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Il mio desiderio di oggi

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Licola 18/6/2012


Passa il tempo


Passa il tempo impunemente, va avanti imperterrito, il suo sguardo rivolto al futuro, non puo' fermarsi, questo é il compito che gli é stato attribuito.




Passa il tempo, a volte lo vediamo sfrecciare, a volte scorre lento, a volte ancora si ferma. Abbiamo avuto questo regalo, sappiamo che possiamo usare il tempo frazionandolo e creandoci una misura, ma abbiamo anche imparato a dilatarlo ed a fermare una sua frazione, che possiamo conservare dentro di noi. Oggi mi piacerebbe trascorrere un po' del mio tempo con tutti voi. Incontrarci così, in modo informale, per chiacchierare e passeggiare insieme nel mio giardino. Per stringerci le mani e gurdarci in faccia. Oggi voglio pensare a tutti voi sparsi un po' dappertutto. Voglio ricordarmi che il mio tempo me lo gestisco io.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Licola 19/6/2012



Esser contento




10 Solo per oggi, non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà.



E' bello vivere senza paura. Muovere i nostri passi in libertà. Aspirare l'aria del mattino sentendosi tonificati. E' bello esser sicuri di ciò che ci circonda e delle persone che incontriamo. Oggi mi do questo compitino piccolo, piccolo: esser contento.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 20/6/2012


Distrazione



Oggi devo andare dal dentista, prima, però devo vedere il geometra, poi devo comprare delle cose per casa, dopo dovrò passare da mamma per vedere se le serve qualcosa.



Siamo pieni di appuntamenti, che spesso ci distraggono da noi. A me, però gli appuntamenti servono, mi tranquillizzano e mettono ordine. Ho voluto, quindi, stabilire un appuntamento solo per me, un appuntamento che mi serve per tener desta l'attenzione verso me stesso e contemporaneamente mi volge all'esterno verso tutti voi. Grazie ad Annamaria ed a Rosalba, che nella loro risposta mi hanno portato a questa considerazione. Quando all'inizio mi chiedevo del perchè di questa avventura non avevo le idee chiare, ora so che quest'appuntamento mi serve anche per non distrarmi.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Grazie Giovanni.

Preso da tante cose oggi stavo dimenticando il mio appuntamento col tuo "desiderio di oggi"; cioè un pezzetto di me stesso

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Mentirei se dicessi che lo spaventoso ritardo con cui metto il "mio desiderio di oggi" di Giovanni è dettato
da un pur comprensibilissimo pudore. No, semplicemente stamattina ho avuto un sacco di cose da fare
e stasera me ne ero scordato.

Ed ora, quando l'ho letto, m'è venuta la tentazione:
"Ormai è tardi, e per oggi salto. che male c'è in fondo?... sarà stata una premura per me del mio Angelo Custode!..."

Ma una voce imperiosa mi ha sgridato: "Eh! no!... non implicare me, io non c'entro!... tu l'impegno l'hai preso
con te stesso, di pubblicare il pensiero di Giovanni... ed oggi Giovanni ha voluto scrivere questo!"

Ed allora ecco a voi il nuovo "desiderio" del mio amico.

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Licola 22/6/2012


L'amico


Il cuore ti cerca
il cervello corre in suo aiuto
gli mette a disposizione una scusa
la bocca ti nomina
e tu
attraverso il verbo
sei qui con me



Scrissi questa composizione pensando a lui. Non mi vedevo spesso con Lucio, ma lui c'é sempre. Lucio é il mio amico-maestro-fratello del cuore. Non mi piacciono le graduatorie, non metterò nessuno in cima alla lista, ma é giusto dirvi che per me, Lucio é una costante. Leggo un libro e penso che mi piacerebbe farglielo leggere, scrivo i miei pensieri e vorrei sapere che ne pensa. In poche parole mi manca la sua vicinanza fisica, non certo quella spirituale, sono certo del suo esserci sempre. Abbiamo vissuto, nel passato lunghi periodi insieme, e tuttora quando ci incontriamo l'intesa é immutata. Le nostre discussioni sono sempre animate, mi gratifica sentire Lucio d'accordo con me, ma se quest'accordo non c'é, allora i nostri strilli arrivano in cielo e le persone presenti si preoccupano che le cose possano finire male. Il fatto é che ciascuno di noi due si meraviglia che l'altro no voglia capire le motivazioni del proprio ragionamento. Le serate-nottate davanti al camino a bere, disquisendo dei massimi sistemi (ma quando mai) e dicendo meravigliose ed altisonanti cazzate (questo é più probabile), riempiono ancora il mio presente, ma senza rimpiano, anzi con senso di gratitudine. L'accoglienza reciproca che ci lega é una ricchezza che preserviamo e non vogliamo perdere. Questa, come le altre persone, di cui spero, continuerò a scrivere, vuole essere un regalo per tutti noi, che quotidianamente ci riuniamo interno alle mie farneticazioni.

