Forum di Libera Discussione. Il Luogo di Chi è in Viaggio e di Chi sta Cercando. Attualità, politica, filosofia, psicologia, sentimenti, cultura, cucina, bellezza, satira, svago, nuove amicizie e molto altro

Per scoprire le iniziative in corso nel forum scorri lo scroll


Babel's Land : International Forum in English language Fake Collettivo : nato da un audace esperimento di procreazione virtuale ad uso di tutti gli utenti Gruppo di Lettura - ideato e gestito da Miss. Stanislavskij La Selva Oscura : sezione riservata a chi ha smarrito la retta via virtuale Lo Specchio di Cristallo : una sezione protetta per parlare di te La Taverna dell'Eco: chat libera accessibile agli utenti della Valle

Non sei connesso Connettiti o registrati

 

sopravvivere al Natale

Condividi 

Vai alla pagina : Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9  Successivo

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso  Messaggio [Pagina 4 di 9]

76
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Hai chiesto di provare a spiegarti, bene facciamo finta che siamo seduti di fronte o a fianco al pranzo di natale, facciamo che ci sono anche lucio e drein, io (poi drein se ha lasciato cadere o se deve ancora rispondere dirà le sue ragioni se vuole per quel che deciderà di fare) da parte mia ho chiuso il confronto perchè a mio parere non era più un confronto, non vedo sopracciglia, non sento il tono, l'unica cosa che mi fa capire qualcosa è leggere le parole scritte sulla tastiera e quando leggo che l'altro se l'è presa ed era mia intenzione offenderlo sono mediamente soddisfatto: l'obbiettivo è raggiunto, quando leggo che l'altro si è offeso e non era mia intenzione offenderlo non sono soddisfatto, perchè il dialogo è andato ed il confronto diventa solo un botta e risposta, sono daccordo con te in generale, sono disposto ad accettare anche un confronto aspro, ma se vedo che c'è un dialogo, quando ci sono due monologhi io ringrazio, saluto e basta, ma non per buonismo o non smuovere le acque, perchè la comunicazione è fallita, cos'altro dovrei fare?

Io insisto solo (e lo sai perchè ne abbiamo già parlato) perchè sento che ne vale la pena, e ne vale la pena se il dialogo arricchisce un pò ciascuno dei dialoganti, altrimenti è incazzo, allora con x insisto anche se sò che monologa come un disco rotto perchè mi fa incazzare, e non riesco a non rispondergli, ma non c'è nessun dialogo, nessun arricchimento.

77
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
purplebunny ha scritto:Lucio, parli in generale, e il discorso funziona anche in generale ovviamente, ma io e te sappiamo che lo pensi anche nello specifico di me,...


si senz'altro, lo penso anche di te, ma siccome lo penso soprattutto per me (so di essere logorroico,
e so di scusarmene troppo poco e correggermi ancor più raramente), dici bene: ne faccio un discorso generale.

Ma più semplice di come lo poni tu.

In effetti, gli argomenti che si trattano nei forum di questo tipo, "socialforum" si chiamano, sono per la massima
parte argomenti "puntiformi", cioè che attengono ad un interesse strettissimo e contingente.
Ragion per cui ognuno di noi, spinto anche dalle caratteristiche stesse del dialogo a distanza, in uno, due, tre,
quattro interventi al massimo, ha detto tutto quello che aveva da dire sull'argomento, ha confutato le obiezioni,
ha chiarito i punti poco chiari.
Per cui, ammesso che siano in cinque (già tanti!) ad appassionarsi alla discussione, in venti interventi si è già detto tutto, e di più di quello che c'era da dire.

E finisce che qualcuno, di solito io che non ho interesse a "vincere" nessun duello dialettico, abbandona l'argomento a chi
invece ha interesse o gusto a farne una diatriba infinita. Ma senza disprezzo per l'argomento o giudizio contro nessuno.
Quando ho detto quello che avevo da dire, ho inteso il pensiero degli altri... a me personalmente basta.

Qualche volta sono costretto a continuare a rispondere, per mera cortesia, poi che quell'argomento l'ho iniziato io, ma
credimi, la cosa mi stufa assai, e credo che si veda anche!.

Con simpatia.

Lucio Musto 26 novembre 2011
------------------------------

PS - mi ero dimenticato il mio esempino, quello di prammatica:
Su "Di la Tua", il 12 aprile 2005 (si, 2005, hai letto bene) qualcuno aprì un thread dal titolo:

"" Cristo non è mai esistito: afferma Luigi Cascioli ""

ebbene questo thread, ad oggi, conta 5318 interventi di discussione.
Il buon Cascioli ci ha lasciato nel 2010, verso l'estate, credo.
Pensi ci sia ancora qualcosa da dire, su quel tema?...
io credo che non si intervenga più ormai perché quel glorioso forum è ormai un rivo disseccato,
ma pensi che possa esistere qualcuno, un "utente di social forum" che si possa prendere la briga
di rileggersi 5318 interventi prima di dare il suo oculato parere?...

ovviamente io non ci intervengo più da almeno cinque anni e mezzo!... sbaglio?

