Violacremisi ha scritto:

Cenere79 ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:

Cenere79 ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:La "mia" di Fabrizio, è invece, naturalmente, "Marinella".

bello sapere com'è nata quella canzone.

da qualche parte ho un cofanetto con tutti i testi, le biografie, e le incisioni di de André.
ma credo di non averlo mai sfogliato. in fondo non serve. Una canzome è l'emozione che ti trasmette,
e per quello vale, anche se non capisci niente. Come una poesia, un quadro astratto, un pezzo di jazz.

Certo.
Ma l' "analisi" non toglie niente.
La storia di Marinella è la storia di questa vergine del Caravaggio, che evidentemente vergine non era:

Cenerina potresti dirmi qualcosa in più sull'origine della canzone di Marinella? Io sapevo che De andre aveva letto su un giornale di una prostituta uccisa in modo molto violento e che aveva voluta dare alla sua vita un fine poetico.
Non c'entra nulla?

Ciao Viola,

Lucio ti ha risposto.
Io aggiungo solo l'analogia con il quadro di Caravaggio,
riportandoti alcune informazioni corrette che trovi su wikipedia:


Il quadro fu prontamente rifiutato, perché la Madonna non rispettava la sua iconografia classica: era anzi priva di qualsiasi tributo mistico, con la faccia terrea, un braccio abbandonato e il ventre gonfio. Addirittura si dice che Caravaggio scelse una prostituta trovata morta nel Tevere, per ritrarre la Vergine. Molto scandalo, in particolare, fecero i piedi ritratti nudi fino alla caviglia.

Cenere79 ha scritto:

Violacremisi ha scritto:

Cenere79 ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:

Cenere79 ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:La "mia" di Fabrizio, è invece, naturalmente, "Marinella".

bello sapere com'è nata quella canzone.

da qualche parte ho un cofanetto con tutti i testi, le biografie, e le incisioni di de André.
ma credo di non averlo mai sfogliato. in fondo non serve. Una canzome è l'emozione che ti trasmette,
e per quello vale, anche se non capisci niente. Come una poesia, un quadro astratto, un pezzo di jazz.

Certo.
Ma l' "analisi" non toglie niente.
La storia di Marinella è la storia di questa vergine del Caravaggio, che evidentemente vergine non era:

Cenerina potresti dirmi qualcosa in più sull'origine della canzone di Marinella? Io sapevo che De andre aveva letto su un giornale di una prostituta uccisa in modo molto violento e che aveva voluta dare alla sua vita un fine poetico.
Non c'entra nulla?

Ciao Viola,

Lucio ti ha risposto.
Io aggiungo solo l'analogia con il quadro di Caravaggio,
riportandoti alcune informazioni corrette che trovi su wikipedia:


Il quadro fu prontamente rifiutato, perché la Madonna non rispettava la sua iconografia classica: era anzi priva di qualsiasi tributo mistico, con la faccia terrea, un braccio abbandonato e il ventre gonfio. Addirittura si dice che Caravaggio scelse una prostituta trovata morta nel Tevere, per ritrarre la Vergine. Molto scandalo, in particolare, fecero i piedi ritratti nudi fino alla caviglia.

Grazie mille Allora era corretta la storia che sapevo,ma questa informazione sul quadro mi emoziona ancora di più

Sto pensando che stasera me la chiamo di festa.

Vado a vedere la TV.

"ALASKA" un film di tanto tempo fa, che mi piacque assai...

Si, su rete4, quella di Berlusconi ed Emilio Fede... non si può?...

Sto pensando che mi sento proprio cosi..

beh... diciamo che non c'è male... poteva anche essere peggio!

pensa se invece degli Zeppelin incontravi sulla tua strada Emilio Fede e Lele Mora?...

Non credo ci sarebbe stato questo pericolo!!!

Quella chitarra mi fa svenire

suoni la chitarra anche tu, o ti piace particolarmente lo strumento?

nella graduatoria dei miei gusti è al quarto posto, dopo pianoforte, flauto traverso ed arpa.

Magari Lucetto,ma mi piacerebbe da morire. Suono il piano (al tuo primo posto?????) ma per adesso ho una sorta di "momento di riflessione" che dura da un po'. Vorrei ridedicarmici pienamente.