Un abbraccio a tutti. Giovanni


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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Licola 23/6/2012




Mi spiazzi


Sono portato a prendere le misure alle persone che incontro. Voglio, evidentemente cucire un vestito giusto per loro. Le persone ,però sono dinamiche, e quindi mi capita puntualmente di esser smentito e contemporaneamente confermato nelle convinzioni che mi sono creato.


Ho conosciuto Alberto non per mia scelta, ma perchè me lo ha portato Elvira. Il nostro rapporto é stato perciò mediato dal mio legame con lei. Un po' per volta sto imparando a conoscerlo e ad amarlo per quello che é. Mi capita in alcuni casi di non capirlo o di sentirlo lontano, poi ecco che mi spiazza con la sua gentilezza semplice e e la sua sensibilità. Mentre sto in cucina a fare non so cosa si avvicina e mi dice " sai Giovanni, io vorrei sposare Elvira...." Ma che bella cosa! Dopo anni di vita insieme, vieni da me con questa delicatezza d'altri tempi. Mi sono sciolto. Io lo vedo così, a volte distratto, poi se ne esce con una considerazione profonda, di quelle alle quali ti puoi appoggiare in momenti di difficoltà. Io che voglio crearmi regole e certezze, so bene che la vita, se vissuta, ci porterà continue novità, per Alberto forse sarà dura con Elvira ed altrettanto per Elvira con Alberto, ma sono ben assortiti e saranno pellegrini insieme per un bel po' di strada. E' bello a volte, stupirsi, ma impariamo a non rimanere spiazzati, impariamo che in tutte le persone c'é una parte bellissima che, se vogliamo possiamo vedere.

Un abbraccio a tutti. Giovanni


P.S.

Mi fa piacere condividere la risposta di Nannarella al mio desiderio di ieri.

caro giò

mi accarezzi il cuore, la mente e mi commuove quello che scrivi.. non mi sento esclusa dal tuo cuore..hai ragione , non ci sono graduatorie per chi ami..ma a volte c'è qualcosa che ci unisce ad un'altra anima in modo singolare..forse sono persone che arrivano da un tempo molto lontano e che in quel tempo sono state a noi vicine come padri, fratelli, amanti..chi sà, e chi potrà mai sapere per quale grande senso sentiamo la nostra anima vicina ad un'altra..ti voglio bene..un bacio..anna

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Buon onomastico, amico mio.

come trascorrerai questa notte magica di vigilia?
hai adempiuto ai riti magici, ludici e scaramantici da concentrarsi in queste poche ore di buio?
hai raccolto le noci per il principe dei liquori?
hai preparato l’infuso?
siete andati a raccogliere le ciliegie?
sei pronto, fra poco a squagliare il piombo?
ci sono attorno a te gli amici cari, i compagni di viaggio?
Marisa la fattucchiera, è pronta con le sue pozioni e le giaculatorie?
Ti ricorderai anche di me, lontano ed abbandonato?
Qui tutti i paesini intorno hanno sparato i fuochi artificiali ed accesi i falò.
Fra poco l’albero del maggio sarà sorteggiato ed assegnato,
ed i giovani danzeranno fino alla breve alba.

Io no, vado a letto fra poco, per sognare le nostre goliardiche, bellissime riunioni.
Il tempo è passato, ma l’affetto no.

Ma siamo andati anche a Messa, nella piccola chiesa del castello
a sentire l'incomprensibile voce del prete tedesco
e la chiarissima voce del Dio universale.
auguri per te anche da parte sua, mi è sembrato di percepire
in questa strana atmosfera tardo-barocca.

Buon onomastico, amico mio.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 24/6/2012


Onomastico


L'etimologia di Giovanni proviene dall'ebraico e significa: dono di Dio.


Noi qui al sud diamo maggior rilevanza all'onomastico che al compleanno. Oggi é il mio onomastico e quello di mio nipote, ha il mio stesso nome, quindi é la mia sopponta. Il dono di Dio fu fatto ad Elisabetta, ormai attempata, ma fu fatto a tutti noi perchè Giovanni tracciò la strada su cui si incamminò Gesù, fu il profeta più importante. Trovo molto bello che il festeggiamento avvenga il 24 giugno, data di nascita del Battista, diversamente dagli altri santi che si festeggiano alla data di morte, per dare rilievo alla nuova vita extraterrena. Festeggiare la data di nascita del santo, caso unico per S.Giovanni Battista, dà valore sacro alla nostra vita terrena. Voglio approfittare di questo appuntamento telematico, per ringraziare quelli che mi hanno fatto gli auguri e quelli che me li faranno. Ma voglio continuare a ringraziare tutti voi che date un senso a queste mie elucubrazioni, che sarebbero cosa sterile se non ci foste voi. Questo é un gran bel regalo per il mio onomastico, che accetto molto volentieri e che, se mi permettete divido con mio nipote.

