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sopravvivere al Natale

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Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Lucio Musto ha scritto: Basta dire le cose col loro nome! sopravvivere al Natale  - Pagina 3 689565 party party

Proprio così, carissimo Lucio!!!

Stavo pensando proprio a questo, dopo quet'ultimo nostro scambio assolutamente scherzoso e leggero : cos'è che stiamo chiamando "Natale"?
Cosa, ciascuno di noi, se la stessa io che sono una....lo trovo insopportabile pensando agli obblighi sociali, vomitevol-divertente pensando alle aureole cartonate, rispettabilissimo ma a me estraneo e freddo pensando alla Fede, desiderabilissimo pensando al break lavorativo che mi regala? :_-_:

52
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Sono state scritte innumerevoli pagine sul Natale, com'è evidente, ed anch'io, nel mio piccolo, ogni anno
contribuisco, soprattutto sui forum ormai, chiacchierando e ripetendomi. Infatti quello che avevo da dire di mio,
l'ho già detto da tempo. Ma chiacchieriamone un po', se vogliamo...
Cos'è il Natale?... un mucchio di cose diverse, tutte un po' vere, tutte un po' artefatte.
Fra tutte, quello che conta meno è proprio l'aspetto religioso.
Diciamo che è il compleanno di Gesù, che probabilmente è nato in altra data (anche se si, forse in inverno), ma che in fondo
non frega a nessuno. Che sia nato, è infatti certo; quando, è praticamente irrilevante.
Una festa già c'era, bell'e pronta, e passando da un vecchio culto ad uno nuovo si è usata quella.
Nessuna novità. Ogni nuovo corso della storia assimila i riti ed i templi precedenti, un po' per far
confondere i ricordi, un po' per economia; "riciclare" è più facile che rifare daccapo. (cosa che dovrebbero capire
i nostri politici tanto preoccupati a distruggere inconsultamente tutto quanto fatto dai predecessori. Stupida vendetta, invece
di opportuno sfruttamento).

poi c'è il boom economico... e quello non è da sottovalutare.

poi c'è l'astuzia del periodo di riposo. E questo è un fatto intelligente. Dopo gli ozi estivi, la macchina sociale è ripartita
alla grande, col massimo dell'entusiasmo... ed ora ha il fiatone. Una breve pausa e si può riprendere, con minor slancio, ma con più costanza. L'atleta sociale da scattista che era in autunno matura, e si fa fondista. Reggerà bene fino a primavera, ed alle nuove energie...

Poi, c'è il momento spirituale, che è fondamentale. Ma è utile solo ai furbi.
Nel simbolo della rinascita, del ritorno del sole dopo il momento di massimo buio, del rinnovarsi delle cose e dell'anno, del primo
spuntare del nuovo grano, la sapienza multimillenaria dell'uomo ha saputo anche individuare il periodo migliore per a pulizia interiore, per l'introspezione, per il rinnovarsi dei rapporti interpersonali, il ricucire strappi, il meditare, il porsi domande avendo più tempo, nel tempo rallentato dalla maggiore oscurità, per trovare le risposte, per rigenerarsi, per liberarsi delle scorie spirituali, dei pregiudizi, delle convinzioni arraffazzonate...
A Natale si diventa tutti più buoni!... certo!... perché viene Gesù Bambino, si dice ai bambini. ed è giusto dire così.
Perché a Natale ci si rinnova, o si ha la possibilità di farlo meglio che in qualsiasi altro momento, se lo si vuole fare...
Ci si può liberare di tutte le turpitudini che abbiamo accumulato in tanti mesi, svuotare il nostro animo dall'odio, dai rancori e dai cattivi pensieri... lo si può fare perché siamo in ferie... se lo si vuol fare.
O altrimenti ci si può limitare a svuotare il portafogli della tredicesima... e chi vuoi che ti dica niente?

Ecco, amica mia. Con tante chiacchiere ho voluto semplicemente dirti che Natale... ognuno se lo vive come meglio crede, o se crede,
come gli altri gli hanno detto che debba viverlo!... a Natale come sempre, ma anche più di sempre, è soprattutto una questione di scelta! Scelta più libera delle altre perché è noto... Natale è vacanza per tutti!

53
Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Lucio Musto ha scritto: Natale è vacanza per tutti!

Quasi vero, Lucio: non lo è per i turnisti di tutte le attività a ciclo continuo: dal cementificio all'ospedale...

E comunque esistono (sia pur da incredula..ne ho conosciute) persone per le quali la vacanza è già a priori una punizione e un castigo. Tanto quanto ogni week.end. confused

----------

Ma può essere la consacrazione di una... cattiveria che sfugge alla logica.
Come tu ricordi...la festività c'è perchè si festeggia la nascita di Gesù.
Dovrebbe (per logica) essere ...la festa dell'Ecclesia (tutta) che condivide la gioia.
Incomprensibile, per me, come si sia trasformata nella festa della propria parrocchiella (intendo la propria famigliola) ...che festeggia rimpinzandosi di inutilità ...il proprio "poter godere" , con i propri "cari", diposnibile ad inventarli pur di averli, in casina sua.
E così si trasforma in quella negazione dell'Ecclesia che permette di registrare, ogni anno, il top degli ictus da strafocamento di cibo da un lato....e il top dei "suicidi da solitudine" dall'altro....

