aver mai detto nulla relativamente al topic (ma altresì nulla tout court) e, non avendo compreso nulla dei tuoi interventi, si dichiara disponibile a dire qualcosa di attinente all'argomento, a patto lo faccia anche tu. Un salto mortale logico mica da ridere (infatti c'è da piangere...dal ridere) Psicologo on line - Pagina 3 214252

1 cartellino giallo ad Aleister per appellativo dispregiativo

67
nextlife
nextlife
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Mi devo innanzitutto scusare se recupero un thread così datato, ma vi sono capitato abbastanza casualmente (non tanto nell’aprilo, ovvio, quanto a giungere nella pagina ove compariva).

A questo punto però, vorrei dire alcune cose.
Innanzitutto, la questione Counselor/Coach vs. Psicologi, è una disputa accesa, che chiama in causa – anche – aule di tribunali, il legislatore e bla bla bla.
Trovo che a partire dalla legge di riferimento della professione di Psicologo – peraltro pessima – si stia scendendo in un baratro senza fine.

Si vuole disporre degli «strumenti e delle tecniche conoscitive e di intervento relative a processi psichici – relazionali, emotivi, cognitivi, comportamentali - basati sull’applicazione di principi, conoscenze modelli o costrutti psicologici» ?
O ancora:
si vuole essere in grado di utilizzare «gli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione e la diagnosi (questo termine va correttamente interpretato), le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alle persone, al gruppo, agli organismi sociali, alle comunità; comprese le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito» ?
Si vuole tutto questo?
Beh allora vi è una strada: quella accademica, con relativo percorso ben delineato.
Non si capisce per quale motivo si dovrebbe accettare una ritrattazione – al ribasso- nei criteri e negli obiettivi formativi chissà poi di quale categoria, deputata  ad occuparsi di cosa? Visto che gli elementi di cui sopra lasciano ben poco altro sul campo.
Semmai, invece di tale rinegoziazione al ribasso, bisognerà muoversi in senso contrario e quindi potenziare la formazione continua; meglio definire alcuni aspetti a livello legislativo e finalmente dichiarare – ad esempio –  l’impossibilità di qualificarsi come psicoterapeuta al di fuori di un percorso che prescinda dall’essere prima psicologo.

Relativamente all’argomento del thread poi, esistevano da un pochino di tempo, in seno alla comunità psicologica italiana,  delle linee guida che si occupavano di questo aspetto.
Attualmente, è in fase di revisione un documento intitolato: «Attività psicodiagnostica e psicoterapeutica via Internet – Linee guida».
Attendiamo sviluppi.

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doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Non sono d'accordo.
Il perchè è semplice: nessuno può stabilire quale è il confine fra una chiacchierata amichevole e una seduta di psico-terapia.

Tra l'altro, nessuno può nemmeno definire il concetto di psicoterapia, ma solo le modalità in cui viene svolta.

Per esempio: per essere definita psicoterapia si deve svolgere in un ambiente idoneo e deve prevedere un orario di svolgimento, una documentazione e una tariffa.

Anche una escort allora può rispondere a questi requisiti.

69
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto:Non sono d'accordo.
Il perchè è semplice: nessuno può stabilire quale è il confine fra una chiacchierata amichevole e una seduta di psico-terapia.

Tra l'altro, nessuno può nemmeno definire il concetto di psicoterapia, ma solo le modalità in cui viene svolta.

Per esempio: per essere definita psicoterapia si deve svolgere in un ambiente idoneo e deve prevedere un orario di svolgimento, una documentazione e una tariffa.

Anche una escort allora può rispondere a questi requisiti.
Ho un deja vu.
Mi pareva che ti fosse già stata spiegata la differenza abissale tra la psicoterapia e una chiaccherata da bar, come quelle che tanto pubblicizzi tu.

@ Nextlife: riesumare questi post ha come unica conseguenza quella di far riemergere il "dottore" dal suo letargo per tornare a sparare bestialità. Capisciamme!