78
Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Toc toc..si può? nascondersi

Che intelligenza e saper vivere impongano in determinati casi di farsi i caxxi propri...lo so. Però...almeno sulla tastiera...il rischio posso permettermelo...e dunque rischio.

Rischio anche poco, in realtà, perchè...commento quel che ho visto ascoltato e letto.

Di pregiudiziali, quando ho ascoltato il brano inserito da Drein, io avevo solo quelle imprescindibili : il mio vissuto, per come l'ho vissuto (mai stata tossica, ma non per questo non toccata dal Problema).

A pelle e solo a pelle (l'unica che ho)...quel brano ha commosso anche me. commosso

79
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Hai chiesto di provare a spiegarti, bene facciamo finta che siamo seduti di fronte o a fianco al pranzo di natale, facciamo che ci sono anche lucio e drein, io (poi drein se ha lasciato cadere o se deve ancora rispondere dirà le sue ragioni se vuole per quel che deciderà di fare) da parte mia ho chiuso il confronto perchè a mio parere non era più un confronto, non vedo sopracciglia, non sento il tono, l'unica cosa che mi fa capire qualcosa è leggere le parole scritte sulla tastiera e quando leggo che l'altro se l'è presa ed era mia intenzione offenderlo sono mediamente soddisfatto: l'obbiettivo è raggiunto, quando leggo che l'altro si è offeso e non era mia intenzione offenderlo non sono soddisfatto, perchè il dialogo è andato ed il confronto diventa solo un botta e risposta, sono daccordo con te in generale, sono disposto ad accettare anche un confronto aspro, ma se vedo che c'è un dialogo, quando ci sono due monologhi io ringrazio, saluto e basta, ma non per buonismo o non smuovere le acque, perchè la comunicazione è fallita, cos'altro dovrei fare?

Io insisto solo (e lo sai perchè ne abbiamo già parlato) perchè sento che ne vale la pena, e ne vale la pena se il dialogo arricchisce un pò ciascuno dei dialoganti, altrimenti è incazzo, allora con x insisto anche se sò che monologa come un disco rotto perchè mi fa incazzare, e non riesco a non rispondergli, ma non c'è nessun dialogo, nessun arricchimento.

Scusami BIG, ma non avevo letto questo tuo intervento (non so perché) e perciò ti avevo trascurato.
Condivido quello che dici e lo faccio mio.

Anch'io agisco più o meno allo stesso modo, solo che non mi incazzo nemmeno. Mollo e basta.

80
lisandro
lisandro
Viandante Storico
Viandante Storico
Toc, toc...
Big ancora non ha chiesto scusa a DreiBrein?

Allora ripasso più tardi. rotolarsi dal ridere

81
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
@lisandro Ripassa quando vuoi lis, ma spiegami però, io dovrei chiedere scusa a drein?

Può darsi, mica lo escludo, solo che faccio le cose che capisco e non capisco perchè dovrei chiedere scusa a drein (mai rinnegato di essere lento a capire le cose).

Non ho neppure dei limiti johnwayneschi ad ammettere i miei errori o a lamentarmi se mi fa male di solito, allora perchè mi sfugge?

Forse perchè dal mio punto di vista ogni fallimento comunicativo non è mai responsabilità di una parte sola, per ogni persona che non si esprime comprensibilmente ce n'è un'altra che non capisce, per ogni persona che offende ce n'è una che si offende, comunque hai ragione su questo la discussione avrebbe senso continuasse, del natale non mi importa così tanto dei rapporti sì e allora....cambio soggetto a cui mi rivolgo:

@ drein continuando su una costola del nostro dibattito ti dirò che mi sembra di aver capito che ti sei offeso perchè è detto che mi eri sceso (espressione forse infelice ma pensandoci ORA forse avrei voluto dire che mi sarei ASPETTATO di più da te...e chi sono io per aspettarmi qualcosa da te e giudicarti? Un tuo prof? Tuo padre? No, in effetti ho detto una cazzata e che tu ci creda o no me ne accorgo ora...MI SCUSO DREIN lis aveva ragione....

ora però vorrei non tanto le tue scuse, ma vorrei che tu capissi dove nella tua risposta mi hai offeso ( perchè le tue risposte in almeno un punto mi hanno offeso) risposta difensiva ad una offesa per cui non desidero scuse, ma vorrei che questo scambio servisse qualcosa anche a te e quindi ti restituisse lòa consapevolezza (se già non l'hai) di quanto sia stata efficace la tua replica. ciao a entrambi

82
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
[quote="BIGbossSTIGAZZI]
Forse perchè dal mio punto di vista ogni fallimento comunicativo non è mai responsabilità di una parte sola[/quote]

Ho fatto male a sintetizzare il primo intervento. La sintesi sta diventando, per me, una specie di malattia. Di certi argomenti è meglio non parlare, se non si ha il tempo per spiegare almeno un quinto del mondo interiore o percepito a cui ci riferiamo.

