xmanx ha scritto:Animella

Perchè...che hai in sto periodo? Le scalmane?

Cosa ho dici?
Bah nulla.....credo di essere la stessa..cosi..da sempre!

So che ti incontrerò solo un passo e
già lì ti riconoscerò
ad occhi chiusi ti respirerò
oggi
domani
capiterà
di toccare con mano la felicità
e gridarlo al mondo intero
e passerà l'estate il profumo delle
rose
si perderà tra i colori
delle foglie ingiallite
un treno che parte
un tramonto che volge alla fine
e tu ti volterai
e ti accorgerai di me
di me
di me
ad un passo da qui
so che ti incontrerò
solo un passo e già lì
mi sorprenderai
saprai ogni cosa di noi
oggi
domani
capiterà
di portare in palmo di mano
la felicità
prendere fiato e gridarlo al mondo
intero
e passerà l'estate
il profumo delle rose
si perderà tra i colori
delle foglie ingiallite
un treno che parte
un tramonto che volge alla fine
e tu ti volterai
e ti accorgerai di me
e mentre fuori il vento è raffreddato

il sole io sto
tremando e rischio di impazzire
e passerà l'estate
il profumo delle rose
si perderà tra i colori delle foglie
ingiallite
un treno che parte
un tramonto che volge alla fine
e tu ti volterai
e ti accorgerai di me
di me
di me


https://www.youtube.com/watch?v=IRIdrv0u3J8


o magari è solo colpa della musica sbagliata.


Animegemelle

No, non credo. E' una gran bella musica.

Danzala la vita tua
al ritmo del tempo che va,
ridila la tua allegria
cogli la prima mela, ah!

Stringilo forte a te
l'amico che ti sorriderà
e fortuna a chi se ne va
cogli la prima mela, ah!

Branduardi

Emozioni.

Nella mia città
c’è una casa bianca
con un glicine in fiore
che sale, sale, sale su...


Mi arrampico sul glicine, per andare dalla mia bella.
E incappo in un nido di vespe, proprio tra le gambe.

Sul resto stendo un velo pietoso.

posso proporre il testo di questa canzone di Jovanotti?

ho pensato che questo potesse essere il topic giusto...


LA NOTTE DEI DESIDERI

È una notte come tutte le altre notti
È una notte con qualcosa di speciale
Una musica mi chiama verso sé
Come acqua verso il mare
Vedo un turbinio di gente colorata
Che si affolla intorno a un ritmo elementare
Attraversano la terra desolata
Per raggiungere qualcosa di migliore
Un po’ oltre le miserie dei potenti
E le fredde verità della ragione
Un po’ oltre le abitudini correnti
E la solita battaglia di opinione
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
Ogni cosa è nel suo raggio in divenire
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
È una notte come tutte le altre notti
È una notte che profuma di avventura
Ho due chiavi per la stessa porta
Per aprire al coraggio e alla paura
Vedo un turbinio di gente colorata
Che si affolla intorno a un ritmo elementare
Attraversano la terra desolata
Per raggiungere qualcosa di migliore
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
Ogni cosa è nel suo raggio in divenire
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
Vedo Cristoforo Colombo il marinaio
È arrivato il mio momento per partire
Cosa pensa il trapezista mentre vola
Non ci pensa mica a come va a finire
Vedo i barbari che sfondano il confine
E mi guardano dal vetro dello specchio
E qualcuno che medita la fine
Tutto il cielo si riflette nel mio occhio
Le montagne che dividono i destini
Si frantumano diventano di sabbia
Al passaggio di un momento di splendore
E spalanca la porta della gabbia
Vedo gli occhi di una donna CHE IO AMO E non sento più il bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
E non sento più bisogno di soffrire
E non sento più bisogno di soffrire
E non sento più bisogno di soffrire
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri
Vedo stelle che cadono è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
è la notte dei desideri
è la notte dei desideri

Ah...l'amour.
L'amore è vita.
Senza amore non c'è vita.

"A volte quando si vince, in realtà, si perde."

Mio nonno.

Dio perdona, io no.

O meglio...perdono anche io, perchè il rancore non fa parte del mio essere.
Ma MAI confondere il perdono con "facciamo finta che non sia mai successo niente".
Perchè le cose sono successe. E quando le cose succedono, ci cambiano. E quando siamo cambiati "non è più possibile far finta che le cose non siano successe".
Niente è più come prima. E il fatto che sia esistito un "prima" spesso induce nella tentazione di ritornare a quel "prima".
Ma non è più possibile. Se siamo cambiati dentro quel "prima" non esiste più. Ed è del tutto illusorio rimettere in vita un cadavere.Un cadavere è un cadavere. E l'unico posto di un cadavere è una bella tomba. Sulla quale...ok, si puo' anche piangere. Quello si puo' concedere.

parli del pdc?

no. Della mia ex moglie.

xmanx ha scritto:no. Della mia ex moglie.