Il Sogno dell'Ecclesia era meraviglioso, e lo riconosco persino io da non credente.
Non mi sembra che il "nostro" (per svista avevo digitato "mostro" e stavo per non correggerlo, perchè era espresssivo) natale sia strutturato (da noi stessi) per festeggiare l'Ecclesia.
Forse è per questo che lo scorso anno, subendo annoiata il sottofondo televisivo natalizio, ebbi un solo guizzo di vitalità ed entusiasmo, tanto che dissi "wow! questo è un natale che ha un senso!". Era il servizio su quel Luogo (credo in Umbria) in cui tante Belle Persone avevano scelto di andare a cucinare in qualcosa tipo Caritas, per condividere la mensa (assolutamente festosa) con tutti i diseredati di qualunque etnia, portando a quel desco la loro micro-famiglia, e dando ad essa l'Esempio di quale possa essere la Famiglia: quella vera, la Famiglia Umana. Riconoscnedo la quale....NESSUNO MAI SI SUIDIDEREBBE PER SOLITUDINE.

:_-_:

54
Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Pinz ha scritto:Ho letto tutti quanti,rispetto le vostre opinioni ma non vi capisco.Per me e bellissimo poter avere tutti i parenti a casa anche se stiamo stretti fare l'albero preparare il cenone andare a messa la sera del 25 e tutto il resto penso che se fatte con il cuore le cose assumono un'aspetto diverso..

Allora sei fortunato, Pinz sopravvivere al Natale  - Pagina 3 11012.
Condivido quello che hai scritto.
Per es., la mia nipotina è riuscita almeno a farmi "riconciliare" con l'albero e con il
presepe. Prima che lei nascesse, me ne curavo poco o niente. Da quando c'è lei, sono
un bel gioco che facciamo insieme. è buffo perché proprio io che detesto
il Natale poi son quella che, per il piacere della bambina, riempie la casa di
addobbi.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
cenere79 ha scritto:
Pinz ha scritto:Ho letto tutti quanti,rispetto le vostre opinioni ma non vi capisco.Per me e bellissimo poter avere tutti i parenti a casa anche se stiamo stretti fare l'albero preparare il cenone andare a messa la sera del 25 e tutto il resto penso che se fatte con il cuore le cose assumono un'aspetto diverso..

Allora sei fortunato, Pinz sopravvivere al Natale  - Pagina 3 11012.
Condivido quello che hai scritto.
Per es., la mia nipotina è riuscita almeno a farmi "riconciliare" con l'albero e con il
presepe. Prima che lei nascesse, me ne curavo poco o niente. Da quando c'è lei, sono
un bel gioco che facciamo insieme. è buffo perché proprio io che detesto
il Natale poi son quella che, per il piacere della bambina, riempie la casa di
addobbi.


Già!... hai toccato il punto focale.

"Per il piacere delle bambina, riempie la casa di addobbi"... è questo lo spirito del Natale:
mettersi in "donazione" per gli altri... e ritrovarsi splendenti dentro.
Perché quella "casa" che vedi più bella, più festosa. più addobbata, sei te stessa, gioiosa della
gioia dell'altro.

Allarga il tuo pensiero della bambina agli altri che ti sono intorno, ai condomini, alla piazza,
alla città che ti sta intorno, a chiunque incontri... ed il tuo bel gioco si espanderà a tutti.

Perché questa è la magia dell'amore. Che più ne doni, e più cresci.
Questo lo spirito che cerca "unachi" e che crede scomparso perché nei supermercati non c'è amore da comprare...

Se la tua nipotina ti pagasse, il tuo addobbare la casa sarebbe un lavoro... mal retribuito e precario.... estremamente noioso.
Ma è un dono: il suo per te, nel permetterti di farlo, il tuo per lei, attivandoti.

Cosa credi, unachi, che quei tizi che cucinano per tutta quella gente si sforzino?... no!... sono contenti di
fare quella fatica, e ringraziano Dio di dargli i poveri da poter sfamare in allegria, vivendo quelle ore con loro...

Non lo fate anche voi nelle vostre case?... non lo fa anche tua madre, cenere79?... ore ed ore in cucina
a sgobbare per un cenone, segretamente ringraziando Dio che ci siano i commensali, quegli scassacazzi di amici e
parenti importuni e scrocconi senza dei quali... ci sentiremmo soli ed inutili... e non sapremmo fare Natale?...

Ecco. Il Natale, quel compleanno posticcio, è nascita reale di cose concrete. Di veri epalpabili slanci interiori,
di nuovi sentimenti, di nuove gioie... e lo scambio di doni è quello che possiamo fare fra noi, direttamente,
senza la delega al supermercato balocchi e la carta di credito!

Ecco. Andate dalla vecchietta all'angolo, quella della casupola, quella che non esce quasi più. E portatele
in dono una pentola; una pentola vecchia di casa vostra, con dentro un brodo, fatto da voi.
E ditele: "Stasera fa freddo. Ho pensato che un goccio di brodo caldo le avrebbe fatto piacere, e glielo
ho preparato. E guardi, guardi... (tirando fuori un pacchetto con fare misterioso) ho abbrustolito in forno
anche queste due fette di pane, che così spugnate risultano più saporite".

Ecco. Questo è fare Natale. Il Natale di Cristo?... no. il Natale tuo!

56
Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Lucio Musto ha scritto:

Allarga il tuo pensiero della bambina agli altri che ti sono intorno, ai condomini, alla piazza,
alla città che ti sta intorno, a chiunque incontri... ed il tuo bel gioco si espanderà a tutti.

Perché questa è la magia dell'amore. Che più ne doni, e più cresci.
Questo lo spirito che cerca "unachi" e che crede scomparso perché nei supermercati non c'è amore da comprare...

...........................

Cosa credi, unachi, che quei tizi che cucinano per tutta quella gente si sforzino?... no!... sono contenti di
fare quella fatica, e ringraziano Dio di dargli i poveri da poter sfamare in allegria, vivendo quelle ore con loro...