Vi voglio bene. Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 25/6/2012


In fondo


In fondo al viottolo un faro diroccato
il mare profondo.
Di fronte due scogli, due denti di dinosauro.




La punta della campanella mi ispirò questo falso tanka. Andammo al faro Annamaria, Osvaldo ed io, fu una passeggiata dolce per noi compagni di ricerca. Avevamo scavato tanto, cercando di giungere al vuoto in fondo a noi. Annamaria l'ho conosciuta quasi in fondo, perchè fino in fondo non si puo'. Compagna di dolori e di gioie, ci siamo scambiati sorrisi e lacrime. L'ho incontrata poco più che bambina, poi le strade si sono divise per farci rincontrare da adulti. I lavori fatti insieme ci hanno portati alla conoscenza reciproca, chissà quante volte ci siamo guardati negli occhi, eppure se non fosse stato per le fotografie che le ho fatto non avrei conosciuto il loro colore. Conoscere fin in fondo una persona mi spaventa, ma devo imparare a non aver paura, non é mai troppo tardi. Andiamo, con rispetto, fino in fondo.

Un abbraccio a tutti. Giovanni


cazzo, Giovanni!... so bene che il tuo famoso "baff' 'e fierro" sta diventado grigio... ma i tuoi occhi, di che colore sono?

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 27/6/2012


Moderno e antico


Moderna ma d'altri tempi. Antico di merletti l'aspetto, col cuore di fuoco pronto all'attacco.



Lo so si stupirà di queste mie esagerazioni. Rosalba non é esagerata, ma é testarda. Avrei potuto conoscerla tanti anni fa, lavoravamo nello stesso istituto, ci siamo incontrati, invece, relativamente di recente. Mi piace quest'idea di vederla diversa da come appare, forse da come lei stessa si immagina. Io sento che quel suo aspetto tranquillo, lo ha portato a galla per lasciar ben protetta la parte guerriera. Mi piace che é quella e quell'altra, poi il suo essere " per bene ", non é perbenismo, le sue buone maniere esprimono il suo affetto per le persone che incontra. Ciascuno sceglie quale aspetto della sua personalità esercitare, ma siamo tutti di tutto un po'.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 28/6/2012


Anniversario[


Gli anni scorrono e, come l'acqua del fiume, vanno avanti impetuosamente o a volte procedono lenti e tranquilli.


I miei anni, a settembre prossimo sessantasei, li ho trascorsi per la maggior parte con lei, oggi sono trentasette, più sette di fidanzamento. Occorre costanza, ma soprattutto testardaggine, per continuare un rapporto. Ma che ricchezza, che insegnamenti, che palestra, quanti regali. Pina é stata per me tutto e di più. Ho trascorso momenti di dannazione e di gioia, li vivo ancora oggi. Ho dato a lei il potere e non me ne sono mai pentito, mi son fatto guidare come un cavallo selvaggio non avvezzo al morso, spesso riottoso, sbalzandola di sella. Siamo stati bravi però, perchè abbiamo fatto prevalere la pazienza nei momenti in cui non ci sopportavamo a vicenda. Chissà quante volte dovremo farlo ancora se continueremo a stare insieme. Voglio, in questa giornata fare gli auguri a Pina ed a me, di continuare questa nostra palestra, per rimanere sempre in forma. Questi auguri, voglio estenderli a tutti quelli che mi seguono, a quelli che festeggiano l'anniversario, come ad una coppia di amici che domenica compirà quarantanove anni, e anche a quelli che non festeggiano perchè hanno deciso di seguire altre strade. Quando scegliamo una strada, per non sbagliare,l'importante é farci guidare dall'amore.

Un abbraccio a tutti. Giovanni


Fatti forza, Giovanni!... nonostante la tarda età, con l'aiuto di Dio e dei Santi ce la puoi fare: tu sei una roccia!

Congratulazioni Pina, ed auguri. Un abbraccio ed un bacio grande; ti voglio bene, nonostante tu sia una peste!

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 29/6/2012


Cari ricordi 2


Il mio ricordo non si ferma all'odore del sapone che emanava quando facevamo movimento a rio abierto.