Ti ho offeso definendoti un progressista di facciata. Volevo pareggiare lo spostamento dagli argomenti alle persone. Mi dispiace. Non ho elementi per dirlo davvero e non so neanche cosa significhi veramente.

No, comunque, non sono offeso da te, big. Sono solo colpito da un fatto generale che non ha nulla a che fare con me e te, se non come pretesto iniziale. Cioè dal fatto che esistano zone protette in cui il dialogo esula dalla valutazione degli argomenti e si sposta con regolarità sul giudizio sulla persona.
E lì intervengono gli anticorpi vestiti di noia o paletti di frassino, conflitto o nichilismo, collane d'aglio o manici di scopa. Ci caschiamo tutti, me compreso.

Comunque, non avevo abbandonato niente. E' solo che il finesettimana, generalmente, frequento e leggo poco (quasi mai). Mi dispiace se è sembrato un prendere le distanze da un argomento che considero chiuso senza rancore, almeno per quanto riguarda me e te.

83
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
amico, ok chiusa qui, solo una precisazione che non è veleno in coda ogusto della polemica, è solo libertà di espressione:

dove mi son sentito offeso io non è il punto il cui mi hai detto progressista di facciata, non lo sono, sono poco incentrato sulla mia facciata e forse non sono neppure progressista, temo anzi di star diventando come effetto dell'invecchiamento, passatista o peggio, quindi non mi offendono commenti che non sento mi riguardino per nulla, mi ha un pò dato fastidio quando hai supposto che mi interessassi dei ragazzi perchè a natale non si può vederli per le difficoltà, per il male di vivere, che mi facesse brutto solo per un fatto ipocrita.

Io sono 21 anni che faccio l'educatore e mi dibatto in una società del cazzo con regole assurde e spesso ho lavorato con ragazzi che stavano male (fino al suicidio) e mi trovavo nel dubbio: cosa gli dico? quale alternativa gli propongo? tipo il monologo finale di trainspotting, hai presente? gli dico di essere buoni? di rispettare le leggi? leggi inique che uccidono i deboli? in un mondo di bulli in cui chi ha il potere ne abusa sempre? E le poche volte che ho lavorato con ragazzi con problemi di tossicodipendenza mi sono sempre chiesto: perchè? perchè non siamo in grado di proporre un qualcosa di più affascinante di più coinvolgente, di più sensato dell'autodistruzione?

Alcuni ragazzi di cui son stato educatore fanno una vita che stà all'interno delle norme accettate socialmente, ma altri sono morti o in carcere anche grazie alla mia incapacità di proporgli una alternativa e anche grazie ad un mondo che propone modelli negativi che sono perfettamente in sintonia con la società dei consumi e con le mafie ...per cui io non ho risposte e vivo dispiacendomi di non avere la bacchetta magica, per questo, mentre da giovane difendevo chi aveva scritto brown sugar o cocaine o vasco con le sue bollicine, oggi dopo troppe sconfitte mi incazzo quando vedo un altro "cattivo esempio" e non c'è bisogno che ti dica che mi rendo conto di quanto sia ridicolo questo ma ti assicuro che non mi interessano i "ragazzi" solo part-time o per non turbare le feste. ciao bello

84
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:amico, ok chiusa qui, solo una precisazione che non è veleno in coda ogusto della polemica, è solo libertà di espressione:

dove mi son sentito offeso io non è il punto il cui mi hai detto progressista di facciata, non lo sono, sono poco incentrato sulla mia facciata e forse non sono neppure progressista, temo anzi di star diventando come effetto dell'invecchiamento, passatista o peggio, quindi non mi offendono commenti che non sento mi riguardino per nulla, mi ha un pò dato fastidio quando hai supposto che mi interessassi dei ragazzi perchè a natale non si può vederli per le difficoltà, per il male di vivere, che mi facesse brutto solo per un fatto ipocrita.

Io sono 21 anni che faccio l'educatore e mi dibatto in una società del cazzo con regole assurde e spesso ho lavorato con ragazzi che stavano male (fino al suicidio) e mi trovavo nel dubbio: cosa gli dico? quale alternativa gli propongo? tipo il monologo finale di trainspotting, hai presente? gli dico di essere buoni? di rispettare le leggi? leggi inique che uccidono i deboli? in un mondo di bulli in cui chi ha il potere ne abusa sempre? E le poche volte che ho lavorato con ragazzi con problemi di tossicodipendenza mi sono sempre chiesto: perchè? perchè non siamo in grado di proporre un qualcosa di più affascinante di più coinvolgente, di più sensato dell'autodistruzione?

Alcuni ragazzi di cui son stato educatore fanno una vita che stà all'interno delle norme accettate socialmente, ma altri sono morti o in carcere anche grazie alla mia incapacità di proporgli una alternativa e anche grazie ad un mondo che propone modelli negativi che sono perfettamente in sintonia con la società dei consumi e con le mafie ...per cui io non ho risposte e vivo dispiacendomi di non avere la bacchetta magica, per questo, mentre da giovane difendevo chi aveva scritto brown sugar o cocaine o vasco con le sue bollicine, oggi dopo troppe sconfitte mi incazzo quando vedo un altro "cattivo esempio" e non c'è bisogno che ti dica che mi rendo conto di quanto sia ridicolo questo ma ti assicuro che non mi interessano i "ragazzi" solo part-time o per non turbare le feste. ciao bello

Capito. Non volevo offendere te ma la tua reazione. Rispetto il tuo impegno nel sociale, e solo la stizza per essere stato etichetatto come proponitore di cattivi esempi mi ha fatto reagire così.