Dici parole che a me piacciono, Lucio. Anzi...mo' ti faccio una confessione che non c'entra niente : mi piacciono doppiamente perchè le collego al "personaggio" che mi arriva : quella di un signore che conosce la Vita per averla sia pensata che vissuta (che non è di tutti), e che sa porsi dinanzi ad essa con quel mix che ...permette di affondare le mani nella terra...e saper godere, allo stesso tempo, delle stelle. Che a propria volta ...non è da tutti. E peccato per i tutti. inchino

Tornando al tema: certo che quei tizi non faticano, bensì godono e fanno qualcosa di concreto per condividere la gioia e anche e soprattutto per darne Esempio a tutti i bambini del mondo, di qualunque età, a cominciare dai loro bambini veri.
Ciò non toglie che siano una minoranza assoluta.
Quanti , Lucio, Su x milioni di italiani, fanno questo?
Ed è vero che io cerco questo spirito.
Ma...non sono affranta per il fatto di non trovarlo al supermecato.
Sono affranta dalla visione surreale dei tanti e troppi e troppissimi che...lo cercamo al supermercato!
E che...lo so che non lo troveranno, lì.
Ma troveranno tanti sfizietti gastronomici e anche tanti fanatastici "pensierini" prefabbricati, utilissimi ad illudersi per una sera che "basta poco , che ce vo'? Pur'io ho fatto un natalone alla parrocchiella mia! Anvedi che fiocchetti sui poacchi e che panettone farcito?".
Continuando a costruire la frabbrica degli egoisti prima e depressi poi.
hug tenderly

P.s. : chi era a cucinare in quel posto per i diseredati di tutto il mondo (non so perchè lo metto in p.s., visto che lo credo fondamentale) ....non eran Persone che avevano cominciato quel giorno. Non era (non è) Gente che cerca la "svorta etnico-buonista" per UNA sera. Quella è Gente che coltiva e pratica un credo Umano ogni giorno.
Un aspetto mi colpì particolarmente : il menù era assoltussimamente multietnico. Segno di un rispetto e di una postura culturale-esistenziale del Rispetto che...non si improvvisa in un giorno! E che ovviamente arricchisce TUTTI. E tristemente torno alla domanda : quanti? Quanti fan questo?
(siccome "sento" che la domanda sorge spontanea, rispondo direttamente: sì, io , assolutamente da non credente in nessun dio, ma molto credente nell'Umano ...lo faccio, nel mio piccolo. Con gioia e gratificazione. Ma questo non mi permette di ignorare che...sono gocce , proprio gocce, nell'oceano di lucine ...solo elettriche del centro commerciale. meditare

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Unachi ha scritto:...

...
Tornando al tema: certo che quei tizi non faticano, bensì godono e fanno qualcosa di concreto per condividere la gioia e anche e soprattutto per darne Esempio a tutti i bambini del mondo, di qualunque età, a cominciare dai loro bambini veri.
Ciò non toglie che siano una minoranza assoluta.
Quanti , Lucio, Su x milioni di italiani, fanno questo?
Ed è vero che io cerco questo spirito.
Ma...non sono affranta per il fatto di non trovarlo al supermecato.
Sono affranta dalla visione surreale dei tanti e troppi e troppissimi che...lo cercamo al supermercato!
E che...lo so che non lo troveranno, lì.
Ma troveranno tanti sfizietti gastronomici e anche tanti fanatastici "pensierini" prefabbricati, utilissimi ad illudersi per una sera che "basta poco , che ce vo'? Pur'io ho fatto un natalone alla parrocchiella mia! Anvedi che fiocchetti sui poacchi e che panettone farcito?".
Continuando a costruire la frabbrica degli egoisti prima e depressi poi.
hug tenderly

P.s. : chi era a cucinare in quel posto per i diseredati di tutto il mondo (non so perchè lo metto in p.s., visto che lo credo fondamentale) ....non eran Persone che avevano cominciato quel giorno. Non era (non è) Gente che cerca la "svorta etnico-buonista" per UNA sera. Quella è Gente che coltiva e pratica un credo Umano ogni giorno.
Un aspetto mi colpì particolarmente : il menù era assoltussimamente multietnico. Segno di un rispetto e di una postura culturale-esistenziale del Rispetto che...non si improvvisa in un giorno! E che ovviamente arricchisce TUTTI. E tristemente torno alla domanda : quanti? Quanti fan questo?
(siccome "sento" che la domanda sorge spontanea, rispondo direttamente: sì, io , assolutamente da non credente in nessun dio, ma molto credente nell'Umano ...lo faccio, nel mio piccolo. Con gioia e gratificazione. Ma questo non mi permette di ignorare che...sono gocce , proprio gocce, nell'oceano di lucine ...solo elettriche del centro commerciale. meditare

Tagliate le parole belle, che comunque mi piacciono e mi gratificano. continuiamo l'argomento, che è interessante assai.
Solo con in apertura, me lo permetterai, una notarella "bigotta" che certo non ti interessa, ma per me è vitale:
il fatto che questi esempi siano tanto pochi, significa solo che la strada da percorrere è ancora assai lunga e poco ancora
si è trafficato il messaggio di Gesù.
"Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi". Lo disse a pochissimi, ancora sono
in pochi. Mi piacerebbe dire "siamo" in pochi. Ci deve abbattere, questo fatto?
No, poi che dopo duemila anni non siamo estinti. Ci deve solo spingere a testimoniare meglio.

Fine della notarella "bigotta".

Orbene questo signore, che tranquillamente puoi considerare una persona perbene di tanto tempo fa, l'indicazione
la diede a tutti, non solo ai suoi, e non perché gliene venisse in tasca qualcosa, ma perché sapeva (immaginava? intuiva?)
che era un positivo, un meglio per loro. Che l'uomo vive meglio, qui ed adesso, se è aduso all'amore verso
i suoi conspecifici, piuttosto che se si arrabatta e si agita nell'odio, nella sopraffazione e nell'ira.

