BIGbossSTIGAZZI ha scritto:non sei ot a mio parere, è che quello che dici è umano e condivisibile, ma decidere cos'è giusto e cosa sbagliato, per quanto difficile, non è cosa che si possa delegare ad un dio, o ad un duce un papa un re, visto che ha a che fare con una visione del mondo è chiaramente un processo individuale e l'individuo deve farsi carico di decidere cosa è buono e cosa cattivo, una volta scelto deve capire da che parte stare oppure dormire con il proprio cavallo e ragionare su come sarebbe bello se l'uomo fosse aldilà del bene e del male...io sono solitamente contro a categorie dualistiche aristoteliche, ma buono cattivo, giusto sbagliato sono dualismi inevitabili per degli animali, un fungo velenoso è male, un porcino èbene!
Il concetto di velenosità è un concetto universale, una volta che ne fai esperienza sai cosa comporta.
Il concetto di "bontà" del fungo è secondario a quello di "velenosità". Non sei tu a decidere se quel fungo è velenoso, lo è sempre stato, sai che quel fungo è velenoso ma non decidi il suo essere velenoso. Un dio ha deciso al posto tuo (ovviamente il dio di cui parlo è la natura).
L'esecuzione capitale, è un bene in alcune culture, o meglio è una risposta ad un male considerato peggiore, un rimedio condivisibile.
è un male assoluto in altre culture.
Un attacco aereo è un bene o al massimo il male minore tra tanti, che ha lo scopo di salvaguardare solo una fetta dell'umanità.
In questi due casi, non mi pare ci sia un concetto universale di bene e di male.
E questo proprio perchè l'uomo si fa carico di questa decisione. Ma l'umanità non è un insieme di moduli umani identici, è una torre di babele, un insieme di individui, comunità, culture.
Il mio intervento precedente era un tentativo di spiegare la differenza tra il conoscere una qualità di un oggetto e l'attribuire una qualità ad un oggetto.
Non voleva essere l'elogio di un mondo dove il male e il bene sono preordinati. Lungi da me.
Però (volendo tentare di rimanere in una sorta di logica biblica...cosa che non mi appartiene) cibarsi del bene e del male, vuol dire decidere il bene e il male e vivere di libero arbitrio.
Non è dio che ha cacciato l'uomo ma l'uomo ha cacciato dio.
per cui quando ci troviamo di fronte ad atrocità di ogni tipo non ha senso chiedersi "dov'è dio".
ha sicuramente senso chiedersi "dov'è l'uomo".