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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
db_cooper ha scritto:
@magonzo:
Che differenza c'è tra una poesia e la mia lista della spesa?
che domanda è questa ?
invece di una domanda retorica che sembra sottintendere una tesi non formulata, potresti rendere esplicita una tua ipotesi, e allora otterresti una risposta, provvisoria come lo sono le risposte scientifiche;
certo che ci vuole ordine logico e concettuale, altrimenti si gioca solo sull'equivoco;

la capacità di comunicare per astrazioni consente l'accumulo di nozioni; tra queste, quella essenziale è l'ineluttabilità della morte, dal momento che ogni generazione riceve dalle precedenti l'informazione che tutti gli antenati prima o poi sono morti e che, pertanto, quello è il destino di tutti;
questa presenza della nozione di un futuro che reca l'angoscia del non-essere, della fine della propria identità, è alla base delle manifestazioni culturali che hanno una funzione lenitiva dell'angoscia, tra le quali la poesia, il sentimento religioso, ecc...


biba ha scritto:Laura, le cose che ci hanno raccontato, se ti soffermi, hanno delle lacune. Per prima cosa, la storia che la scimmia si sia evoluta,da primate, a homo erctus, ad homo sapiens..etc, etc, è alquanto ambigua, se pensi che le diverse specie hanno convissuto e si sono estinte a turno... se continuo, leggo che da una ciotola di coccio, sono passati ai metalli, ma nessuno mi spiega come hanno fatto... sarà che a volte leggo troppo tra le righe ma a me, le spiegazioni sommarie, a volte ledono... inizio a fomentarmi
perché l'evoluzione dai primati sarebbe "ambigua" ?
oggi hai la genetica, la mappatura completa del genoma umano, che ti spiega molto in termini di differenze, forbici tra le diverse specie;

il nostro DNA è al 99% lo stesso degli scimpanzé, ma più dissimile rispetto ad altre specie;

tra gli esseri umani, la genetica spiega perfettamente le differenze adattative secondo gli stessi meccanismi evolutivi: in Italia, il 50% degli adulti non digerisce il lattosio, mentre in Norvegia lo digeriscono tutti, perché discendenti di una popolazione che altrimenti non sarebbe sopravvissuta in territori glaciali non coltivabili;

ti consiglierei la lettura di "Armi, acciaio e malattie" di Jared Diamond ;)

102
Dudù
Dudù
Viandante Mitico
Viandante Mitico
laura18 ha scritto:Non sei l'unico al quale interessa questa roba noiosa..
Siamo o no polvere stellare? Carl Sagan aveva una teoria interessante a riguardo..
Se dovrei dire la mia opinione al riguardo farei solo un noiosissimo e lunghissimo monologo,che immancabilmente inizierebbe con le più scontate delle domande "Chi siamo? ","Da dove veniamo? ",e"Perche siamo qui? "
Non sono cose noiose (la storia non è mai noiosa tramite il passato si può capire il presente)

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
SergioAD ha scritto:Be' Magonzo non è proprio bianco/nero altrimenti sarebbe stato facile.

Sappiamo che la discussione sulle origini del mondo le fanno due categorie di studiosi, quelli della comunità scientifica e quelli della comunità filosofica (non intendo il contesto della sapienza ma quello dei processi relativi alla morale, alla retorica che sono più affini alla letteratura).

Allora quando l'operato dei paleontologi premiati con Nobel viene discusso non a livello della comunità scientifica ma da chi la stessa materia l'aveva osservata attraverso il proprio condizionamento ambientale, soggettivo allora c'è bisogno di rifare i percorsi con nuove responsabilità.

Quello che è successo è che la comunità dei filosofi non riconosce l'ipotesi della evoluzione e suggeriscono alla comunità scientifica di riconoscere che la loro è speculazione filosofica in merito a questa materia. Non deve stupire ne portare a inutili discussioni ma ci sono delle novità.