Ma ti chiedo, a questo punto per reale interesse rinnovato sull'argomento, perchè hai percepito "canzone di natale" come se fosse "bollicine"? Pensi che possa essere di cattivo esempio anche il solo parlare di certi argomenti? Guarda che non è una domanda polemica, è solo voglia di capire perchè una canzone come quella possa essere intepretata come una celebrazione delle dipendenze o un invito alla fuga. Ti ripeto che ho voglia di capire il punto di vista di un educatore di fronte all'argomento. Si deve sottrarre, togliere dalla vista, dimenticare, rispettare il fermo biologico natalizio? No. Tolte le etichette non ti imputo pensieri così banali. E allora ho bisogno di capire perchè. Io avevo scelto una strada diversa, volendo ricordare che una festa non basta comandarla perchè sia una festa, che a comandarla qualcuno ci rimette sempre, e che la "famiglia" e le "tradizioni" non sono contenitori che bastano di per sè, come forma, per mettere il docg alle buone intenzioni. Anzi, che spesso sono proprio le forme "firmate" a distrarre dall'impegno che non ti viene regalato nè da un sindaco nè da un prete. Tutti (quasi) temi che mi sembravano espliciti nella canzone postata. Visto che il topic si intitolava "come vi difendete dal natale?" e non "preferite le palline dorate o quelle di cristallo?", ho dato per scontato che ci fosse spazio anche per il luccichio dei fallimenti oltre a quello degli addobbi.

Non ho scritto per avere l'ultima parola, ma solo per aggiungerne un'altra, e darti una chiave di lettura diversa della mia diversità di opinione. E tolte le etichette e lo scontro, sono pronto a cambiare idea e dire pubblicamente che ho fatto un errore a postare "canzone di natale". Ma senza un errore di partenza non ci sarebbe stato il tuo post, e poi il mio, e poi il tuo prossimo. E ho bisogno delle parole che vorrai aggiungere (se hai tempo, voglia, e solo se non pensi che io voglia vincere parlando di sconfitte, ovviamente) da qui a natale. E se mi perdoni per il male che non volevo farti ti spedisco pure del vischio, che piace anche a me.

85
Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Provo un partecipe entusiasmo per il vostro scambio BeautyfulSuina
(so che non sono affari miei ma mi andava di dirvelo)
ciao

86
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
@drein

probabilmente la mia reazione è stata troppo veemente, ma non in base alla tua reazione lo dico in base alla mia difficoltà di spiegare quello che penso realmente, per brevità sono andato giù sembrando più sicuro di quel che sono: io non so quanto i "cattivi esempi" siano efficaci e non ti saprei neppure dire se "canzone di natale"sia davvero un cattivo esempio.

Impressioni, io ho sempre sentito che bollicine era ironica e vasco mi è sempre sembrato autoironico, così come quella dei baustelle mi sembra esagerata, per cui innocua...ho litigato con un amico all'epoca che sosteneva che bollicine istigava all'uso, questa mi è sembrata seria, a parte il siparietto finale con il pusher, mi ricordava qualcosa già visto nella realtà una sorta di autocommiserazione che attiene realmente al mondo delle dipendenze...ma mi sto perdendo meglio che ti risponda sui punti:



Ma ti chiedo, a questo punto per reale interesse rinnovato sull'argomento, perchè hai percepito "canzone di natale" come se fosse "bollicine"?

non lo so mi sembrava più seria e "pericolosa" forse anche per l'immagine dei tre con i cartelli perchè quel "andate tutti fanculo" è proprio quel che pensa l'adolescente in genere e quindi ho pensato scattasse un meccanismo di identificazione

Pensi che possa essere di cattivo esempio anche il solo parlare di certi argomenti?

assolutamente no, bisogna parlare soprattutto degli argomenti tabù, ma bisogna sapere o decidere anche dove si vuole andare a parare, altrimenti io trainspotting ai ragazzi in comunità non lo faccio vedere se non so anche che alternativa offrirgli, mi metterei nel sacco da solo!

Guarda che non è una domanda polemica, è solo voglia di capire perchè una canzone come quella possa essere intepretata come una celebrazione delle dipendenze o un invito alla fuga. Ti ripeto che ho voglia di capire il punto di vista di un educatore di fronte all'argomento.

questo è più difficile da rispondere, io faccio l'educatore, penso di esserlo nel senso che a volte lo faccio di natura, aldilà del ruolo, ma resto un tipo strano, non è che TTUTTTI gli educatori siano proprio proprio daccordo con me.....