E la nostra quotidiana esperienza, la mia, la tua, quella di chiunque voglia aprire un attimo gli occhi, ce lo dice
senza fallo. Fra i prevaricatori degli altri è vero che qualcuno (raro) sembra essere più felice, fare "più strada",
ma a fronte di uno solo di questi apparenti soddisfatti, sterminate folle di aspiranti prevaricatori impotenti soffrono.
E per cose piccolissime, per traguardi mancati di per se irrisori e vuoti, ma che nell'ansia dello sgomitare per emergere
sembrano vitali.

Ti farò un esempio autobiografico piccolissimo. Io, per mia natura, non ho mai tenuto alla carriera, al grado,
al comando; e non mi sono mai agitato per ottenere alcun favoritismo o "occhio di riguardo"; e per questo al mio tempo ero anche sbeffeggiato come snob.
Ebbene, arrivato alla pensione, mi sono ritrovato esattamente allo stesso livello (medio, mediocre accettabile, non conta nulla!)
di quei miei colleghi che quotidianamente si erano affannati per arraffare qualche privilegio.
"Ma se tu ti fossi adattato saresti arrivato chissà dove!...", mi rinfacciano. Forse si; infatti qualcuno c'è arrivato,
nelle "alte sfere" (magari per poi finire in galera, ma questo è un altro discorso), ma assai più probabilmente no,
ed avrei vissuto male per nulla!

Ecco, amica mia, quelle persone che tu vedi come mosche bianche, rari esempi di chissà quali straordinarie virtù,
sono semplicemente persone che hanno scelto di vivere il proprio oggi nella gioia, nella piccola ma profonda
soddisfazione dell'amore quotidiano, invece di puntare illudendosi a chissà quali irraggiungibili fantascientifici traguardi futuri!

Tutto lì!... vivono per sé, e contemporaneamente danno esempio, e lanciano proposta ed invito agli altri.
Semplicemente hanno scelto di vivere la magia del Natale tutto l'anno,
anche quando il mercato è invaso dai nuovi costumi da bagno, simili ma diversi da quelli dell'anno scorso che abbiamo comprato e non abbiamo potuto usare.
Ora bisogna cambiare tutto perché tutto è diventato "out".
Le persone che citi tu, semplicemente continuano a godersi i propri giorni. Uno dopo l'altro!

Forse domani ce ne sarà qualcuno di più, e più oltre molti di più, ed infine tutti.
Se così sarà, l'uomo, come specie sociale sarà un successo. Altrimenti, solo un fallimento.

E la creazione continuerà la sua corsa.

Prolisso come sempre, continuo a scusarmi.
Senza imparare ad essere sintetico...

Lucio Musto 24 novembre 2011
------------------------------


58
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Sopravvivere al Natale in genere è difficile. Soprattutto per le persone sole, che non si rendono conto di quanto sono fortunate a schivare tonnellate di ipocrisia...

59
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Pazza_di_Acerra ha scritto:Sopravvivere al Natale in genere è difficile. Soprattutto per le persone sole, che non si rendono conto di quanto sono fortunate a schivare tonnellate di ipocrisia...

certamente vero!

Ma se invece di impegnarci a schivare l'ipocrisia altrui ci imponessimo
con un'audace, imperiosa, travolgente schiettezza nostra?.

Perché rifugiarsi nella stiva, e non salire sul bompresso?

60
hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
scratch
nel 500 a.C. quanti popoli civilizzati festeggiavano il Natale con tanto di albero e presepio?
Praticamente tutti.
Ma il protagonista non si chiamava Gesù ma Mitra,oppure Horus,oppure Attis
oppure Serapide ecc.ecc in tutto circa 30 dei tutti nati il 25 Dicembre.

vedi:Francesco Saba Sardi:"Il Natale ha 5000 anni".

scratch

61
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
hakimsanai43 ha scritto: scratch
nel 500 a.C. quanti popoli civilizzati festeggiavano il Natale con tanto di albero e presepio?
Praticamente tutti.
Ma il protagonista non si chiamava Gesù ma Mitra,oppure Horus,oppure Attis
oppure Serapide ecc.ecc in tutto circa 30 dei tutti nati il 25 Dicembre.

vedi:Francesco Saba Sardi:"Il Natale ha 5000 anni".

scratch

sicuramente 2500 anni fa un sacco di popoli civilizzati festeggiavano, intorno alla fine di dicembre...
probabilmente "tutti" i popoli più o meno civilizzati... così come festeggiavano altre date importanti,
come gli equinozi o il solstizio d'estate... e probabilmente anche 5000 anni fa e più!... i popoli più evoluti...

Che lo facessero col Presepe, il Bambino Gesù, i Re Magi, Ciccibacco ed il pastore della meraviglia non mi
risulta, ma non è da escludere categoricamente; così come non è da escludere che almeno alcuni di quei popoli
festeggiassero dotto qualche albero particolare, magari non con le palline di plastica della Rinascente o
le serie colorate di pisellini "made in CE (Chinese Export)"...

e cosa ci sta di strano, in questo?... il solstizio d'inverno mica l'ha inventato il Papa!

62
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
.


Beh... che ci crediate o meno,
esattamente fra un mese
è di nuovo
Natale

Tanti auguri a tutti
(e questa volta sono stato il primo)

si... si...
pure a te!...
(ma quanto sei rompino!!)

63
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
Canzone di Natale - Zen Circus


p.s.
Onde evitare possibili fraintendimenti... non intendevo estendere l'invito espresso, a chiare lettere, nella copertina del disco a qualcuno in particolare.