Ho sentito l'intervista di un rabbino e diceva che ciò che rimane nel sacco della fede è appannaggio delle religioni mentre ciò che transita dal sacco della fede a quello della ragione va accettato e dice che è sempre stato così. Vi propongo un filmato in cui invece un sacerdote lo nega.

Ma non è così per tutta la comunità Cattolica, ansi.

Qui invece c'è il senso della religione ed il significato relativo alla fede mentre alcuni dei credenti e di noi miscredenti pensano al significato per esempio della cristologia senza dogmi, ma simbolica. Secondo me è quel percorso verso uno stato di coscienza superiore, non so chi di voi lo veda.

non ho capito il senso di questo intervento;
la scienza procede per osservazione e formula teorie atte a spiegare gli eventi in base ai dati acquisiti;

la filosofia può fornire alla scienza una logica e un metodo, e anche elaborare logica e metodo non applicati direttamente ai dati, ma dotati di autonomia logica e metodologica;

il parere dei religiosi e teologi parte da un assunto di fede - Dio esiste - e da quel postulato pretende di dare forma agli eventi, ma senza alcun rango discernibile, se non la preferenza di molti;
in termini di mera validità logica, posso credere all'astrologia o alla creazione partorita dai pantaloncini di Eta-Beta, e pormi esattamente allo stesso livello gerarchico di esplicatività di una religione.

104
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Magonzo, la nostra mappatura genetica èsimile anche ai maiale ed ai topi, se è per questo..io non ho mai detto che Darwin si sia sbagliato, anzi, lo ammiro tantissimo. Ma non mi quadra tutto.

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
SergioAD ha scritto:Be' Magonzo non è proprio bianco/nero altrimenti sarebbe stato facile.

Sappiamo che la discussione sulle origini del mondo le fanno due categorie di studiosi, quelli della comunità scientifica e quelli della comunità filosofica (non intendo il contesto della sapienza ma quello dei processi relativi alla morale, alla retorica che sono più affini alla letteratura).

Allora quando l'operato dei paleontologi premiati con Nobel viene discusso non a livello della comunità scientifica ma da chi la stessa materia l'aveva osservata attraverso il proprio condizionamento ambientale, soggettivo allora c'è bisogno di rifare i percorsi con nuove responsabilità.

Quello che è successo è che la comunità dei filosofi non riconosce l'ipotesi della evoluzione e suggeriscono alla comunità scientifica di riconoscere che la loro è speculazione filosofica in merito a questa materia. Non deve stupire ne portare a inutili discussioni ma ci sono delle novità.

Ho sentito l'intervista di un rabbino e diceva che ciò che rimane nel sacco della fede è appannaggio delle religioni mentre ciò che transita dal sacco della fede a quello della ragione va accettato e dice che è sempre stato così. Vi propongo un filmato in cui invece un sacerdote lo nega.

Ma non è così per tutta la comunità Cattolica, ansi.

Qui invece c'è il senso della religione ed il significato relativo alla fede mentre alcuni dei credenti e di noi miscredenti pensano al significato per esempio della cristologia senza dogmi, ma simbolica. Secondo me è quel percorso verso uno stato di coscienza superiore, non so chi di voi lo veda.

non ho capito il senso di questo intervento;
la scienza procede per osservazione e formula teorie atte a spiegare gli eventi in base ai dati acquisiti;

la filosofia può fornire alla scienza una logica e un metodo, e anche elaborare logica e metodo non applicati direttamente ai dati, ma dotati di autonomia logica e metodologica;

il parere dei religiosi e teologi parte da un assunto di fede - Dio esiste - e da quel postulato pretende di dare forma agli eventi, ma senza alcun rango discernibile, se non la preferenza di molti;
in termini di mera validità logica, posso credere all'astrologia o alla creazione partorita dai pantaloncini di Eta-Beta, e pormi esattamente allo stesso livello gerarchico di esplicatività di una religione.