Parlo di Anna amica di vecchia data. Quando ci siamo ritrovati a rio abierto, già ci conoscevamo da tempo. L'impatto indifferente, quasi freddo, per nascondere, forse, calore mai conosciuto. Ci siamo incontrati, ci siamo perduti, sempre con promesse di incontri mai mantenute. Ho nostalgia di quei vecchi tempi con Alfonso, Valentina e Serena, ma non rimpianto. Voglio accompagnare Anna con tanto affetto, i tempi trascorsi insieme sono bagaglio che arricchisce la mia vita. Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Licola 30/6/2012



Decisione



There is no space for doubt when dancing on the waves.



Dire che ho conosciuto Claudia da bambina, in questo caso, mi sembra un luogo comune. Claudia é ormai un'adulta con marito figli e tutta una vita addosso da vivere e da gestire. E' stata per me sempre la figlia dei miei amici, poi é diventata anche lei mia amica. Ora la vedo donna, e non devo fare con lei lo zio che dà consigli, le devo rispetto e comprensione per le sue scelte. Claudia é forte, decisa, volitiva, testarda, dinamica, vulcanica, creativa, rompiscatole, incazzosa, decisionista, intelligente, coraggiosa, puntigliosa.........Claudia é una bella donna con un'anima un po' morbidella da bambina, ed io spero tanto che lei sappia aver cura di questa sua parte che chiede attenzione. Anch'io faccio il tifo per questa sua parte, tutto il resto ce l'ha già mostrato e tutti la stimiamo per questo, ora vogliamo volerle bene per tutto il suo " essere ".

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 1/7/2012



Contatto


Anche una semplice telefonata, due parole e un augurio di serenità, possono ravvivare un affetto.



Ho conosciuto Rita diciotto anni fa circa. L'incontro é stato festaiolo, un comune amico ci ha invitati per stare un po' insieme a cantare, mangiare e bere. Quest'impronta ci é rimasta, ogni volta che ci incontriamo é un po' una festa. Basta una serata, un semplice piatto di spaghetti e l'immancabile bicchiere di vino, per confermare l'affetto che lega Pina e me a Rita e ad Esterino. Amici speciali che oggi raggiungono il traguardo di quarantanove anni di vita insieme. Rita, che potrebbe sembrare tranquilla e accondiscendente nasconde una personalità forte e determinata. Mi piace vederla col telefonino o col portatile, armeggiare, fare fotografie, inviare e-mail, é una donna antica e moderna, che cerca il contatto e non si astrae dalla realtà. E' bello che nonostante il quotidiano ci travolga, a volte si creano degli attimi di intesa affettuosa, che ci riempiono. Cerchiamo il contatto, non fuggiamo spaventati da esso.


Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Licola 2/7/2012


E' proprio lei.



C'è serenità nell'aria, nei gesti e negli spostamenti. C'è serenità negli incontri e negli sbagli.



Questa é lei, proprio lei, la mia Claudiuccia. Claudia, la mia bellissima nipote, scrive, ed io ho rubato la frase che ho riportato. Claudia che é l'unica che posso assimilare alle mie figlie nel mio cuore, mi riempie di emozioni. Fin da piccola ha scritto in maniera mirabile, é riuscita ad aprire, in tal modo, la porta del suo intimo e ci ha regalato le sue emozioni. Scrive cose terribili, angoscianti, e certamente anche in quei casi é proprio lei, ma da un po' sta attingendo a tutte le sfaccettature della sua persona. Questo mi riempie di gioia. Oggi mi riesce così difficile vederla donna, non so se ci riuscirò mai, per me rimarrà una ragazzina, improvvisamente cresciute, alta, con le spalle larghe, una bambina con il corpo di un'adulta e con le mani affusolate da pianista, vi assicuro non ne ho visto di più belle.

Un abbraccio. Giovanni

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Lucio Musto
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Licola 3/7/2012



Rio abierto



Integrazione livello fisico, affettivo, mentale e spirituale.



Non badammo tanto al proposito scritto sulla mattonella all'ingresso, per noi il cammino d'integrazione e consapevolezza era solito. La prima attrazione che ci legò al lavoro di "Rio abierto", fu la musica, quella immediatamente successiva il movimento. Incominciammo così un cammino che, per Pina e me, durò quasi dieci anni. Anni importanti di cambiamenti, dubbi, ricerca, sofferenza, gioia, esaltazione, dolore straziante, peso e leggerezza. A "Rio abierto" conobbi, circa ventisette anni fa, Osvaldo. Fu amicizia a prima vista, con relativo innamoramento. Ora ci incontriamo raramente, ma sempre in qualche modo rimaniamo in contatto e vederci é naturale e semplice. Poche sere fa ho partecipato alla festa per il suo pensionamento, l'ho visto come sempre. Osvaldo con la sua espressione naturale é dolce e rilassante, ma ricordo anche le sue mani di ferro che più che massaggiarmi il viso, quasi me lo scavavano alla ricerca di qualcosa che lui voleva trovare. Io so che Osvaldo mi é vicino al di là della vicinanza fisica. Non facciamoci sconfiggere dall'ignavia, curiamo gli amici, il rapporto con loro é l'assicurazione della nostra vita.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 4/7/2012



Laudato si'


Laudato si’ mi’ Signore, per sora luna e le stelle,
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.