Si deve sottrarre, togliere dalla vista, dimenticare, rispettare il fermo biologico natalizio?

assolutamente però bisogna anche ricordarsi che il natale è un periodo sensibile più di altri per depressioni e suicidi, di solito è un momento clou

No. Tolte le etichette non ti imputo pensieri così banali. E allora ho bisogno di capire perchè. Io avevo scelto una strada diversa, volendo ricordare che una festa non basta comandarla perchè sia una festa, che a comandarla qualcuno ci rimette sempre, e che la "famiglia" e le "tradizioni" non sono contenitori che bastano di per sè, come forma, per mettere il docg alle buone intenzioni. Anzi, che spesso sono proprio le forme "firmate" a distrarre dall'impegno che non ti viene regalato nè da un sindaco nè da un prete. Tutti (quasi) temi che mi sembravano espliciti nella canzone postata.

Ma tu hai fatto bene, dico sul serio anche perchè poi ne è derivato un dialogo che credo non sia sterile

Visto che il topic si intitolava "come vi difendete dal natale?" e non "preferite le palline dorate o quelle di cristallo?", ho dato per scontato che ci fosse spazio anche per il luccichio dei fallimenti oltre a quello degli addobbi.

hai ragione anzi nasce proprio dall'ammissione di un fastidio nel vivere il natale, ed io come quel cugino gonzo che fortunatamente si vede una volta all'anno me ne sono uscito con un bel "sei giù? ma non esser giù! vedi come siamo tutti contenti!" si sono un pò scemo ok

Non ho scritto per avere l'ultima parola, ma solo per aggiungerne un'altra, e darti una chiave di lettura diversa della mia diversità di opinione. E tolte le etichette e lo scontro, sono pronto a cambiare idea e dire pubblicamente che ho fatto un errore a postare "canzone di natale". Ma senza un errore di partenza non ci sarebbe stato il tuo post, e poi il mio, e poi il tuo prossimo. E ho bisogno delle parole che vorrai aggiungere (se hai tempo, voglia, e solo se non pensi che io voglia vincere parlando di sconfitte, ovviamente) da qui a natale. E se mi perdoni per il male che non volevo farti ti spedisco pure del vischio, che piace anche a me.

[/quote]

no anzi, ti ringrazio, bello scambio, evidentemente anche gli "errori di comunicazione" se gestiti con intelligenza e disponibilità reciproche possono diventare bei momenti, grazie cleden, grazie purple, grazie lis...grazie drein! sopravvivere al Natale  - Pagina 4 335944

87
purplebunny
purplebunny
Viandante Storico
Viandante Storico
Adesso mi sembra ci sia stato un arco di dialogo più completo, che può anche proseguire, se ne aveste voglia, su come sono percepiti certi temi in relazione a certe date come il natale (a me ad esempio interesserebbe!), e per questo ringrazio drein e Big, mi avete fatta felice. hug tenderly


Sulle discussioni in generale, @Lucio e Big, concordo naturalmente che oltre certe soglie, quando cade la comunicazione, non sia più possibile dialogare, e che in qualche modo questa soglia sia individuale, personale, nel senso che se magari per me è x, per Big può essere y o per Lucio può essere z. Però spesso mi sono ritrovata a non capire la semplicità con cui vengono abbandonate le discussioni qui (e naturalmente non parlo solo di Lucio e Big), quando semplicemente ci si sta addentrando in ciò che ciasicuno pensa. L'unica ragione che io riesco a darmi, talvolta, è che esprimere più nel dettaglia ciò che si pensa è in qualche modo "faticoso", perché richiede un lavoro di indagine su se stessi, e questo richiede tempo, e ultimamente sta diventando sempre più "inutile" perdere tempo in questo processo, più semplice rimanere alla superficie. Comunque grazie per le risposte.

88
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
purplebunny ha scritto:Adesso mi sembra ci sia stato un arco di dialogo più completo, che può anche proseguire, se ne aveste voglia, su come sono percepiti certi temi in relazione a certe date come il natale...


cool

Facciamo così. Non sarò sintetico, ma cercherò di fare una lunga sintesi ( scratch ) che possa bastarmi per dire quello che vorrei dire, almeno fino a natale.
Linguino


Big parlava di come a natale la depressione sembri essere più presente che durante altri periodi dell'anno. Io non so sia così o se la depressione natalizia faccia semplicemente più notizia o sia di per sè più visibile.

Però torna, in un certo senso. E spiego perchè, secondo me, torna.