64
crigri
crigri
Viandante Mitico
Viandante Mitico
dreinbrein ha scritto:Canzone di Natale - Zen Circus


p.s.
Onde evitare possibili fraintendimenti... non intendevo estendere l'invito espresso, a chiare lettere, nella copertina del disco a qualcuno in particolare.
Bhè, TUTTI é proprio al centro. Impossibile equivocare sadness .

65
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
chissà loro dove vanno... hanno una faccia da esperti, ed anche la canzone, mi pare ispirata!

66
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
caro drein...sai che dal primo momento che sei entrato in valle ho sentito una sintonia...mi fai morir dal ridere, ma stavolta mi sei sceso... io sono un tossico (tutto quello in cui si esagera è una tossicodipendenza, anche l'autostima come dimostrano vari idioti qui sul forum) e ti domando perchè postare un video ironico sul natale tossico di tre figli di puttana che giocano con la vita dei ragazzi? I ragazzi credono a tutto prima dell'adolescenza a tutte le stronzate che raccontano madri e padri poi alle stronzate che raccontano tutti gli altri esclusi madri e padri....perchè? Già il natale è un periodo di depressione per tanta gente, perchè fornire queste idee?

67
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:caro drein...sai che dal primo momento che sei entrato in valle ho sentito una sintonia...mi fai morir dal ridere, ma stavolta mi sei sceso... io sono un tossico (tutto quello in cui si esagera è una tossicodipendenza, anche l'autostima come dimostrano vari idioti qui sul forum) e ti domando perchè postare un video ironico sul natale tossico di tre figli di puttana che giocano con la vita dei ragazzi? I ragazzi credono a tutto prima dell'adolescenza a tutte le stronzate che raccontano madri e padri poi alle stronzate che raccontano tutti gli altri esclusi madri e padri....perchè? Già il natale è un periodo di depressione per tanta gente, perchè fornire queste idee?

Perchè la vita, anche quella da cui ti affretti a prendere le distanze, non va in letargo a natale. E se pensi che rappresentare anche questo natale sia immorale, se pensi che cantare una canzone come questa sia roba da scomunica (da cosa poi? dal progressismo "ufficiale" di facciata?), sei libero di farlo, ma non mi trovi d'accordo. Tu dici che questi sono tre stronzi che giocano con la vita dei ragazzi. Io sono convinto che a giocare con la vita dei "ragazzi" sia il buonismo delle palline luccicanti, le immagini familiari da mulino bianco e le pubblicità di tutti quei meravigliosi oggetti che trasformeranno i "ragazzi" di cui ti preoccupi in consumatori in crisi di astinenza. E mi andava di piazzare in questo natale anche tutto il mio disagio per questo genere di natale. E poi, guarda un po', a me questa canzone piace, anzi, addirittura mi commuove, dalla prima volta che l'ho sentita. Ci ho pianto, tanto per farti scendere ancora di più l'indice di gradimento del tuo dreinbrein idealizzato. Ne ricavo un'immagine totalmente diversa dalla tua. E penso che questa canzone riequilibri in qualche modo la visione univoca del natale (e non parlo della festività religiosa, ma di quella sostanza stupefacente commerciale che vuole smorzare tutto per metterti in condizione di essere il miglior consumatore possibile). E nella canzone trovo un racconto vero, senza alcun falso moralismo o tentativo di creare un'iconografia del consumatore di stupefacenti. Lo fa in modo umano e disincantato, molto poco celebrativo. Certo, è anche provocatoria, ma io la trovo bella a prescindere. La trovo "giusta". Però, certo, si parla di droga consumata (o meglio, cercata) a natale. Questo è il vero problema. E' terribile. L'avessero chiamata "canzone di inizio primavera" ti saresti preoccupato meno dei "ragazzi". Ma è giusto così, sia il titolo che la tua preoccupazione. Perchè a natale, ovviamente, i "ragazzi" sono più "ragazzi", si sa, e tutti sentiamo di doverli difendere di più essendo più buoni.

Ma forse mi sono dilungato troppo, perchè a te non interessava, immagino, sapere cosa pensavo realmente di questa canzone, visto che "ti sono sceso". Per te era prioritario prendere le distanze. Dunque, fammi fare pure su è giù nell'indice del tuo gradimento come meglio credi, ma non offenderti se dovessi decidere di restare una cosa diversa da uno yo-yo, evitando di misurare i miei pensieri sulla lunghezza della corda che mi hai gentilmente messo a disposizione.

p.s.
visto che ci stiamo scambiando opinioni sull'opportunità di utilizzare o meno certe immagini, trovo fastidiosa (ma è una cosa di gusto personale, quindi prendila per quello che è) la parola "tossico", sopratutto se volutamente "neutralizzata" per denunciare l'utilizzo di nicotina, alcool, caffè, cioccolata, salsicce o qualsiasi altra sostanza comunemente riconosciuta come legale. Non so, mi sembra un esorcismo ipocrita.

68
dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
crigri ha scritto:
dreinbrein ha scritto:Canzone di Natale - Zen Circus


p.s.
Onde evitare possibili fraintendimenti... non intendevo estendere l'invito espresso, a chiare lettere, nella copertina del disco a qualcuno in particolare.
Bhè, TUTTI é proprio al centro. Impossibile equivocare sadness .

Pare di sì, invece. E' un invito "spersonalizzato" che non ha come oggetto i "singoli" ma la collettività, che è una cosa diversa dalla somma dei "singoli". Per me è una distinzione fondamentale, ed è alla base della dinamica di fenomeni culturali (ripeto il distinguo dalla festività religiosa) come quello del natale. Ma non intendo togliere a nessuno il gusto di risentirsi "personalmente", se trova la distinzione poco rilevante, sia in tema di "inviti" che di "celebrazioni".