E' bello lodare il Signore. E' bello lodarLo per tutto ciò che di bello ci ha regalato. Come la mettiamo , invece con quello che a noi sembra meno bello, anzi doloroso, anzi straziante? Francesco d'Assisi continua fino a ringraziare anche per sora nostra morte corporale. Ma ringraziarLo per un accidente che ci capita, o peggio di tutto che capita ad un nostro figlio, come si fa? E' umanamente possibile? Sul momento sembra molto difficile, ma se intraprendiamo lentamente e con calma la strada giusta, si puo', col tempo si puo'.

Credetemi sulla parola.

Un abbraccio a tutti. Giovanni


Si, tu puoi dirlo.
Ed io ti credo senz'altro.
Vi voglio bene.
Lucio

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 5/7/2012


Γνῶθι σε αυτόν


Narciso si innamora dell'immagine riflessa nell'acqua, non riconoscendo in essa se stesso. Quando nel riflesso conosce sè stesso, non potendo ricevere l'abbraccio di colui che ama, si lascia morire per la disperazione.


" Conosci te stesso ",é ,forse, il compito più arduo che abbiamo avuto. E' una parola! Conosco il volto di chi mi circonda, ma il mio? Conosco pregi e difetti delle persone che frequento, ma i miei pregi e difetti? Mi soccorre lo specchio, devo usare uno specchio. Coloro con cui mi relaziono mi faranno da specchio, mi rimanderanno me stesso, letto da loro. Lo specchio, però, puo' essere deformante e se mi specchierò in " una fonte limpida, dalle acque argentee e trasparenti, che mai pastori, caprette portate al pascolo sui monti o altro bestiame avevano toccato, che nessun uccello, fiera o ramo staccatosi da un albero aveva intorbidite " posso fare la fine di Narciso. Il suo strazio é immenso quando vorrebbe sè stesso diverso da sè " Voto inaudito per gli amanti: voler distante chi amiamo." Non ci abbattiamo, pratichiamo la ricerca, prendiamo la lanterna di Diogene e cerchiamo l'uomo che é in noi. Il pellegrino sa che il pellegrinaggio é conoscenza.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 6/7/2012


Forza


Ho visto un uomo che si faceva incatenare e con la forza della sua cassa toracica, inspirando, spezzava la catena. Ho visto un uomo che con la sola forza del pensiero piegava un cucchiaino. Ho conosciuto tante persone che con la loro forza interiore riuscivano a vivere la vita.



Annamaria fa parte del nostro coro, anche se da circa due anni la vediamo raramente. Dico fa parte, perchè ogni tanto parliamo di lei e spesso ce la ricordiamo. Annamaria é una di quelle persone forti che ho conosciuto. E' certamente capace di fare ben altro che spezzare catene e piegare cucchiaini. Mi piace di avere nella mente la sua immagine solare, i suoi bracciali colorati che tintinnano ed il suo vocione scuro da cantante gospel. Noi tutti del coro l'aspettiamo e siamo certi che quando si sentirà pronta tornerà da noi. Insieme a tutti quelli a cui scrivo, le invio un pensiero positivo per partecipare a questa prova di forza che vogliamo che lei vinca.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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licola 8/7/2012



Non sbraitiamo



Orazio amava prendere in giro la gente, ed ora tu vorresti prendere in giro Orazio?... Vai a posto!



Mi apostrofò così Carmelo Rizza, professore di latino e greco in secondo liceo, parlando lentamente con voce tranquilla. Grande insegnante e come gli altri professori, maestro di vita. Sergio certamente ricorda i suoi insegnamenti, quando non si sbraita e si parla con calma e consapevolezza si coglie nel segno, infatti, a distanza di cinquant'anni ricordo ancora quel giorno in cui ero impreparato in latino. Maestri che ci hanno inculcato l'amore per la cultura ed il bello e che ci hanno fatto comprendere la volgarità e la negatività dell'arroganza e della sopraffazione. Con Sergio abbiamo trascorso insieme cinque anni tra ginnasio e liceo, nell'istituto Antonio Genovesi. Anni che oggi ricordo magici. Quando c'era sciopero a scuola, si andava a giocare a pallone al bosco di Capodimonte, il sabato sera, a turno, ci si incontrava a casa di uno di noi per ascoltare musica e ballare, li chiamavamo "i balletti", portavamo i quarantacinque giri ed il padrone di casa preparava qualcosa da mangiare. Devo a Sergio, che ho rincontrato dopo circa quarantacinque anni, l'amore per la musica classica, fu lui che mi prestò i primi dischi, insieme al libro di Remarque: "Niente di nuovo sul fronte occidentale". E' bastato rivederci dopo tanto tempo per capire che la nostra amicizia era semplicemente interrotta, ma non finita. E' bello avere tante persone a cui pensare e voler bene.