Natale non è più solo una pura festività religiosa, nè più una semplice grande operazione commerciale.
E' un'operazione di rinforzo e di controllo sociale. E' il momento in cui la parte dominante della collettività premia chi ha seguito i modelli vigenti, creati per mantenere l'ordine culturale costituito. Non è una questione da complottisti, ma una faccenda che si autoalimenta senza necessità di massoneria o manovre di eserciti segreti. Natale è la madre di tutte le "feste", e tutte le "feste" segnano momenti in cui l'individuo si confronta nel suo grado di omologazione ed integrazione nel contesto. Così, a natale, tutti coloro che hanno avuto modo di raccattare punti a san valentino, alla festa del papà, della mamma, delle donne, dei nonni e degli zii (non c'è ancora? voglio il copyright) si radunano intorno il focolare a fare i conti dei bollini raccolti, per vedere quanto siano lontani dal raggiungimento del premio di gruppo che certifica la "famiglia più integrata dell'anno". Ci mettiamo tutti in posa e scopriamo, chi più chi meno, di non somigliare troppo al modello 001, quello rappresentato su tutte le cartoline del concorso. E il bello è che il premio è fatto apposta per non essere vinto da nessuno, ma proprio nessuno. I più distanti da quel modello si ritirano prima ancora della premiazione, perchè percepiscono che non ci sarà alcun annuncio festoso che li riguardi, e tendono a snobbare l'avvenimento, lasciandosi cogliere da diversi gradi più o meno inconsci di momentaneo disagio, che vanno dal fastidio generico alla vera e propria depressione. Altri, sostenitori più convinti e speranzosi di essere vicini alla meta, partecipano con più dedizione. Ma anche questi, inevitabilmente e con i soliti diversi gradi di intensità, scoprono di dover aspettare un altro anno di faticosa raccolta, per sperare nella prossima conta dei bollini. A natale, insomma, la società (che poi siamo noi, credo, no?) distribuisce le pagelle. E nel confronto con i modelli imposti, i più somiglianti ne escono, nel miglior dei casi, con un bel "potrebbe fare di più". Il "quanto di più" stabilisce il livello del fallimento.

Natale misura i gradi di felicità, che convertiti nei valori della scala del controllo sociale, corrispondono ai gradi di omologazione. Una misura l'intensità del fenomeno (omologazione) l'altra gli effetti (felicità). Un po' come avviene per i terremoti con la scala mercalli e la richter. E quindi, alla fine, come in tutti i terremoti che si rispettino, anche natale conta le sue vittime.

"Sarebbe bello" se un giorno, tutti insieme, si decidesse di festeggiare semplicemente i nostri scostamenti, rivendicare le nostre differenze da un prototipo autenticato, e decidere di accettare e celebrare le nostre unicità non misurabili nei termini di una presunta perfezione imposta. Allora sì che ogni "famiglia" potrebbe sentirsi davvero "speciale" e libera di comporsi come meglio crede e se crede, perchè semplicemente scelta e non subita, creata ma non calata, unica perchè priva di riferimenti imposti che si rinforzano attraverso strumenti subliminali mascherati da festa. Allora sì che ogni unione, eterna o di un attimo, potrebbe preoccuparsi di non darsi una nome o una forma identificativa, e potrebbe essere vissuta senza bisogno di essere tollerata, contata o classificata. Allora sì, solo allora, si potrebbe parlare di pieno riconoscimento del valore unico di ogni singolo individuo. Che bella festa sarebbe, se tutti avessero un premio a disposizione, per semplice fatto di esserci. Scommetto che una festa così genererebbe solo piccole scossette, buone giusto per ballare con un po' di musica di tutti i generi.

Potrebbe essere un utopia realizzabile? Un obiettivo?
O il vero obiettivo, di quelli che zitti zitti cambiano il mondo senza che il mondo se ne accorga, è raggiungere un semplice, sincero e diffuso "sì, sarebbe bello!", seguito da un cartello "lavori in corso"?
Linguino



89
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
purplebunny ha scritto:Adesso mi sembra ci sia stato un arco di dialogo più completo, che può anche proseguire, se ne aveste voglia, su come sono percepiti certi temi in relazione a certe date come il natale (a me ad esempio interesserebbe!), e per questo ringrazio drein e Big, mi avete fatta felice. hug tenderly


Sulle discussioni in generale, @Lucio e Big, concordo naturalmente che oltre certe soglie, quando cade la comunicazione, non sia più possibile dialogare, e che in qualche modo questa soglia sia individuale, personale, nel senso che se magari per me è x, per Big può essere y o per Lucio può essere z. Però spesso mi sono ritrovata a non capire la semplicità con cui vengono abbandonate le discussioni qui (e naturalmente non parlo solo di Lucio e Big), quando semplicemente ci si sta addentrando in ciò che ciasicuno pensa. L'unica ragione che io riesco a darmi, talvolta, è che esprimere più nel dettaglia ciò che si pensa è in qualche modo "faticoso", perché richiede un lavoro di indagine su se stessi, e questo richiede tempo, e ultimamente sta diventando sempre più "inutile" perdere tempo in questo processo, più semplice rimanere alla superficie. Comunque grazie per le risposte.

Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda questa specifica discussione posso risponderti che l'argomento era "evoluto"
in un campo ove la mia competenza è zero, e quindi non avevo alcun contributo da dare. Molto semplice, mi sembra.