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nextlife
nextlife
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
@ Mr. Faust Psy.D.
La domanda è:
se sei così evidentemente estraneo alla questione sulla quale si dibatte; estraneo al punto da riuscire ad assemblare cotali corbellerie; per quale motivo decidi di percorre la «terza via» ?
Ne hai due fantastiche a disposizione:
- colmare le lacune
- evitare di manifestarle, utilizzandole – tra l’altro – come stendardo.
Come poi spesso accade, anche questa interazione ha avuto un aspetto positivo.
Ho infatti scoperto, che le escort redigono documentazione delle loro prestazioni; questo secondo me, è un dato che ignorano in molti.
Eviterò di chiederti come mai – esso – sia in tuo possesso.

@ Yale
L’eventuale riemersione di Mr. Faust con «bestialità a tergo», mi spaventa poco e, di certo, non è un deterrente.
Richiede ovviamente uno sforzo rapportarsi ad esse, ma è sempre meglio di lasciar che  intonino un assolo.
Relativamente «all’unica conseguenza», magari è come dici tu, ma significa che non ho aggiunto nulla alla discussione.
Potrebbe anche essere una valutazione corretta, ma – in proposito (e al netto dell’amor proprio) – la vedo diversamente; altrimenti non avrei postato.

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
nextlife ha scritto:
@ Yale
L’eventuale riemersione di Mr. Faust con «bestialità a tergo», mi spaventa poco e, di certo, non è un deterrente.
Richiede ovviamente uno sforzo rapportarsi ad esse, ma è sempre meglio di lasciar che  intonino un assolo.
Relativamente «all’unica conseguenza», magari è come dici tu, ma significa che non ho aggiunto nulla alla discussione.
Potrebbe anche essere una valutazione corretta, ma – in proposito (e al netto dell’amor proprio) – la vedo diversamente; altrimenti non avrei postato.
Felice di sapere che a te non spaventi il parere bizzarro del nostro "dottore", ma ahimè, può capitare un lettore tapino che prenda per buone le sue parole.

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nextlife
nextlife
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Sono lieto tu sia felice, ma appunto per quanto rilevi  ho scritto che, nonostante lo sforzo che si sostiene nel raffrontarsi con affermazioni del genere, ha un senso non lasciare che esse intonino un canto solitario.
Del resto, è una motivazione che conosci assai bene poiché è la medesima che ti ha portata a replicare ai suoi interventi.
Si torna quindi a quel quesito: «ho aggiunto, al thread, qualche elemento meritevole di essere riportato», o potevo risparmiare qualche digitopressione sulla tastiera?
Ovvio io propenda/abbia propenso per la prima ipotesi, otherwise...

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Hai aggiunto, sì.

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doctor faust
doctor faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
nextlife ha scritto:@ Mr. Faust Psy.D.
La domanda è:
se sei così evidentemente estraneo alla questione sulla quale si dibatte; estraneo al punto da riuscire ad assemblare cotali corbellerie; per quale motivo decidi di percorre la «terza via» ?
Ne hai due fantastiche a disposizione:
- colmare le lacune
- evitare di manifestarle, utilizzandole – tra l’altro – come stendardo.
Ero annoiato e sapevo che la dolce fobica yale non avrebbe perso l'occasione per cercare di mordermi al polpaccio.Linguino 


Come poi spesso accade, anche questa interazione ha avuto un aspetto positivo.
Ho infatti scoperto, che le escort redigono documentazione delle loro prestazioni; questo secondo me, è un dato che ignorano in molti.
Eviterò di chiederti come mai – esso – sia in tuo possesso.
Presto detto. Ogni serio professionista prende nota delle generalita e degli aspetti clinici del cliente.
Anche una escort seria lo fa.
Se tu aggiungessi un pò di pratica alle teorie psico-sociologiche non faresti di queste domande.YES 

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
doctor faust ha scritto:Ero annoiato e sapevo che la dolce fobica yale non avrebbe perso l'occasione per cercare di mordermi al polpaccio.Linguino 

Se tu aggiungessi un pò di pratica alle teorie psico-sociologiche non faresti di queste domande.YES 

Ma quale fobica? Io sono un'ossessiva.
Se tu aggiungessi un po' di teoria e pratica psicologica ai tuoi corsetti da counselor non faresti queste grame uscite.

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