69
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
dreinbrein ha scritto:
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:caro drein...sai che dal primo momento che sei entrato in valle ho sentito una sintonia...mi fai morir dal ridere, ma stavolta mi sei sceso... io sono un tossico (tutto quello in cui si esagera è una tossicodipendenza, anche l'autostima come dimostrano vari idioti qui sul forum) e ti domando perchè postare un video ironico sul natale tossico di tre figli di puttana che giocano con la vita dei ragazzi? I ragazzi credono a tutto prima dell'adolescenza a tutte le stronzate che raccontano madri e padri poi alle stronzate che raccontano tutti gli altri esclusi madri e padri....perchè? Già il natale è un periodo di depressione per tanta gente, perchè fornire queste idee?

Perchè la vita, anche quella da cui ti affretti a prendere le distanze, non va in letargo a natale.

da quale vita prendo le distanze?

E se pensi che rappresentare anche questo natale sia immorale,

ho parlato di immoralità?

se pensi che cantare una canzone come questa sia roba da scomunica

pensi che io sia uno che scomunica?

(da cosa poi? dal progressismo "ufficiale" di facciata?),

dici che sono io un progressista ufficiale di facciata?

sei libero di farlo, ma non mi trovi d'accordo. Tu dici che questi sono tre stronzi che giocano con la vita dei ragazzi. Io sono convinto che a giocare con la vita dei "ragazzi" sia il buonismo delle palline luccicanti, le immagini familiari da mulino bianco e le pubblicità di tutti quei meravigliosi oggetti che trasformeranno i "ragazzi" di cui ti preoccupi in consumatori in crisi di astinenza. E mi andava di piazzare in questo natale anche tutto il mio disagio per questo genere di natale.

non è che una droga come l'eroina o l'ecstasy sia molto meglio della droga cosumismo compulsivo, non credo poi che siano così alternativi, un tossico che per natale cerca la droga è il soggetto di POMPEO di Paz, quindi degli anni 80 del secolo scorso, anzi trovo che la ricerca del pusher sia molto in sintonia con il natale ed i guanti della nonna

E poi, guarda un po', a me questa canzone piace, anzi, addirittura mi commuove, dalla prima volta che l'ho sentita. Ci ho pianto,

sui gusti personali niente da dire a me piace come musica ma non come messaggio quella di quegli altri sul surf e che fa "quanta roba si fa"

tanto per farti scendere ancora di più l'indice di gradimento del tuo dreinbrein idealizzato.

mi spiace che il mio commento ti abbia ferito ma tranquillo io non idelizzo nessuno nemmeno me stesso

Ne ricavo un'immagine totalmente diversa dalla tua.

benissimo, è legittimo io ti chiedevo solo se ti sembrava il caso, evidentemente ti sembra il caso

E penso che questa canzone riequilibri in qualche modo la visione univoca del natale (e non parlo della festività religiosa, ma di quella sostanza stupefacente commerciale che vuole smorzare tutto per metterti in condizione di essere il miglior consumatore possibile).

se fosse stata una canzone sull'alcool e sulla doppia morale degli adulti preoccupati per l'alcoolismo dei minori che poi per le feste eccedono mi sarebbe sembrata molto più originale ed interessante...ma qui siamo nel campo delle percezioni personali

E nella canzone trovo un racconto vero, senza alcun falso moralismo o tentativo di creare un'iconografia del consumatore di stupefacenti. Lo fa in modo umano e disincantato, molto poco celebrativo. Certo, è anche provocatoria,

ma neanche tanto sai, la trovo gratuita e furba, per niente provocatoria

ma io la trovo bella a prescindere. La trovo "giusta". Però, certo, si parla di droga consumata (o meglio, cercata) a natale. Questo è il vero problema. E' terribile. L'avessero chiamata "canzone di inizio primavera" ti saresti preoccupato meno dei "ragazzi".

e chi lo dice? io mi preoccupo tutto l'anno per i ragazzi, se pensi che perchè grasso sia una sorta di babbo natale dei poveri ti sbagli di grosso

Ma è giusto così, sia il titolo che la tua preoccupazione. Perchè a natale, ovviamente, i "ragazzi" sono più "ragazzi", si sa, e tutti sentiamo di doverli difendere di più essendo più buoni.

io sono un bastardo tutto l'anno ed infatti farei passare in crisi d'astinenza il natale ed ogni altro festivo o feriale a tutti i tossici

Ma forse mi sono dilungato troppo, perchè a te non interessava, immagino, sapere cosa pensavo realmente di questa canzone,

invece no mi interessava proprio sapere perchè ti sembrava opportuno inserire una canzone del genere, ma mi hai spiegato soprattutto che ti ha urtato il mio commento, mi spiace, ma è la vita non a tutti piacciono le stesse cose anche se su alcune sono in sintonia

visto che "ti sono sceso". Per te era prioritario prendere le distanze. Dunque, fammi fare pure su è giù nell'indice del tuo gradimento come meglio credi, ma non offenderti se dovessi decidere di restare una cosa diversa da uno yo-yo, evitando di misurare i miei pensieri sulla lunghezza della corda che mi hai gentilmente messo a disposizione.

ti ha urtato? Mi sembrava il termine più moderato per esprimere quello che pensavo, evidentemente ho sbagliato, non era mia intenzione darti una corda a disposizione

p.s.
visto che ci stiamo scambiando opinioni sull'opportunità di utilizzare o meno certe immagini, trovo fastidiosa (ma è una cosa di gusto personale, quindi prendila per quello che è) la parola "tossico", sopratutto se volutamente "neutralizzata" per denunciare l'utilizzo di nicotina, alcool, caffè, cioccolata, salsicce o qualsiasi altra sostanza comunemente riconosciuta come legale. Non so, mi sembra un esorcismo ipocrita.