Un abbraccio. Giovanni

96
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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Licola 9/7/2012



La bontà



Babbo dimmi che cos'é la felicità?
E' quel frutto figlio che nasce solo in libertà.
Babbo dimmi la libertà dove mai sarà?
Sta di casa in quel paese che si chiama verità.
Dimmi babbo in quel paese posso andarci anch'io?
Se ti porti la bontà per bagaglio figlio mio.
Dimmi babbo la bontà quanto peserà?
Pesa quanto il mondo ma dà coraggio a chi ce l'ha.
E il coraggio babbo mio a che servirà?
Lo vedrai lungo il cammino verso la felicità.



Oggi ho voluto ricordare questa filastrocca che cantava Antoine e che molti di voi ricorderanno. Mi piace vedere come punto focale la bontà.
Mario é figlio del mio unico cugino. Questo mio nipote é per me speciale. Il nostro rapporto, in parte mediato da una mia zia, che mi voleva molto bene, e che stravedeva per Mario, é stato nel corso degli anni un po' altalenante. La frequentazione era a volte costante e con settimane vissute insieme, quando andavamo in vacanza, poi capitavano periodi lunghi in cui non ci vedevamo proprio. Mario non era un bambino facile, ma era pieno di vita e con la voglia di essere allegro e di contagiare gli altri, coinvolgendoli nella sua iperattività. Anche oggi somiglia a quel bellissimo bambino. Mario facilmente si commuove e facilmente mi fa commuovere. Se penso a Mario, non vi sembri esagerato, penso alla bontà, ad un ragazzo buono. Oggi é adulto, ha moglie e quattro figlie, ma é sempre un ragazzo. Grazie Mario per le cose buone che mi hai regalato e continui a darmi.


Un abbraccio a tutti. Giovanni

97
Lucio Musto
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Viandante Ad Honorem
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Licola 11/7/2012


Disciplina


Purtroppo negli ultimi tempi troppe persone vivono senza mai nessun contatto con la musica. La musica è finita in una torre d'avorio, puro piacere estetico per pochi eletti. Mentre invece dovrebbe essere prima di tutto educazione alla vita. Se impari a "pensare la musica" capisci tutto: che il tempo puo' essere oggettivo e soggettivo, la relazione tra passione e disciplina, la necessità di aprirsi agli altri.


E' bello, capire un po' per volta, come per rendere concreta una passione, occorra appoggiarsi alla disciplina, ce lo dice il musicista Daniel Baremboim.
Il nostro maestro , Gigi, è un regalo che ci siamo fatti circa due anni fa, quando lo abbiamo contattato e lui è stato così carino e disponibile da accettare la direzione del nostro coro. Gigi, che è giovane, non si è fatto intimidire dalla nostra età, siamo quasi tutti parecchio più vecchi di lui, con attenzione e professionalità, ha preso la conduzione di questo gruppo di scolari discoli ed un po' per volta ci sta inculcando la disciplina. E' un grande professionista, con capacità didattiche notevoli, all'inizio ha cercato di mantenersi distaccato, ma è durato poco, la nostra carica lo ha coinvolto ed ora tra di noi c'è anche un sano rapporto affettivo. Non facendo resistenza alla disciplina, certamente ci avvarremmo dei suoi frutti e ci affezioneremmo ad essa.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Licola 12/7/2012


Impegno



Il regno della mia mente è infangato dall'ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell'illusione.



Paramhansa Yogananda si racconta in questa frase, invitandoci a fare altrettanto.
Alessandra è riservata, ma so che persegue una via di ricerca. La conosco poco in effetti, perché poco è il tempo che abbiamo trascorso insieme. Io la vedo tenace e tranquilla, affettuosa ma anche con un po' di distacco che le crea protezione, delicata e forte nelle convinzioni, con tratti di finezza che traspaiono dai suoi sguardi. Questa è l'immagine che conservo in me, come un collezionista raccolgo persone. Alessandra è un regalo di mia figlia Elvira che me l'ha fatta conoscere. Incontrare persone ci arricchisce e ci torna utile nel cammino di conoscenza di noi stessi, ogni incontro, se vogliamo, puo' costituire un piccolo passo chiarificatore.