Perbacchino, perbaccotto! Sei stato sposato!? Non l'avrei mai detto!

Sono cose che capitano. Ma non era nulla di serio.

Me ne vado da questa città.
Me ne vado da tutti i suoi guai.
Me ne vado da quelli che "o così o niente".
Me ne vado dalle adolescenti.

Me ne vado da questa città.
Me ne vado dalle tangenziali.
Me ne vado da te che hai una spiegazione per tutto.
Ed ogni spiegazione non vale un cazzo.

Me ne vado da questa città.
Me ne vado dalla continua crescita.
Me ne vado da te.
Che hai sempre ragione te.

Insomma.
Me ne vado da questa città.
Perchè mi hai rotto il cazzo.

te ne vai anche dalla valle?

tanto han sempre ragione gli altri anche qui!

Pensierino della sera.

Ti ho dato tutta la mia vita
Ti ho dato la parte migliore di me
Ho creduto a tutto quello che mi hai detto
Ho creduto alle tue lacrime
Ti ho dato il mio amore

E tu ti ci sei pulita il culo

Se era della carta igienica che volevi....bastava dirlo.

....perchè l'ironia è il sale della vita. O l'unica cosa che rimane.

big, per favore.

evita, se puoi, i tuoi commenti del cazzo.

xmanx ha scritto:Pensierino della sera.

Ti ho dato tutta la mia vita
Ti ho dato la parte migliore di me
Ho creduto a tutto quello che mi hai detto
Ho creduto alle tue lacrime
Ti ho dato il mio amore

E tu ti ci sei pulita il culo

Se era della carta igienica che volevi....bastava dirlo.

....perchè l'ironia è il sale della vita. O l'unica cosa che rimane.

l'ironia aiuta purchè non sfoci nel cinismo.

Cara Camira...il cinismo è una medicina.
Ed è amaro, come tutte le medicine.

Questa sera, non so perchè, o forse sì, ma non lo voglio ammettere...questa sera ricordo il tuo corpo nudo disteso nel mio letto.
Quante cose ho fatto per tentare di cancellare quell'immagine dalla mia anima.
Invano.

Tratto da "Seghe mentali. E non solo"

My Bonnie lies over the ocean
My Bonnie lies over the sea
My Bonnie lies over the ocean
Oh bring back my Bonnie to me

Bring back, ah bring back
Oh bring back my Bonnie to me to me
Bring back, oh bring back
Oh bring back my Bonnie to me

Hic...

Questa è l'Italia della sinistra.
Questa è l'italia della primavera bassolino-jervolino.
Questo è il sud.
Questa è Napoli.

E c'è chi vorrebbe soldi, ancora soldi. Soldi e sempre soldi. I soldi si possono anche avere. I soldi si possono anche comprare. Ciò che non si puo' comprare è la dignità.

Omaggio.

La terza via.

Partirei da una riflessione: "Pensare che ciò che siamo oggi sia completamente slegato dal nostro passato è assurdo. Per comprendere ciò che siamo oggi dobbiamo comprendere da dove veniamo. Mettendo a nudo la verità del nostro passato".
Questo ci consente di evitare gli errori del passato e di meglio indirizzare il futuro.

Siamo stati inseriti per decenni in una logica divisa in due blocchi contrapposti. Dove ogni blocco vedeva il rivale come "il male assoluto". E l'Italia è stata una terra di confine. Entrambi i blocchi erano fortemente presenti nella nostra nazione. E questo ha portato a una estremizzazione dello scontro che ci ha fatto sbandare paurosamente da una parte all'altra.

C'era chi ha operato nell'ombra per portarci nel blocco sovietico. E c'era chi, per contrastare questo disegno, ha operato nell'ombra per farci diventare una dittatura di tipo sudamericano.
Sono quindi state fortissime le influenze ideologiche che hanno voluto trascinarci per anni nella logica dello scontro tra due blocchi...mostrando il nemico come il male assoluto.

Ma c'è anche chi faticosamente ha lavorato per una "terza via".
E' stato un pò come un grande condominio in cui ci sono due fazioni ciascuna delle quali ha come interesse primario quello di impossessarsi della cassa e far fuori l'altra. E poi ce n'è una terza che, invece, persegue una via alternativa ad entrambe. Come è ovvio sarà odiata sia dall'una che dall'altra. Perchè in una logica di scontro radicale "se non sei con me allora fai parte del problema e stai col nemico perchè, indirettamente, lo favorisci".

La terza via è quella che ci ha portato all'Unione Europea. Passando attraverso il MEC.
E, tuttavia, questa terza via mostra oggi tutti i suoi limiti.
Contrariamente - infatti - al blocco americano che aveva ed ha una forte identità ideologica e nazionale...e al blocco sovietico che aveva una forte identità ideologica nazionale e internazionale...la nostra terza via, cioè l'UE, non ha nè una identità ideologica, nè una identità nazionale o internazionale.