no mi spiace a te può sembrare quello che ti pare, ma visto che io abuso di sostanze legali non sono meno tossicodipendente

tossicodipendente non significa commettere un reato o assumere sostanze illegali, significa dipendere da una cosa che fa male, le medicine in grandi quantità sono veleni, il vino in grande quantità è letale, il cibo in eccesso è mortale, tutte cose che danno anche dipendeze psicologiche, il fumo, il gioco d'azzardo, lo shopping compulsivo, l'abuso dei cellulari.....tutte cose che fatte troppo accorciano la vita, se uno non riesce a farne a meno si tratta di dipendenze tossiche...nessun esorcismo, solo una triste realtà...buona vita drein

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dreinbrein
dreinbrein
Viandante Residente
Viandante Residente
da quale vita prendo le distanze?

Da quella descritta nella canzone

ho parlato di immoralità?

Scegli tu un sinonimo. Valenza socialmente negativa ti va bene?

pensi che io sia uno che scomunica?

No. Tu fai "scendere" la gente.

dici che sono io un progressista ufficiale di facciata?

Giunti alla quarta domanda del genere mi sembri più robert de niro davanti allo specchio.

non è che una droga come l'eroina o l'ecstasy sia molto meglio della droga cosumismo compulsivo...

Si evince nel testo della canzone o nel mio post che l'eroina sia meglio di qualcos'altro? No, mi interessa davvero. Dov'è che viene dipinto questo quadretto pro-eroina? Mi estrai un esempio, dal mio post o dal testo della canzone? Tra "non condividere" un contenuto a "stravolgerne il significato" a sostegno della propria tesi ce ne passa.

sui gusti personali niente da dire a me piace come musica ma non come messaggio quella di quegli altri sul surf e che fa "quanta roba si fa"

Se ti riferisci ai Baustelle la trovo carina, non all'altezza di altre dello stesso album, anche se lì bianconi spiegò che si trattava di una canzone decisamente ironica e non certo celebrativa. Ma che conta il pensiero dell'autore? Nulla, di fronte alla nostra intepretazione, su questo siamo d'accordo. Mentre questa la trovo molto meno ironica, compreso il siparietto "comico" con abdul, in fondo. Sì, mi piacciono entrambe, ma questa di più.

mi spiace che il mio commento ti abbia ferito ma tranquillo io non idelizzo nessuno nemmeno me stesso

Mi feriscono i giudizi sommari. Non sono un indifferente e raramente mi sento tranquillo, quindi risparmiati i consigli che verrebbero inevitabilmente dispersi nell'ambiente.

benissimo, è legittimo io ti chiedevo solo se ti sembrava il caso, evidentemente ti sembra il caso

Quando la maestra a scuola mi chiedeva se mi sembrava il caso, lo faceva per sottolineare la sua disapprovazione. Tu invece lo chiedevi a scopo informativo? Scusa, non avevo capito. Quindi, sì. ti rispondo. Mi sembrava assolutamente il caso, e mi pare ancora di più adesso.

se fosse stata una canzone sull'alcool e sulla doppia morale degli adulti preoccupati per l'alcoolismo dei minori che poi per le feste eccedono mi sarebbe sembrata molto più originale ed interessante...ma qui siamo nel campo delle percezioni personali

Appunto. Ma oggi ti gira così e sotto a chi tocca.

ma neanche tanto sai, la trovo gratuita e furba, per niente provocatoria

Come dici tu, siamo sul campo delle percezioni personali. Tanto furba da scalare le classifiche. In italia è risaputo che parlando di droga associata al natale si ottengono palate di consensi trasversali.

e chi lo dice? io mi preoccupo tutto l'anno per i ragazzi, se pensi che perchè grasso sia una sorta di babbo natale dei poveri ti sbagli di grosso

Oltre alle parole che mi metti in bocca vuoi anche addossarmi pensieri e informazioni che non ho in testa? Per me puoi pesare dai venti a centonovanta chili, girare con il monopattino o con la slitta tirata dalle renne. L'importante è che tu stia bene.

io sono un bastardo tutto l'anno ed infatti farei passare in crisi d'astinenza il natale ed ogni altro festivo o feriale a tutti i tossici


Ho piacere per te se il sentirti bastardo ti rende bendisposto verso le persone che continui a chiamare "tossici".

invece no mi interessava proprio sapere perchè ti sembrava opportuno inserire una canzone del genere, ma mi hai spiegato soprattutto che ti ha urtato il mio commento, mi spiace, ma è la vita non a tutti piacciono le stesse cose anche se su alcune sono in sintonia

Sì mi ha urtato e molto. Mi ha urtato la tua urgenza di classificare persone e intenzioni. Mi ha urtato sentirmi riportare alle responsabilità nei confronti degli adolescenti che potrebbero interpretare negativamente il mio messaggio e vedermi rinfacciare la mia insensibilità nei confronti della depressione. A te ti ha urtato? No. Bene, l'importante è che tu adesso sia sereno e bendisposto per il weekend.

ti ha urtato? Mi sembrava il termine più moderato per esprimere quello che pensavo, evidentemente ho sbagliato, non era mia intenzione darti una corda a disposizione


Ho perso il conto delle volte in cui mi hai chiesto se mi ha urtato qualcosa. Sì, te lo dico per l'ennesima volta, facendo finta che si tratti di una domanda seria. Sì, mi ha urtato e molto. Sono fatto così. Raramente riesco a pensare "sticazzi!".