90
Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
piccolo break Sorriso Scemo


Siccome domani sarà un anno esatto che si è suicidato Mario Monicelli, mi va di postare qui una scena del film Parenti serpenti, che è ambientato proprio durante le festività natalizie. Non è fra i film più belli del maestro viareggino, ma ha alcune sequenze azzeccate, tipo questa, nella quale i due anziani genitori comunicano ai figli (pronti a scannarsi fra di loro ma uniti nell'attuazione del piano di eliminazione dei genitori) l'intenzione di lasciare in eredità la casa a chi accetterà di accudirli:


91
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
è una descrizione che ha il suo fascino del natale come controllo sociale, e posso anche condividere su alcuni punti ma in generale io non lo vivo così il natale è una data come l'ultimo dell'anno, come un compleanno, è l'ìidea che alle FESTE CI SI DEBBA DIVERTIRE che è la rovina e mi ricordo che io rispondevo così ai ciellini che incontravo in università che invitavano tutti (ma proprio tutti anche me) alle feste dicendo con aria ebete "dai vieni che ci divertiamo un casino!" e io "posso anche venire, ma non è detto che abbia voglia di divertirmi, anzi dato il tuo entusiasmo penso che sarà un piacere venire ed annoiarmi pubblicamente"...non mi hanno mai amato i ciellini!

In quel senso son daccordo con drein, il dover far vedere agli altri che ci si stà divertendo è la rovina dell'umanità... ho speso centinaia di euri in un i-pod i pad i pud o come diavolo si chiama poi per qualsiasi ragione non mi piace ma visto che ci ho speso così tanto quando me lo chiedono devo dire che è una figata, a natale bisogna fare un regalo, e se ti stà antipatico? Non puoi cagare in una scatola e impacchettarla? No! Allora il natale è una merda! Ma questi condizionamenti sociali possono e devo essere distrutti mentre bisogna avere (per noi non per un dio ma nemmeno per gioco) trovare la voglia di salvare quello che merita di essere salvato, babbo natale è una invenzione della coca cola? Via babbo natale! Il presepe ha un piccolo berlusconi nella mangiatoia? Mettiamo le bratz al posto dei re magi! Il momento si comnpone di tanti elementi, magari anche solo l'occasione di vedere un parente lontano dà gioia? Per quella gioia salviamo quel momento della nostra vita, poi della religione o delle palle di babbo natale...M'IMPORTA 'NA SEGA!

Buon non compleanno a tutti!sopravvivere al Natale  - Pagina 4 3678941664

92
Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
BIGbossSTIGAZZI ha scritto: è l'ìidea che alle FESTE CI SI DEBBA DIVERTIRE che è la rovina e mi ricordo che io rispondevo così ai ciellini che incontravo in università che invitavano tutti (ma proprio tutti anche me) alle feste dicendo con aria ebete "dai vieni che ci divertiamo un casino!"




Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo.
Vengo e mi metto cosí, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate:
"Michele vieni di là con noi dai..." e io: "andate, andate, vi raggiungo dopo..."


rotolarsi dal ridere


perdonate le mie interruzioni Sorriso Scemo

93
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
cenere79 ha scritto:piccolo break Sorriso Scemo


Siccome domani sarà un anno esatto che si è suicidato Mario Monicelli, mi va di postare qui una scena del film Parenti serpenti, che è ambientato proprio durante le festività natalizie. Non è fra i film più belli del maestro viareggino, ma ha alcune sequenze azzeccate, tipo questa, nella quale i due anziani genitori comunicano ai figli (pronti a scannarsi fra di loro ma uniti nell'attuazione del piano di eliminazione dei genitori) l'intenzione di lasciare in eredità la casa a chi accetterà di accudirli:



ti ringrazio, cenere79. un grandissimo come Monicelli merita di essere ricordato, ed il giorno della sua morte è un giorno buono quanto ogni altro, anzi, ancora più buono, perché oltre ad essere un giorno qualunque ha anche un riferimento oggettivo, una "occasione" per poterlo ricordare insieme.
Ed il contributo che ci hai dato, è davvero ottimo, anche se quello che sarebbe auspicabile essere lo spirito del Natale lo si vede in controluce...

94
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:è una descrizione che ha il suo fascino del natale come controllo sociale, e posso anche condividere su alcuni punti ma in generale io non lo vivo così il natale è una data come l'ultimo dell'anno, come un compleanno, è l'ìidea che alle FESTE CI SI DEBBA DIVERTIRE che è la rovina e mi ricordo che io rispondevo così ai ciellini che incontravo in università che invitavano tutti (ma proprio tutti anche me) alle feste dicendo con aria ebete "dai vieni che ci divertiamo un casino!" e io "posso anche venire, ma non è detto che abbia voglia di divertirmi, anzi dato il tuo entusiasmo penso che sarà un piacere venire ed annoiarmi pubblicamente"...non mi hanno mai amato i ciellini!

In quel senso son daccordo con drein, il dover far vedere agli altri che ci si stà divertendo è la rovina dell'umanità... ho speso centinaia di euri in un i-pod i pad i pud o come diavolo si chiama poi per qualsiasi ragione non mi piace ma visto che ci ho speso così tanto quando me lo chiedono devo dire che è una figata, a natale bisogna fare un regalo, e se ti stà antipatico? Non puoi cagare in una scatola e impacchettarla? No! Allora il natale è una merda! Ma questi condizionamenti sociali possono e devo essere distrutti mentre bisogna avere (per noi non per un dio ma nemmeno per gioco) trovare la voglia di salvare quello che merita di essere salvato, babbo natale è una invenzione della coca cola? Via babbo natale! Il presepe ha un piccolo berlusconi nella mangiatoia? Mettiamo le bratz al posto dei re magi! Il momento si comnpone di tanti elementi, magari anche solo l'occasione di vedere un parente lontano dà gioia? Per quella gioia salviamo quel momento della nostra vita, poi della religione o delle palle di babbo natale...M'IMPORTA 'NA SEGA!

