E' molto interessante la posizione di Gesù circa la Legge di Mosè e l'osservanza della legge (cioè della morale) dell'Antico Testamento.
E sono molto interessanti i continui tentativi che lui fa per cercare di aprire le menti dei suoi interlocutori.Gesù dice:
"Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compiere: poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto."
Quindi Gesù si pone in continuità con la Legge (antico testamento), ma dice anche che è venuto per rivelarne il vero significato.
Infatti, dice Gesù, che NON E' dalla imbecille osservanza della legge (cioè delle regole morali), come facevano gli scribi e farisei, che viene la salvezza. Ma dalla comprensione della sua essenza.
E quale è l'essenza della Legge?
Per rivelarlo Gesù usa l'espediente dei paradossi (che tutti i mistici di tutti i tempi hanno usato per aprire le menti degli imbecilli).
Gesù dice: "Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e de’ Farisei, voi non entrerete nel regno dei cieli."
Cioè Gesù dice: se voi fate come gli scribi e i farisei che osservate la legge morale esteriormente e alla lettera, ma non ne avete compreso l'essenza...e non vi preoccupate di comprenderne l'essenza e di viverne l'essenza, allora non avete capito un cazzo e tutto ciò che fate è perfettamente inutile.E poi dice: " Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico: Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; ed a chi vuol litigar teco e toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello. E se uno ti vuol costringere a far seco un miglio, fanne con lui due."
Ora....l'imbecille, leggendo queste parole dice: "Oh cazzo! Gesù ha detto di porgere l'altra guancia. Ecco una nuova regola morale da seguire".
L'imbecille non capisce che Gesù sta parlando per paradossi per far comprendere il concetto, e cioè l'essenza della legge.
E qual è l'essenza del suo pensiero? Qual è l'essenza della legge?
"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti"
Quindi, ricapitolando, Gesù dice: "Io non sono venuto per cancellare la legge, ma per spiegarvi la sua vera essenza. Non avrete nessun giovamento dal seguire la morale alla lettera (come fanno scribi e farisei) se non avete capito la sua essenza".Allora l'imbecille dirà: "Allora per essere un cristiano devo porgere l'altra guancia"
Eggià....perchè l'imbecille vuole sempre una regola da seguire. L'imbecille non si pone il problema della "consapevolezza", cioè della "comprensione della realtà"...ma vuole la regoletta morale da seguire, così dice: "Ho seguito la regoletta allora sono un vero cristiano".
Ma Gesù, quando parla, non parla per sostituire un complesso e inutile sistema di regole morali, con un nuovo sistema di regole morali da seguire.
Gesù parla per paradossi per cercare di aprire la mente degli imbecilli. Per fare in modo che gli imbecilli possano porsi delle domande e possano aprirsi alla "comprensione della realtà".E tuttavia gli imbecilli continueranno a vedere nelle parole di Gesù "una nuova morale da seguire".Anche il famoso comandamento dell'amore "amerai il prossimo tuo come te stesso", NON E' un comandamento morale. Non è un nuovo precetto morale da seguire alla lettera. NON E' questo lo scopo di Gesù.....se non si capisce questo, non si capisce niente di Gesù (ammesso e non concesso che si voglia capirne qualcosa).
Quella frase è un paradosso per cercare di accendere nella mente dei suoi interlocutori "il dubbio".
Perchè è solo dal dubbio che può nascere una domanda...ed è solo dal farsi delle domande che ci si può avviare verso la "comprensione della realtà".Ma gli imbecilli diranno: "no no....se vuoi essere cristiano DEVI seguire alla lettera quella regola morale".
Che è proprio il CONTRARIO dell'insegnamento di Gesù...che ha detto e stradetto che dalla osservanza imbecille della legge e dei precetti morali NON VI E' alcun beneficio.E allora l'imbecille dirà: "Si vabbè, ho capito. Ma allora io cosa devo fare?".
Questa è la stessa domanda di Pilato: "E cos'è la verità?".
Non esiste una risposta codificata....uan formuletta da seguire. Ed è questo il vero senso del messaggio di Gesù: non capirai mai un cazzo se non ti metti in cammino. Se non cerchi.E allora l'imbecille ti dirà: "Cercare cosa?".
E la risposta non potrà che essere: "il suono dell'applauso di una mano sola". Detto questo, rimane ancora un punto da chiarire.
Ma allora perchè c'è la legge, se poi "non la devo seguire alla lettera?"Risposta:
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “E’ lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”.
Ed egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”.
Gli obiettarono: “Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via?”. Rispose loro Gesù:
“Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio”.
La domanda: perchè dunque Mosè ci ha dato la legge....se poi tu ci dici che non dobbiamo seguirla alla lettera?
E Gesù risponde: Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha dato delle leggi.
In sostanza Gesù dice: avete bisogno di una legge da seguire perchè siete degli imbecilli. Siete come dei bambini. Ma invece di partire dalla legge per capirne l'essenza (cioè arrivare alla luna), voi la seguite alla lettera (guardate il dito che indica la luna e continuate a seguire il dito).
E allora Gesù, per confondergli le idee (nella speranza che dal cortocircuito delle idee possa nascere una scintilla di dubbio), gli dà un'altra regola da seguire, un'altra legge morale.
E l'imbecille dirà: "mi ha detto di fare una cosa diversa da ciò che ha detto Mosè. Non va bene".
Eggià...perchè l'imbecille non capirà mai che il senso NON E' quello di invitarti a seguire una legge morale piuttosto che un'altra...ma è il tentativo di "aprirti alla comprensione della realtà".Perchè nessuno può spiegarti la realtà. Solo tu ci puoi arrivare, aprendoti al dubbio e mettendoti in cammino alla sua ricerca.