Un abbraccio a tutti.
Giovannni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Licola 13/7/2012



Ringraziamento



Altissimo, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfano
et nullu homo ène dignu te mentovare.



L'incipit de " il cantico delle creature " è di una bellezza unica: emozionante, dolce, coinvolgente. Francesco al di là dei contenuti raggiunge una forma poetica eccelsa.
Mi è sembrato appropriato iniziare così per presentare la mia carissima amica Amelia.
Amelia rappresenta per me tutto un mondo, un momento unico della mia vita, mi ricorda tante persone a me care, situazioni irripetibili, momenti difficili e duri accompagnati da affetto concreto. Come avrei fatto senza l'appoggio suo e delle care persone che condividevano con lei quel tempo della nostra vita? Amelia non la vedo quasi più, ma la sento sempre vicina, e ringraziare lei, così dolce e cara, significa ringraziare Daniele, Nori, Diego, Maffeo, i suoi genitori, così accoglienti e disponibili, tutti gli amici, che ricordo benissimo anche se ho dimenticato il loro nome. In un momento in cui mia figlia Delia non stava bene, tutti hanno concorso a far superare a Pina ed a me quelle giornate buie. Voglio lodare, con Francesco, il Signore, per aver messo sul mio cammino tanto amore. Ringraziare fa bene, impariamo a farlo. Tutti noi possiamo trovare un motivo per essere grati a noi stessi, o se preferiamo al Signore.

Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
dopo il viaggio... recupero!... anche se non so se questo abbia un senso;
non i può mai recuperare un giorno ormai passato!

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Licola 14/7/2012



Esperienza



Ha mai avuto la meningite? No? Peccato, è un'esperienza.



Una delle tante battute del grande Totò, così suonava. Le battute stupide di Totò non erano mai stupide, potevano essere surreali, ma non stupide.
Cara Anna quante volte in nome dell'esperienza ci siamo rotti la testa, quante volte ci siamo gettati a capo fitto vogliosi di aprire strade nuove per rimanere mezzo rotti. La delusione cocente ci ha solo fermati un momento, testardi abbiamo ripreso a credere. In fin dei conti, cara Anna, anche se attraverso strade diverse, siamo due credenti. Anna, anzi Nannarella, è buona ed intelligente, crede nella buona fede e nella bontà delle persone a prescindere. Ha la ferma convinzione che la libertà sia un valore reciproco, non un vantaggio per se stessi, ma un diritto per tutti. Ha una grande dote: le mazzate che ha preso non l'hanno incattivita , è ancora dolce e sensibile com'era quando l'ho conosciuta tanti anni fa. Non facciamoci fermare dagli incidenti di percorso, la nostra esperienza è una ricchezza accumulata per continuare. Non presentiamoci alla fine della vita integri, mostriamo qualche cicatrice che testimoni l'aver vissuto. Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Licola 14/7/2012


Preghiera



...ti prego mio Dio, dammi ancora oggi tanta fatica, un po’ di preoccupazioni e magari qualche guaio ( non grosso per favore!).Ma liberami dalla noia. La noia è come un animale viscido e nero con mille braccia che paralizzano la volontà ed uccidono il gusto di vivere. Meglio le ansie, i pericoli, la paura di sbagliare, di non arrivare in tempo etc. Meglio tutto, perfino la morte che è almeno un’inerzia inconsapevole. La noia invece è una morte lucida, con il cervello sveglio che lavora, giudica e avvilisce. Non darmi mio Dio, la ricchezza e la gloria: non mi interessano. Dammi qualsiasi cosa che mi impedisca di annoiarmi.


Peppe è mio amico da più di cinquant'anni. Da tanti anni non vive a Napoli, ma continuiamo a sentirci e qualche rara volta a vederci. Ho voluto presentarvelo con questa preghiera che mi ha inviato e che nel mio immaginario rappresenta il Peppe di oggi. Voglio ricordare anche i tempi passati, i pomeriggi trascorsi a casa, quando in una stanza piccola mettevamo due tappeti l'uno sull'altro, per creare una specie di tatami su cui provare le varie mosse di judo, che studiavamo da un libro. Ho viva l'immagine di Peppe che mangiava per intero un barattolo di marmellata di amarena Fabbri. Peppe è stato sempre un creativo, e devo a lui se fin d'allora si è annidata dentro di me la ricerca dell'immagine attraverso la fotografia. E' una delle persone che costituisce per me un punto di riferimento. In determinate situazioni mi piace pensare a lui ed agli insegnamenti che inconsapevolmente mi ha regalati. Accogliamo dentro di noi la sua preghiera, l'ozio puo' essere creativo, la noia è mortale. Un abbraccio a tutti. Giovanni
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Licola 16/7/2012


Ama il prossimo tuo

"Ama il prossimo tuo come te stesso", è il comandamento che riassume gli altri e che Gesù dà al giovane ricco che lo interroga. Così ci riporta il vangelo di Matteo.