Buon non compleanno a tutti!sopravvivere al Natale  - Pagina 4 3678941664

Buon compleanno anche a te, BIG!, e come dono di Natale, voglio regalarti una chicca.
Sono forse trent'anni (di più) che io regali a Natale non ne faccio, pur rispettando ovviamente chi invece "ci tiene" e
si sentirebbe sminuito se non si lasciasse trascinare dall'orgia collettiva.
Lo dissi chiaramente una volta, e forse l'ho ripetuto ancora: "Per me il dono è un moto spontaneo dell'anima, e questo quasi mai mi viene a Natale".

Sai? nessuno mi considera tirchio per questo, e certo (almeno apertamente) non mi critica.
E sai perché?... perché io tirchio non lo sono, e quando mi escono dal cuore, i regali li faccio davvero, anche se fosse il due novembre.

E non ho nemmeno l'esigenza di dover bestemmiare santi e Madonne religioni e Babbi Natale!... capito quanto so furbo, io?

95
Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Lucio Musto ha scritto: anche se quello che sarebbe auspicabile essere lo spirito del Natale lo si vede in controluce...


Questo è il clima che piacerebbe a me:





commosso


(anche se è significativo che in quel film tutti gli uomini vengano "fatti fuori" Sorriso Scemo ,
rimane solo quello che non ci sta più con la testa: il tenerissimo zio Gugo che fa
le calze per le zampe dei cavalli sopravvivere al Natale  - Pagina 4 214252. E l'augurio finale è quello del titolo: che la figlia
incinta, Franca, aspetti una femmina.)

96
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
cenere79 ha scritto:
Lucio Musto ha scritto: anche se quello che sarebbe auspicabile essere lo spirito del Natale lo si vede in controluce...


Questo è il clima che piacerebbe a me:





commosso


(anche se è significativo che in quel film tutti gli uomini vengano "fatti fuori" Sorriso Scemo ,
rimane solo quello che non ci sta più con la testa: il tenerissimo zio Gugo che fa
le calze per le zampe dei cavalli sopravvivere al Natale  - Pagina 4 214252. E l'augurio finale è quello del titolo: che la figlia
incinta, Franca, aspetti una femmina.)

Io purtroppo non so fare la maglia (ma forse potrei fare un'altra cosa, no?), ma le femmine mi piacciono tutte.

Però non mi sentirei molto al sicuro nella pancia di Franca... e se all'ultimo momento
decidessero di venderla, quella casa? mi farebbero fuori senza nemmeno chiederselo, se sono maschio o femmina!

97
Herr Gespenst
avatar
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Non saprei io il pomeriggio a Natale pranzo coi miei parenti di sicuro, ma poi la sera credo proprio che sarò in discoteca e prima delle 6 del mattino non sarò a casa quindi non cenerò con loro.

98
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Herr Gespenst ha scritto:Non saprei io il pomeriggio a Natale pranzo coi miei parenti di sicuro, ma poi la sera credo proprio che sarò in discoteca e prima delle 6 del mattino non sarò a casa quindi non cenerò con loro.

secondo me fai benissimo a fare così, se così senti... niente di peggio delle ipocrisie!
Un poco invece sono pronto a condividere la malinconia dei tuoi genitori, che forse vorrebbero averti vicino
quel giorno che per loro significa qualcosa.
Ma non devi preoccupartene; i genitori devono imparare che il loro dare non deve aspettarsi ritorno.
Il tuo sacrificio per loro sarebbe una sorta di "pagamento" che renderebbe meno nobile il loro darsi!
Vai a ballare, vai!

99
Herr Gespenst
avatar
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
non lo so ancora se devo andarci, dipende se la cooperativa mi chiama, comunque non andrei la a ballare. Poi anche a me non dispiacerebbe cenare prima con la mia famiglia anzi, per poi più tardi dopo cena trovarmi con i miei amici in piazza e andare da qualche parte con loro.

100
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Herr Gespenst ha scritto:non lo so ancora se devo andarci, dipende se la cooperativa mi chiama, comunque non andrei la a ballare. Poi anche a me non dispiacerebbe cenare prima con la mia famiglia anzi, per poi più tardi dopo cena trovarmi con i miei amici in piazza e andare da qualche parte con loro.

Bravo!... divertiti anche per noi! sopravvivere al Natale  - Pagina 4 274731 rolleyss sopravvivere al Natale  - Pagina 4 689565

101
Contenuto sponsorizzato

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto  Messaggio [Pagina 4 di 9]

Vai alla pagina : Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9  Successivo

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.