Il senso di questo intervento è in quello che ho detto sui sistemi di formulare ipotesi di verosimiglianza e questo intervento senza considerare i miei antecedenti non ha alcun valore - gli antagonisti sono evoluzionisti, creazionisti ed i rispettivi riferimenti - Di Paul d'Holbach: "La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto" - il succo del mio discorso sarebbe andato li in alternativa alla teoria dell'evoluzione;

Ciò che dici riguardo al metodo scientifico include di valutazioni indirette, appunto la necessità di applicare probabilità e relazioni di correlazione basate su verosimiglianze;

Obietto riguardo la significato stretto che attribuisci alla filosofia che oggi possa fornire alla scienza una logica e un metodo, e perfino elaborare logica e metodo non applicati direttamente ai dati, ma dotati di autonomia logica e metodologica - A meno che non si tratti di filosofia nell'ambito della scienza - non conosco nessuno che abbia fatto riferimento ai suoi titoli di Filosofo per affiancare fisici o ingegneri all'interno di una qualsiasi fase di qualunque ciclo di vita di processi scientifici (io lascio fuori perfino i matematici da certe aree per dirti);

Il parere dei religiosi e teologi (studiosi di filosofia) parte da un assunto di fede - Dio esiste - e come avrai spero notato si suddividono due schieramenti: quelli che negano ciò che non è conforme con le Sacre Scritture e quelli che pure avendo fede ammettono eventuali errori di interpretazione;

in termini di mera validità logica, posso credere all'astrologia o alla creazione partorita dai pantaloncini di Eta-Beta, e pormi esattamente allo stesso livello gerarchico di esplicatività di una religione.

Benché mi piace davvero scherzare e citarmi addosso ti prego di non stressare sulle capacità intellettuali a meno che intendi farmi notare che ti ho mancato di rispetto (se parte il modo derisorio si svacca il tema, già vedo che non si tengono i fili che legano i concetti)

106
Hara2
Hara2
Viandante Storico
Viandante Storico
Dudù ha scritto:
laura18 ha scritto:Non sei l'unico al quale interessa questa roba noiosa..
Siamo o no polvere stellare? Carl Sagan aveva una teoria interessante a riguardo..
Se dovrei dire la mia opinione al riguardo farei solo un noiosissimo e lunghissimo monologo,che immancabilmente inizierebbe con le più scontate delle domande "Chi siamo? ","Da dove veniamo? ",e"Perche siamo qui? "
Non sono cose noiose (la storia non è mai noiosa tramite il passato si può capire il presente)




Quelli che hanno letto un milione di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare

La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano

La storia siamo noi,
siamo noi questo piatto di grano....

na nana nanana nanana nananana

107
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Uhm.. Io di solito penso che la verità delle storie, in qualche modo sta sempre o spesso in mezzo.. Siamo frutto della evoluzione.. Secondo me si. Siamo materia delle stelle.. in qualche modo se pensiamo in grande anche..
Ognuno ha la libertà di pensiero, e la pensa come vuole..

108
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
SergioAD ha scritto:Obietto riguardo la significato stretto che attribuisci alla filosofia che oggi possa fornire alla scienza una logica e un metodo, e perfino elaborare logica e metodo non applicati direttamente ai dati, ma dotati di autonomia logica e metodologica - A meno che non si tratti di filosofia nell'ambito della scienza - non conosco nessuno che abbia fatto riferimento ai suoi titoli di Filosofo per affiancare fisici o ingegneri all'interno di una qualsiasi fase di qualunque ciclo di vita di processi scientifici (io lascio fuori perfino i matematici da certe aree per dirti);
ormai è un buon secolo che la filosofia è essenzialmente epistemologia, filosofia della scienza o comunque riferita inevitabilmente all'euristica;
la famosa conclusione del Tractatus di Wittgenstein è emblematica:
“What we cannot speak about we must pass over in silence.”

Il parere dei religiosi e teologi (studiosi di filosofia) parte da un assunto di fede - Dio esiste - e come avrai spero notato si suddividono due schieramenti: quelli che negano ciò che non è conforme con le Sacre Scritture e quelli che pure avendo fede ammettono eventuali errori di interpretazione;

in termini di mera validità logica, posso credere all'astrologia o alla creazione partorita dai pantaloncini di Eta-Beta, e pormi esattamente allo stesso livello gerarchico di esplicatività di una religione.

