PorceDi ha scritto: Leda ha scritto:Ma quanto antipatico sei? Magari prima mi stavi simpatico ed ho accorciato le distanze. Sei più intrattabile di me.
Tu che farmaci prendi? La fai la psicoterapia? Guarda: ti tratto alla pari come se avessi pure tu il mio bollino blu
A tuo rischio e pericolo.
Del resto non sono stato io a introdurre queste categorizzazioni.
Ok: vogliamo dire che siamo tutti uguali, che siamo tutti fratelli, tutti ugualmente abili? Se ci piace raccontarci le favole, allora va bene. Ma favole restano, per quietare gli animi agitati e le razionalità sopite.
Non siamo tutti uguali. Esistono tanti sottoinsieme di individui. Il problema è che ogni tanto qualcuno assurge all'insieme più elevato e dice che quello, il suo, sia l'unico giusto. Una volta sono gli ariani, una volta sono i musulmani, una volta... i figli dei fiori.
Si dà il caso, invece, che qualcuno è decisamente sbagliato e controproducente (nazismo) qualcun altro, invece, è conciliabile col resto dell'umanità.
Anche i
matti si dividono in categorie: ci sono quelli pericolosi, quelli innocui e quelli geniali.
Le categorie esistono e guai se non fosse così.
Tra le persone
normali ci sono quelle ordinarie, quelle illuminate e quelle scarsamente progredite.
No, nn siamo tutti uguali. Ed è stupido ostinarsi a dire che invece lo siamo. Siamo figli di dei diversi.
Ma è tutto, solo, questione di
fortuna.