no mi spiace a te può sembrare quello che ti pare, ma visto che io abuso di sostanze legali non sono meno tossicodipendente

Fai finta di non capire? Avevi usato il termine "tossico", che non è una semplice abbreviazione di "tossicodipendente". Se non ci ha mai pensato, ti invito a farlo, o a rileggere quello che ti avevo scritto, se davvero ti interessa. Comunque, non mi va più di giocare a "rubabandiera" con pensieri che non ho espresso o a "nascondino" con le tue parole. Guarda l'ora. Sono stanco.

tossicodipendente non significa commettere un reato o assumere sostanze illegali, significa dipendere da una cosa che fa male, le medicine in grandi quantità sono veleni, il vino in grande quantità è letale, il cibo in eccesso è mortale, tutte cose che danno anche dipendeze psicologiche, il fumo, il gioco d'azzardo, lo shopping compulsivo, l'abuso dei cellulari.....tutte cose che fatte troppo accorciano la vita, se uno non riesce a farne a meno si tratta di dipendenze tossiche...nessun esorcismo, solo una triste realtà...buona vita drein[/quote]

Hai un ottimo vocabolario. Come hai potuto osservare e ripetere correttamente, alcune sostanze sono "tossiche", mentre alcune persone possono diventare "tossicodipendenti". Anche a te, boss.



71
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
si fa per parlare, io non appiccico etichette a te perchè posti un video o un altro, o alle persone che soffrono di qualche tipo di dipendenza che per brevità ho chiamato tossici senza alcun intento svalutativo, al limito mi permetto di attaccarle a me, in questo scambio c'è qualcosa di eccessivo, o tu sei troppo sensibile o io sono troppo insensibile, comunque non ci capiamo vabbè, succede, su questo così come sul tema "natale" del topic così come su altri temi che non hanno una gravità emergenziale (disastri nucleari, guerre, carestie) si potrebbe forse tutti (quindi me compreso) ragionare con più leggerezza e serenità stamme buò

sopravvivere al Natale  - Pagina 3 335944

72
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
.

sono contento che alla fine lo Spirito del Natale abbia avuto il sopravvento
e placato un poco gli animi...

Ho il piacere di comunicarvi che stanotte ho cominciato un nuovo Presepe!

73
purplebunny
purplebunny
Viandante Storico
Viandante Storico
Se lo spirito del natale è far cadere le discussioni, in effetti sì.

Ma perché c'è così tanta paura di confrontarsi, che dopo un po' si abdica sempre? Perché sembra sempre così inutile discutere, perché è visto come una semplice perdita di tempo? E non parlo di flame o litigi sterili, ma di semplici confronti.

Provate a spiegarmi, ve ne prego, come se fossimo a una cena di natale... pietra

74
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
No, non far cadere le discussioni, ma farle sviluppare nei termini pacati del confronto costruttivo, amichevole e civile.

Purtroppo molto, troppo spesso (ne faccio un discorso generale) le discussioni sfociano in guerriglie dialettiche,
in sterili diatribe, in astiosi confronti, in furibonde zuffe per imporre a qualunque costo il proprio parere...
Altre volte, anche queste frequenti, molto, molto squallidamente il "confronto" si riduce ad uno stracquo ping-pong
dove le stesse idee più volte ribadite e ripetute, ma sempre ignorate dagli altri interlocutori vengono riproposte in salse diverse... stucchevolmente simili.
In questi casi, come in quelli consimili ove ogni singola frase viene puntigliosamente contestata con risibili argomentazioni atte solo a gonfiare inutilmente il discorso, "vince" (perché oramai solo di quello si tratta, di "vincere" il duello dialettico, ché l'argomento è del tutto perso!) chi resiste più a lungo... o ha più tempo da perdere.

Lo spirito del Natale, non c'entra nulla, in questo!

75
purplebunny
purplebunny
Viandante Storico
Viandante Storico
Lucio, parli in generale, e il discorso funziona anche in generale ovviamente, ma io e te sappiamo che lo pensi anche nello specifico di me, e per carità, se è questa l'impressione che ti ho dato, la accetto, pur non condividendola, solo non capisco perché far finta che non sia così.

Comunque davvero io non riesco a capire, e non a caso sono intervenuta in questo caso dove non ero assolutamente parte in causa, quale sia il motivo per cui da un iniziale confronto di posizioni diverse si arrivi a lasciar cadere tutto, quasi che approfondire ciò che si pensa e si sostiene sia sbagliato, quasi pericoloso.
Capisco che non sempre ce ne sia la voglia, il tempo, l'occasione, assolutamente!, ma è proprio la reiterazione sistematica che mi lascia perplessa.
Approfondire le discussione in un confronto con altre persone che la pensano nei modi più disparati, più o meno simili al nostro, è un modo secondome meraviglioso di conoscersi meglio, non solo tra gli interlocutori, ma conoscere meglio se stessi. Fare piccoli passi per comprendersi e capirsi, sforzandosi di approfondire ciò che si è detto, ampliandolo e correggendolo, non è un esercizio di supremazia contro l'altro, ma è un disvelamento di sé oltre la superficie. Io trovo che sia qualcosa che arricchisce, e che non abbia nulla a che fare con una "guerra per la vittoria (dialettica)".
Il fatto per cui insisto è che talvolta mi sembra che questo rifiuto al confronto sia l'esito di una chiusura in se stessi, un rifiuto del confronto come noia del doversi spiegare ed esprimere, perché tanto è sufficiente che chi ci conosce già ci capisca, il resto non è interessante poi tanto. Talvolta, ecco, mi sembra un segno di chiusura forzata, un rifiuto di aprirsi. Per questo non lo capisco, o forse lo rifiuto come segno di adeguamento allo spirito dei tempi...

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