Benché mi piace davvero scherzare e citarmi addosso ti prego di non stressare sulle capacità intellettuali a meno che intendi farmi notare che ti ho mancato di rispetto (se parte il modo derisorio si svacca il tema, già vedo che non si tengono i fili che legano i concetti)

non c'era nessun intento derisorio, né offesa; ho solo cercato di evidenziare che il fatto che i postulati di fede sono autosufficienti e non confutabili, perciò ovviamente "spiegano" tutto, ma senza esporsi ad alcun confronto con i dati di realtà, quelli che invece originano tesi confutabili;

insomma, si tratta del Regno dell'immaginare ciò che si vuole, a fronte del metodo di osservare ciò che risulta dalle evidenze disponibili.

109
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:Magonzo, la nostra mappatura genetica èsimile anche ai maiale ed ai topi, se è per questo..io non ho mai detto che Darwin si sia sbagliato, anzi, lo ammiro tantissimo. Ma non mi quadra tutto.
le somiglianze genetiche si ordinano in gradienti, e spiegano l'evoluzione in modo coerente;

lo stesso avviene per gli esseri umani e determinati caratteri: le popolazioni di pelle più chiara discendono da antenati che hanno vissuto in luoghi dove la luce solare era meno intensa e il gradiente osservabile a seconda delle latitudini spiega bene e in modo coerente questa dinamica evolutiva;

non capisco il senso del tuo "non mi quadra"; cosa intendi dire esattamente, e perché ?

110
db_cooper
db_cooper
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Magonzo ha scritto:non capisco il senso del tuo "non mi quadra"; cosa intendi dire esattamente, e perché ?

Lo so io. Biba ha studiato con poco profitto nella vita, biologia o scienze in generale (forse anche storia). Per cui ora, dà credito a qualsiasi cazzone che con parole pseudoscientifiche, fa affermazioni o mette in dubbio senza alcuna dimostrazione la teoria dell'evoluzione.

Il denominatore comune a tutti i creduloni del creazionismo o a coloro che hanno dubbi, èil completo digiuno in materia.

111
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Ci deve essere il diritto alla perplessità, Biba non è sola. Biba può non essere convinta. Nella finestra qui sotto trovate gente "importante" che ammette il creazionismo.




______________________
Magonzo ed io la pensiamo molto diversamente riguardo a coinvolgere filosofi con profitto all'interno del mondo tecnico - non ricordo sia mai successo e non immagino cosa si potesse commissionare ad un filosofo in un progetto simile a quello del CERN, non metterei nemmeno fisici teorici nel campo pratico io! Ma vale un dibattito sull'argomento.



Ultima modifica di SergioAD il Dom 20 Apr 2014 - 20:51 - modificato 1 volta. (Motivazione : clerical error)

112
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
db_cooper ha scritto: qualsiasi cazzone che con parole pseudoscientifiche, fa affermazioni o mette in dubbio senza alcuna dimostrazione la teoria dell'evoluzione.

Non ho seguito la discussione, ma ho come l'impressione che questa sia una perifrasi per dire "Xmanx".

113
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Questo è un carico da 11 che pesa Signora.

114
laura18
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Yale ha scritto:
db_cooper ha scritto: qualsiasi cazzone che con parole pseudoscientifiche, fa affermazioni o mette in dubbio senza alcuna dimostrazione la teoria dell'evoluzione.