Violacremisi ha scritto:Magari Lucetto,ma mi piacerebbe da morire. Suono il piano (al tuo primo posto?????) ma per adesso ho una sorta di "momento di riflessione" che dura da un po'. Vorrei ridedicarmici pienamente.

un attimo fa ho dato una risposta sul tema a "parliconme", e vuoi, te la cerco.
ci aggiungerei solo: ora, da vecchio, riconosco che babbo aveva ragione.

ecco: l'ho trovata. era la risposta a "ai mai penato di fare il musicista"?

"""si, da bambino molto piccolo. Mio padre era pianista concertista,ed io ero affascinato dalla sua musica.
Si narra (io ho perso mio padre a 14 anni) che fossi partito bene, e lui mi bloccasse subito. ""Un solo illuso tradito dalla società basta, in famiglia"", pare che fosse la sua giustificazione."""

:(

Violacremisi ha scritto::(

mi dispiace piccola di essere atroce, ma certe vole credo che sia giusto dire quello che si crede essere la verità

Mah, tutti i genitori sconsigliano i figli ad intraprendere il loro mestiere, ad eccezione di casi particolari.
Il fatto é che quando si conoscono i lati negativi si tende a dimenticare quelli positivi.

Lucio Musto ha scritto:

Violacremisi ha scritto::(

mi dispiace piccola di essere atroce, ma certe vole credo che sia giusto dire quello che si crede essere la verità

Figurati Lucio,lo so..solo che mi hai fatto tenerezza

Violacremisi ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:

Violacremisi ha scritto::(

mi dispiace piccola di essere atroce, ma certe vole credo che sia giusto dire quello che si crede essere la verità

Figurati Lucio,lo so..solo che mi hai fatto tenerezza

Beh, va anche detto che "crigri" non ha torto in quel che dice; ognuno vede il proprio lavoro come troppo faticoso e poco remunerativo, e per il figlio spera qualcosa di meglio (di solito), ma per comprendere la posizione di mio padre occorre mettersi in un'ottica particolare.
Lui innanzi tutto era un artista puro, e già questo comporta un certo tipo di mentalità svagata e lontana dalla realtà, intrinsecamente romantica e sognatrice, con una visione idealizzata della società. Poi era cresciuto e si era formato in quell'atmosfera di grandezza eroica del primo fascismo in cui pareva che tutte le cose dovessero andare bene per sempre e gli "immancabili destini della Patria" fossero grandiosi ed a portata di mano, purché tutti facessero la loro parte ed ognuno la facesse bene.
Così lui, pacifico e pacifista di natura partì per le due grandi guerre, sempre volontario (la prima perché troppo giovane, la seconda nonostante l'esonero per essere stato ferito nella prima), badando solo che le sue mani non si sciupassero; strumento indispensabile per la sua parte di gloria della Patria.
pensava che se avesse suonato bene, il suo compito era assolto, che gli altri avrebbero assolto il loro, e lui avrebbe avuto di che vivere adeguatamente....
Te l'immagini, nel secondo dopoguerra, sulla linea gotica, e poi a Napoli, campare di concerti solisti di musica classica per pianoforte?...
Povero Babbo, aveva davvero ragione ad essere disilluso e sentirsi tradito!... e la sua esortazione: "Prima il dovere di personale sostegno della famiglia, e solo dopo l'arte!", ancorché amarissima, era davvero giusta.

Io l'ho applicata, e non mi lagno. Che poi abbia avuto un lavoro di cui sono stato profondamente innamorato... beh, quello è un altro discorso, di fortuna personale!

Lucio Musto ha scritto:

Violacremisi ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:

Violacremisi ha scritto::(

mi dispiace piccola di essere atroce, ma certe vole credo che sia giusto dire quello che si crede essere la verità