Il MEC - precursore della UE - è nato coi trattati di Roma del 1957. E nacque su fondamenti prevalentemente economici. E anche oggi, con l'EURO, c'è una prevalenza dell'aspetto economico. Non c'è un collante ideale e ideologico sul quale si basa l'UE. Ed è difficile immaginarlo vista l'enorme diversità di culture, storie e tradizioni delle varie nazioni che ne fanno parte.
Tuttavia una cosa va detta. Fin dal 1957 questa terza via aveva come obiettivo quello di emancipare l'europa libera e democratica dalla subalternità verso gli stati uniti.
Sbaglia chi pensa che i "liberali democratici" vedono negli stati uniti un modello. Giammai. Gli stati uniti hanno il grande merito di averci liberato dal nazifascismo. Sono un alleato politico e militare strategico. Ma non sono il "modello sociale" a cui tendere.

La terza via si fonda sul mettere insieme in un unico disegno gli interessi del capitale con gli interessi dei lavoratori.
Se da un lato, cioè, si riconosce la legittimità di chi detiene il capitale a guadagnare dal proprio investimento (e non bisogna mai dimenticare che una azienda è un investimento che deve produrre i suoi utili per chi ci mette i soldi), dall'altra si riconosce anche il diritto a chi gli utili li crea col proprio lavoro, di avere una vita dignitosa e di benessere come frutto del proprio lavoro.
E' su questo equilibrio-conflitto che si basa la terza via.
Chi investe i capitali deve rinunciare a una quota della propria ricchezza per il benessere dei lavoratori. E i lavoratori rinunciano a una quota del proprio individualismo per contribuire alla ricchezza "degli azionisti". Lo scopo è quello di creare un tessuto sociale di libertà, autonomia, benessere diffuso...in cui una quota di individualismo (sia dei capitalisti che dei lavoratori) viene ceduta per il benessere generale.
Cioè lo "stato sociale". Che è la massima espressione della terza via europea. E' la massima espressione del lavoro di 60 anni di storia.
Ed è il fondamento della nostra Costituzione.

Per questo motivo NON può e NON deve essere ignorato il disagio sociale manifestato dai black bloc, indignati, precari. NON possono essere ritenute insignificanti le loro istanze.
E contemporaneamente occore creare le condizioni perchè chi detiene i capitali possa essere remunerato con la propria attività.

E' una degenerazione inaccettabile il fatto che il capitalismo abbandoni l'europa per andare ad arricchirsi nei paesi emergenti, grazie allo sfruttamento di masse di schiavi. Ma è anche inaccettabile che il capitalismo rimanga in europa senza essere remunerato e senza essere competitivo.
E' inaccettabile affrontare la crisi andandosene dall'europa, desertificandola economicamente e socialmente. Perchè significa rompere il "patto sociale" sul quale si basa la terza via. E quindi significa il fallimento della terza via, con tutto quello che ne consegue.
Cioè significa ripiombare nella contrapposizione ideolgica e nello scontro di classe che ha portato nel 1800 e nel 1900 allo scontro violento tra capitale e lavoratori. Significa ricominciare tutto da capo. Significa far ripiombare l'europa negli anni oscuri della contrapposizione violenta e armata e vanificare tutti gli sforzi che ci hanno portato fino a qui.

Perchè una cosa è ovvia. Se la crisi economica viene scaricata tutta sui lavoratori e le fasce più deboli assisteremo a un allargarsi del disagio e delle rivolte. Esattamente come avvenne alla fine degli anni 60. E appare del tutto evidente che il disagio sociale portato alle estreme conseguenze può sfociare nuovamente in una rivolta armata, come avvenne negli anni '70. Di diverso rispetto ad allora c'è che non esiste - nel mondo - un riferimento ideologico e politico al quale questo disagio può far riferimento. Non esiste cioè una rivoluzione d'ottobre e un blocco di nazioni e un modello ideologico che la rivolta sociale può usare come riferimento e come meta. Ma questo non cambia di molto i termini del problema.

Io, francamente, non vedo nel panorama mondiale attuale e passato, un modello sociale più equo, liberale e propulsivo di quello della "terza via" europea. Distruggerlo sarebbe un grave crimine. Stupido. Ignorante. Imbecille. E' la più grande ricchezza che abbiamo. E' la ricchezza più nobile che i nostri padri ci hanno lasciato. E' l'eredità più grande e preziosa che abbiamo ricevuto. Ed è nostra responsabilità custodirlo e preservarlo.
Anche se, purtroppo, c'è un grosso problema. Un modello sociale vive e si sviluppa se c'è una forte identità ideale ed ideologica condivisa che lo sostiene. Se c'è un riconoscimento comune e diffuso di questo modello. Se cioè TUTTI ci credono.
E in europa, purtroppo, non è così. In Italia, purtroppo, non è così.

Magari se avessi il dono della sintesi ti leggerebbe qualcuno in più