Non ho seguito la discussione, ma ho come l'impressione che questa sia una perifrasi per dire "Xmanx".
Magari...vorrei divertirmi a rompere le scatole al "creazionista" di questo forum.. SGHIGNAZZARE

115
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
SergioAD ha scritto:Ci deve essere il diritto alla perplessità, Biba non è sola. Biba può non essere convinta. Nella finestra qui sotto trovate gente "importante" che ammette il creazionismo.
giusto; ma la perplessità nei confronti dell'acquis scientifico va motivata, e in genere sono gli stessi scienziati a farlo, di professione, per spirito competitivo accademico, ecc...

se ci fosse una sola valida argomentazione scientifica che smentisse l'evoluzionismo, sarebbero parecchi gli enti che dispongono di mezzi idonei a farla valere;


Magonzo ed io la pensiamo molto diversamente riguardo a coinvolgere filosofi con profitto all'interno del mondo tecnico - non ricordo sia mai successo e non immagino cosa si potesse commissionare ad un filosofo in un progetto simile a quello del CERN, non metterei nemmeno fisici teorici nel campo pratico io! Ma vale un dibattito sull'argomento.
quello che penso io è irrilevante;

tuttavia, in tantissime applicazioni hi tech e imprese nella quali le procedure di ricerca sono essenziali, l'apporto degli epistemologi è indispensabile per valutare la fondatezza delle procedure stesse e correggerle; ovunque si elaborino linguaggi, software, procedure che devono presentare coerenza e univocità logica, si applicano postulati ai quali presiede il controllo di epistemologi, almeno nel brevetto originario.

116
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Dico sempre che le opinioni sono insignificanti però so benissimo che servono per sviluppare le idee, qualche volta voglio dire.

Credo anche che dopo un po' si riconosca il nostro pensiero, io il tuo, tu il mio e così via. Insomma chi è evoluzionista o quanto lo sia.

Dicevo prima
Sappiamo che la discussione sulle origini del mondo le fanno due categorie di studiosi, quelli della comunità scientifica e quelli della comunità filosofica (non intendo il contesto della sapienza ma quello dei processi relativi alla morale, alla retorica che sono più affini alla letteratura).

Allora quando l'operato dei paleontologi premiati con Nobel viene discusso non a livello della comunità scientifica ma da chi la stessa materia l'aveva osservata attraverso il proprio condizionamento ambientale, soggettivo allora c'è bisogno di rifare i percorsi con nuove responsabilità.

Quello che è successo è che la comunità dei filosofi non riconosce l'ipotesi della evoluzione e suggeriscono alla comunità scientifica di riconoscere che la loro è speculazione filosofica in merito a questa materia. Non deve stupire ne portare a inutili discussioni ma ci sono delle novità.

Ed era quella comunità dei filosofi che indica che la teoria dell'evoluzione non sia altro che filosofia. Un'affermazione di questo tipo separa le due comunità e allora qual è il punto di vista di questa comunità dei filosofi?


  • Sospendono la loro opinione e si dichiarano agnostici? O
  • Contrappongono alla teoria dell'evoluzione la certezza della creazione?

Bada che alcuni sostengono che siano compatibili, spostando il problema nella mancanza di chiarezza delle sacre scritture.

Ecco quando ho citato Paul d'Holbach: "La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto".

Cioè la ragione non ha nessuna possibilità contro la fede, se si contrappone il creazionismo all'evoluzionismo è giusto chiarire che si tratta di fede - prima avevo detto anche "nessuna risposta sarà soddisfacente".

117
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
SergioAD ha scritto:Dico sempre che le opinioni sono insignificanti però so benissimo che servono per sviluppare le idee, qualche volta voglio dire.

Credo anche che dopo un po' si riconosca il nostro pensiero, io il tuo, tu il mio e così via. Insomma chi è evoluzionista o quanto lo sia.

Dicevo prima
Sappiamo che la discussione sulle origini del mondo le fanno due categorie di studiosi, quelli della comunità scientifica e quelli della comunità filosofica (non intendo il contesto della sapienza ma quello dei processi relativi alla morale, alla retorica che sono più affini alla letteratura).

Allora quando l'operato dei paleontologi premiati con Nobel viene discusso non a livello della comunità scientifica ma da chi la stessa materia l'aveva osservata attraverso il proprio condizionamento ambientale, soggettivo allora c'è bisogno di rifare i percorsi con nuove responsabilità.