Figurati Lucio,lo so..solo che mi hai fatto tenerezza

Beh, va anche detto che "crigri" non ha torto in quel che dice; ognuno vede il proprio lavoro come troppo faticoso e poco remunerativo, e per il figlio spera qualcosa di meglio (di solito), ma per comprendere la posizione di mio padre occorre mettersi in un'ottica particolare.
Lui innanzi tutto era un artista puro, e già questo comporta un certo tipo di mentalità svagata e lontana dalla realtà, intrinsecamente romantica e sognatrice, con una visione idealizzata della società. Poi era cresciuto e si era formato in quell'atmosfera di grandezza eroica del primo fascismo in cui pareva che tutte le cose dovessero andare bene per sempre e gli "immancabili destini della Patria" fossero grandiosi ed a portata di mano, purché tutti facessero la loro parte ed ognuno la facesse bene.
Così lui, pacifico e pacifista di natura partì per le due grandi guerre, sempre volontario (la prima perché troppo giovane, la seconda nonostante l'esonero per essere stato ferito nella prima), badando solo che le sue mani non si sciupassero; strumento indispensabile per la sua parte di gloria della Patria.
pensava che se avesse suonato bene, il suo compito era assolto, che gli altri avrebbero assolto il loro, e lui avrebbe avuto di che vivere adeguatamente....
Te l'immagini, nel secondo dopoguerra, sulla linea gotica, e poi a Napoli, campare di concerti solisti di musica classica per pianoforte?...
Povero Babbo, aveva davvero ragione ad essere disilluso e sentirsi tradito!... e la sua esortazione: "Prima il dovere di personale sostegno della famiglia, e solo dopo l'arte!", ancorché amarissima, era davvero giusta.

Io l'ho applicata, e non mi lagno. Che poi abbia avuto un lavoro di cui sono stato profondamente innamorato... beh, quello è un altro discorso, di fortuna personale!

Grand'uomo tuo padre. Bella storia la tua. Per un'artista mettere l'arte al secondo posto è quasi un miraggio! Il pianoforte è uno strumento intimo : "l'anima è il pianoforte dalle mille corde" ,diceva Kandinskij, ed io sono pienamente d'accordo. Ho smesso di suonare in un periodo di transizione, nell'adolescenza problematica di un essere già complesso per natura,e oggi me ne pento amaramente e spero di poterlo riprendere con il rispetto che merita.

Dato che la discussione sul raduno è diventata "protetta" * proprio mentre stavo scrivendo, rispondo qui al "che vi siete persi" di Blasel...

Per quel che concerne me, visto quel che vi siete persi voi dovreste ringraziare tutti gli Dei da quelli Babilonesi in avanti.

Comunque Ninfa la facevo un po' sul tipo punk, vederla con l'abitino rosso e scosciata mi ha incrinato l'immagine mentale che avevo. Adesso per recuperare mi toccherà sfotterla il doppio.

* Le protezioni si mettono prima di fare le zozzerie, non dopo, se no si fa il guaio.

Silentis ha scritto:Dato che la discussione sul raduno è diventata "protetta" * proprio mentre stavo scrivendo, rispondo qui al "che vi siete persi" di Blasel...

Per quel che concerne me, visto quel che vi siete persi voi dovreste ringraziare tutti gli Dei da quelli Babilonesi in avanti.

Comunque Ninfa la facevo un po' sul tipo punk, vederla con l'abitino rosso e scosciata mi ha incrinato l'immagine mentale che avevo. Adesso per recuperare mi toccherà sfotterla il doppio.

* Le protezioni si mettono prima di fare le zozzerie, non dopo, se no si fa il guaio.

Concordo.
Ma mi dica...come ci si sente a dover interagire con un'immagine incrinata?

sezione protetta?che peccato, ci perderemo i succulenti pettegolezzi

Yale ha scritto:
Ma mi dica...come ci si sente a dover interagire con un'immagine incrinata? :D:

Eh, bisognerà recuperare un sacco sugli sfottò per tornare in pari.

rensi ha scritto:sezione protetta?che peccato, ci perderemo i succulenti pettegolezzi :.-9:

Va' là, che questi di succulento hanno fatto solo la magnata.

meraviglioso!

rensi ha scritto:sezione protetta?che peccato, ci perderemo i succulenti pettegolezzi

ma tu mi sembra che sei abilitata a quella sezione: sei nell'elenco!
E pure Silentis.

Non so quale sia l'elenco, ma so che non vedo alcuna sezione protetta e mentre stavo rispondendo a quella discussione mi è stato negato il permesso di inviare il messaggio.

forse perchè era mentre scrivevi: prova ad entrarci ora.