Jester ha scritto:eppure, questo distacco volontario dalla famiglia, stride un po'...esclusa KLEANA, mi sembrate tutti automi che perseguono la loro strada in linea retta con lo sguardo fisso davanti, diretto al vuoto...voi avrete sicuramente esperienze negative in merito, o forse sono io che vivo lontano 1500 km dai miei cari...pero' tutta questa volontà di passarci sopra con un carro armato, io, al Natale, non me la sento di applicarcela...sarà che sono piu' emotivo e meno cinico, sarà che per me la famiglia ha sempre rappresentato un fascio di luce intenso in mezzo alla tempesta...
non lo so...io se devo smuovere una critica verso il Natale, mi butto di piu' sul lato consumismo sfrenato e obbligo di fare regali...i legami familiari invece erano, sono e saranno indissolubili e indiscutibili.
Jester, non è questione di cinismo.
è questione del tipo di famiglia in cui ognuno di noi ha avuto la ventura di trovarsi,
con i suoi problemi e le sue dinamiche.
Le feste allora non sono che una cassa di risonanza di un certo clima famigliare.
Non c'è nessun automatismo, nessun parlare per partito preso.
Ci sono invece i vissuti di ciascuno di noi, che la retorica
famigliare, particolarmente "spinta" in occasione del Natale, ignora ipocritamente.