Quello che è successo è che la comunità dei filosofi non riconosce l'ipotesi della evoluzione e suggeriscono alla comunità scientifica di riconoscere che la loro è speculazione filosofica in merito a questa materia. Non deve stupire ne portare a inutili discussioni ma ci sono delle novità.

Ed era quella comunità dei filosofi che indica che la teoria dell'evoluzione non sia altro che filosofia. Un'affermazione di questo tipo separa le due comunità e allora qual è il punto di vista di questa comunità dei filosofi?


  • Sospendono la loro opinione e si dichiarano agnostici? O
  • Contrappongono alla teoria dell'evoluzione la certezza della creazione?

Bada che alcuni sostengono che siano compatibili, spostando il problema nella mancanza di chiarezza delle sacre scritture.

Ecco quando ho citato Paul d'Holbach: "La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto".

Cioè la ragione non ha nessuna possibilità contro la fede, se si contrappone il creazionismo all'evoluzionismo è giusto chiarire che si tratta di fede - prima avevo detto anche "nessuna risposta sarà soddisfacente".

io ho capito cosa intendi;
ma il bug logico sta esattamente nel comparare posizioni fondate sull'osservazione scientifica ad altre che partono da assunti di fede, come se si potessero porre sullo stesso piano;

il fatto che la medicina e la farmacopea siano fallibili e imperfette, sempre in via di perfezionamento e studio, non le pone certo sullo stesso piano delle pozioni e dei rimedi dei "guaritori" folk, nonostante molte persone siano suggestionate e affermino di preferire queste ultime soluzioni.

118
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Sei certo che il mio sia un "bug" logico?

L'istante in cui, sistemi di datazione, studi di paleontologia e l'evoluzione non convinca io mi aspetto l'alternativa, una base su cui discutere e confrontarsi.

Non sono un biologo e come scienziato faccio (facevo) altre cose. Vuol dire che uno come me non porta prove ma contribuisce a comprendere l'osservazione sotto condizionamento ambientale in modo da distinguerla dalle teorie fatte nell'ambito della comunità scientifica (dove nello specifico preferisco rifiutare i contributi dei filosofi).

Ma dimmi come hai pensato al bug logico fatto fa me? In modo che mi possa correggere.
__________________________________________________________________________

Propedeutica

Com'è possibile trovare la differenza tra fare la cosa giusta e fare la cosa apparentemente giusta?

Se la differenza si trova tra l'essere soggettivi o oggettivi allora siamo ancora in un innesto.

Determinare le condizioni che definiscono l'oggettività e per comodità tutto il resto diviene soggettivo?

Per questo a me piacciono gli errori, sono dappertutto, di misura, di calcolo, di predizione, di stima.

Molto banalmente per me ciò che vale per gli aspetti tecnici vale anche per tutti gli altri - è così?

Ai filosofi gli verrebbero i capelli bianchi? Discutono di filosofia ed io me la vedo attraverso l'ingegneria (le cose funzionano per forza lì).

Io ho sempre ragione! Sembra una cazzata? Però tendenzialmente alla fine di tutte le azioni correttive ho ragione.

Somiglia al bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno ed il filosofo ci insegna i punti di vista? Io uso il bicchiere (lavoro con quello che ho e costruisco casi percorribili).

Non è "sbagliare" il male, "quello" è un bene, ritenere di non aver sbagliato significa non fare azioni correttive.

In questo caso chi sbaglia è destinato a non sbagliare più mentre, chi non sbaglia alla fine lo vuole solo mamma sua (il condizionamento ambientale).

Non deve essere chiaro quello che dico, deve fare pensare per associazione e se sono giuste allora godo.

Altrimenti si citano personaggi, concetti espressi qua e la, diventa interminabile e noioso.

119
biba
biba
Viandante Mitico
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db_cooper ha scritto:
Magonzo ha scritto:non capisco il senso del tuo "non mi quadra"; cosa intendi dire esattamente, e perché ?

