Equivoci
“Se una persona entra in una farmacia e chiede due etti di mortadella, potrà formulare la richiesta nei modi più diversi e potrà ripeterla cento volte, certo non avrà ciò che vuole.” “Ma se il farmacista mi lascia intendere che nel retrobottega ha la mortadella?” “Certo se vuoi puoi anche credere che io, completamente pelato, quando esco da questa stanza ho i capelli che mi arrivano ai piedi.”
Questo è lo stralcio di un discorso tenuto da Barrie Simmons ed un allievo durante un seminario alla fine degli anni ottanta. Stringato, preciso, nemico degli equivoci, questo psicoterapeuta della Gestalt ci poneva dinnanzi alle nostre contraddizioni, non dava soluzioni, non indicava strade da seguire, ci aiutava a districarci tra i rovi del cammino. La sua disponibilità veniva meno solo nei confronti di chi chiedeva aiuto ma non si apriva a riceverlo. Non nascondiamo dietro l’equivoco la spiegazione delle nostre scelte, se una persona non può darci ciò che vogliamo o cambiamo richiesta o ci rivolgiamo a qualcun altro. Un abbraccio a tutti. Giovanni