Chi è il mio prossimo? Le persone che incontro, o che vedo in televisione, o quelle che trovo al lavoro, quelle che incrocio nel traffico, o sui mezzi di trasporto? Forse tutte queste, ma più probabilmente i miei familiari, genitori, fratelli, moglie, figli......Non solo questi, ma anche il più prossimo, me stesso. Io ho voluto e voglio molto bene a Riccardo, mio fratello, é certamente prossimo per me, non ho ricordi di odio o di rifiuto verso di lui, neppure quando ero bambino. Questo, a dire il vero mi stupisce, come mai non sono stato geloso di lui? Certo avrà giocato molto l'educazione inculcata, forse io, per essere accettato avrò scelto la parte del figlio ubbidiente, ma non basta. Mio fratello ed io abbiamo percorso strade diverse, anche lontane, apparentemente siamo agli antipodi, ma io riconosco in lui molto di me, riverso su di lui il mio amore per prendermene un po' di quello che non riconosco a me stesso. L'amore é amore, ma a volte si impiglia nei nostri desideri e puo' diventare amore opprimente. E' una distorsione dell'amore che avrà preso anche me e che avrà avuto effetti negativi nel mio rapporto con Riccardo. Devo certo chiedergli scusa per questo, ma Riccardo ,intelligente e sensibile, sa che è stato fatto in modo inconsapevole. La consapevolezza é caratteristica difficile da esercitare e che facilmente si perde se non esercitata costantemente. Un abbraccio a tutti. Giovanni

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Licola 17/7/2012


Le mani


Il Signore, quando accoglieva le persone per decidere dove inviarle, guardava le loro mani. Quando gli si presentò un contadino, vide le sue mani sporche e callose e subito disse " Figlio mio hai penato tanto sulla terra, hai vissuto col tuo lavoro e così ti sei guadagnato il paradiso."


Mi è rimasto impresso questo raccontino, che ho letto da bambino su di un sussidiario. Quando Giovanni, addolorato mi disse che il padre era morto e, dato che non lo conoscevo, di sua iniziativa, mi accennò che tipo fosse stato il padre, io pensai subito a questo racconto. Mi disse che il padre era stato insegnante e che aveva svolto il suo compito con impegno ed onestà, da persona per bene e tranquilla. Pensavo che fosse così, certamente influenzato da come vedevo suo figlio Giovanni. Giovanni, che cantava nel nostro coro, lo avevo conosciuto anni addietro, e causa della mia scarsa memoria, ho dovuto sforzarmi per ricostruire la nostra conoscenza. Giovanni lo vedo dolce e tranquillo, riservato e molto determinato. Mi dispiace che non faccia più parte del coro, ma mi farebbe piacere incontrarlo di nuovo, forse accadrà in un'altra situazione. Le persone che ci sembra di perdere, non perdiamole definitivamente, curiamo il ricordo di cio che ci hanno donato, è ricchezza da non disperdere. Un abbraccio a tutti. Giovanni
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Licola 18/7/2012


ευγενης


Ben nato, o meglio di buona stirpe, é l'etimologia del nome Eugenio.


Conosco Eugenio dai tempi del liceo, stava in classe di mio fratello, io li precedevo di tre anni nella stessa sezione. La nostra amicizia era mediata da mio fratello, benché ci vedessimo spesso per giocare a pallone o nelle feste che si organizzavano il sabato sera: " i balletti", o alle gite. Oggi, ed ormai da poco meno di vent'anni, abbiamo recuperato il nostro rapporto in maniera autonoma e diretta. Eugenio è un caro amico ed il nostro rapporto viene arricchito dalla conoscenza delle nostre famiglie. Mi piace ricordare mia madre che, da buona insegnante di lettere, ogni volta che lo incontra gli ripete l'etimologia del suo nome, complimentandosi con lui per la sua "buona nascita", e questo subito mi richiama alla mente un dolce complimento che ad Eugenio faceva la madre: "Tu tieni bellezza qualità e misura". E' bello ricordare questa frase, è un po' come se sua mamma fosse tra noi. Tutti, anche se non ci chiamiamo Eugenio, abbiamo buona nascita, tutti portiamo dentro di noi qualcosa di incomprensibilmente bello. Facciamoci cullare ogni tanto da questa bellezza, abbandoniamoci ad essa.


Un abbraccio a tutti. Giovanni

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