Lo so io. Biba ha studiato con poco profitto nella vita, biologia o scienze in generale (forse anche storia). Per cui ora, dà credito a qualsiasi cazzone che con parole pseudoscientifiche, fa affermazioni o mette in dubbio senza alcuna dimostrazione la teoria dell'evoluzione.

Il denominatore comune a tutti i creduloni del creazionismo o a coloro che hanno dubbi, èil completo digiuno in materia.
io non do retta a nessun cazzone. Ci sono delle lacune che mi fanno dubiare, posso?Tu, che sei così ferrato, parli parli e non mi spieghi niente.

120
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Ripeto. Come mai l'uomo, sa scimmia, si è evoluto alla nostra condizione attuale, mentre gli altri animali, no.

121
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Altra domanda. Come mai l'uomo di Neanderthal si è estinto, e la scimmia no?

122
paolo iovine
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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Biba, Io lo so che non basterà però noi, io, facciamo questo tipo di percorso di base.

Siamo meno forti, lenti, agili, dei nostri predatori; vale la stessa cosa per quasi tutte le nostre prede; siamo suscettibili al clima; abbiamo l'infanzia di gran lunga più dipendente dai nostri genitori; Biba, saremmo stati i meno adatti a sopravvivere per quanto siamo limitati fisicamente. Questo è uno perché la necessità ci ha fatto inventare soluzioni.

Siamo stati costretti ad estendere i nostri arti ed i nostri sensori di estensioni meccaniche, strumenti per arrivare dove ci sarebbe stato impossibile. Questo è due perché abbiamo dovuto piegare il mondo circostante asseconda delle nostre esigenze. Altri esseri intelligenti estinti senza questo non avrebbero lasciato tracce del loro passaggio e noi siamo destinati a fare così quando diverremo bravi con l'energia alternativa e la sostenibilità.

E tre; Biba lo so che non ti sto convincendo e mi sento ridicolo a tentare di farlo - ci sono conflitti e controversie sull'argomento e pare che siamo nei schieramenti opposti. Ho altri amici che si trovano nel tuo schieramento e formalmente dico che sono agnostico ovvero, prima o poi si potranno avere più certezze sulla questione.

https://www.google.it/search?q=perch%C3%A9+l%27uomo+ha+sviluppato+intelligenza

124
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
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SergioAD ha scritto:Sei certo che il mio sia un "bug" logico?

L'istante in cui, sistemi di datazione, studi di paleontologia e l'evoluzione non convinca io mi aspetto l'alternativa, una base su cui discutere e confrontarsi.

Non sono un biologo e come scienziato faccio (facevo) altre cose. Vuol dire che uno come me non porta prove ma contribuisce a comprendere l'osservazione sotto condizionamento ambientale in modo da distinguerla dalle teorie fatte nell'ambito della comunità scientifica (dove nello specifico preferisco rifiutare i contributi dei filosofi).

Ma dimmi come hai pensato al bug logico fatto fa me? In modo che mi possa correggere.
no Sergio, la prendi troppo sul personale;
il bug logico non è tuo, bensì è quello generale, di porre sullo stesso piano la formulazione di ipotesi esplicative fondate sull'acquis di dati, e le posizioni di chi, semplicemente, dice "non mi convince" - spesso perché per motivi religiosi vuole credere ad un'idea creazionista - ma non argomenta dove e come le spiegazioni evoluzioniste attuali sarebbero, o potrebbero essere fallaci;

se tra le obiezioni ce ne fossero di scientificamente rilevanti, le lobbies - potentissime - che avrebbero interesse a farle valere si sarebbero fatte sentire in sedi istituzionali e scientifiche; invece organizzano i dibattiti e figurano un po' come quelli che affermano che lo sbarco sulla luna o gli aerei contro le torri gemelle sono una montatura...

125
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Scusa per malinteso ma non ero alterato minimamente, abbiamo superato da tempo la fase di tastare il campo - era una domanda franca perché so di avere debolezze espressive. Avevo letto "bug logico" come "tuo bug logico" - allucinazioni da pastiera.

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